Gaza, la diretta – Interrotte tutte le telecomunicazioni. Trovato il cadavere di una donna ostaggio vicino all’ospedale Al-Shifa

La Croce Rossa: “Per i soccorsi seguiamo le urla”. I militari hanno anche conquistato il porto. Gallant: "Presa Gaza City Ovest, ora nuova fase". L'Onu chiede un'inchiesta sulla violazione del diritto internazionale. Yehudit Weiss aveva 65 anni e suo marito era stato ucciso nel kibbutz Beeri

Aggiornato: 22:33

  • 22:33

    Usa: “Siamo contrari agli attacchi aerei sugli ospedali”

    “Siamo profondamente preoccupati” dal fatto che oggi l’ospedale Ahli Arab sia stato attaccato provocando sette feriti. “Siamo contrari agli attacchi aerei sugli ospedali”. Ad affermarlo è il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller in riferimento all’attacco subito dall’ospedale giordano di Gaza. “Come abbiamo sempre detto – sottolinea Miller – non vogliamo che gli ospedali subiscano attacchi aerei e ribadiamo a tutte le parti in causa la necessità di prendere delle precauzioni per ridurre i rischi subiti dai civili”. Anche la Francia in precedenza aveva condannato “con fermezza” l’attacco all’ospedale militare giordano a Gaza e tramite il ministero degli Esteri francese aveva espresso la sua “solidarietà” alla Giordania. La Francia aveva ribadito la necessità di “proteggere le infrastrutture ospedaliere”.

  • 22:17

    La famiglia di Yehudit Weiss: “Per noi è tardi ma non per gli altri”

    La famiglia di Yehudit Weiss, l’ostaggio il cui corpo è stato recuperato a Gaza, chiede alle Autorità di riportare a casa il resto dei prigionieri detenuti nella Striscia di Gaza. “Per noi è importante dire che abbiamo combattuto, abbiamo combattuto in ogni modo possibile per riportare a casa mamma e nonna Yehudit”, dice la figlia secondo quanto riferisce The Times of Israel. “Per noi è troppo tardi, ma è importante per noi sostenere tutte le famiglie degli ostaggi, e dire al mondo, di riportarli a casa ora, in modo che per loro non sia troppo tardi, come lo è stato per noi”. Suo figlio Ohad dice che avevano “speranza, molta speranza, che sarebbe tornata a casa. Lo volevamo, lo speravamo e, purtroppo per noi, è troppo tardi”. I suoi figli dicono di aver appena completato il periodo di lutto di 30 giorni per il padre, Shmulik, che è stato assassinato il 7 ottobre da Hamas, quando hanno ricevuto la notizia della madre.

  • 22:07

    L’esercito israeliano: “Aerei da combattimento hanno attaccato obiettivi di Hezbollah in Libano”

    Aerei da combattimento israeliani hanno attaccato obiettivi di Hezbollah all’interno del territorio libanese. Lo riferisce ‘Haaretz’ che cita un portavoce dell’Idf, le Forze di difesa israeliane. Tra gli obiettivi c’erano diverse postazioni militari dove operavano militanti di Hezbollah. In precedenza, secondo quanto riferito, diversi missili anticarro sono stati lanciati dal territorio libanese contro le posizioni dell’Idf e le forze israeliane hanno attaccato il punto all’origine dell’attacco con il fuoco dell’artiglieria.

  • 21:38

    Netanyahu alla Cbs: “Avevamo forti indicazioni che ostaggi fossero trattenuti nell’ospedale Al-Shifa”

    “Avevamo forti indicazioni” sul fatto che gli ostaggi detenuti da Hamas “fossero trattenuti nell’ospedale Al-Shifa” di Gaza ed “è per questo che siamo entrati” nel complesso ospedaliero: “se c’erano sono stati portati fuori” e questo prima dell’offensiva di Tsahal. Ad affermarlo è il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu intervistato dalla tv statunitense ‘Cbs’ che ha spiegato che il governo israeliano ha “informazioni sugli ostaggi” ma “meno ne parlo, meglio è”.

  • 21:36

    L’esercito israeliano: “Lanciati due attacchi dentro infrastrutture sotterranee di Hamas”

    Mentre a Gaza proseguono le operazioni in superficie, l’esercito ha anche lanciato due attacchi dentro infrastrutture sotterranee in cui si nascondevano dirigenti di Hamas. Lo ha rivelato il portavoce militare Daniel Hagari. Un attacco ha preso di mira Ahmed Ghandor, un comandante di brigata, e Ayman Syam, un responsabile del progetto di missili. Il secondo è stato diretto contro Rawhi Mushta e Samekh al-Saraj (vicini al leader locale Yihya Sinwar) e contro Issam Dalis, primo ministro di Hamas a Gaza. ”L’effetto delle deflagrazioni è stato devastante”, ha precisato Hagari. “Hamas ha preferito finora tenere segreta la cosa”

  • 20:56

    L’esercito israeliano: “Nell’ospedale Shifa un veicolo di terroristi con armi”

    La israeliana Yehudit Weiss, presa in ostaggio da Hamas il 7 ottobre, “è stata uccisa dai terroristi”. Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Il suo cadavere, ha precisato, è stato recuperato dai soldati “in un edificio nell’area dell’ospedale Shifa” di Gaza. Accanto c’erano le armi dei suoi custodi. I funerali della donna si svolgeranno in Israele. ”Nell’ospedale Shifa – ha aggiunto Hagari – abbiamo trovato un veicolo di Hamas che doveva partecipare all’attacco del 7 ottobre. Dentro c’erano mezzi di combattimento. Un veicolo di terroristi – ha ribadito – con armi, in un ospedale”. 

  • 20:14

    Onu, il Pam: “I civili di Gaza rischiano di morire di fame”

    I civili di Gaza rischiano di morire fame poiché cibo e acqua sono diventati “praticamente inesistenti”. Lo afferma il Programma alimentare mondiale dell’Onu (Pam). “Con l’inverno che si avvicina velocemente, i rifugi insicuri e sovraffollati e la mancanza di acqua pulita, i civili si trovano ad affrontare l’immediata possibilità di morire di fame”, ha detto in una nota la direttrice esecutiva del Pam, Cindy McCain.

  • 19:40

    Israele: cadavere donna ostaggio trovato vicino all’ospedale al-Shifa

    Il corpo senza vita di Judith Weiss del Kibbutz Bèeri è stato trovato ieri vicino all’ospedale al-Shifa di Gaza City. È quanto affermano le Forze di difesa israeliane (Idf), come riporta Haaretz. Il corpo è stato recuperato dopo che le forze israeliane hanno perquisito la zona. Nell’edificio dove è stato ritrovato il cadavere sono state trovate anche armi e l’Idf ritiene che i rapitori siano fuggiti prima dell’arrivo dei soldati.

  • 19:27

    Borrell: “Non fatevi consumare dalla rabbia”

    “Capisco la vostra rabbia, ma non fatevi consumare dalla rabbia. E’ quello che un amico di Israele può dirvi, perché quello che fa la differenza tra una società civile e un gruppo terroristico è il rispetto per la vita umana, per tutte le vite umane“. Lo ha detto l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, che oggi è stato in Israele per incontrare il ministro degli Esteri, Eli Cohen, e il presidente Isaac Herzog, nella prima tappa di una visita in Medio Oriente che toccherà anche diversi Paesi arabi.
    Nella Striscia di Gaza “civili innocenti, tra cui migliaia di bambini, sono morti nelle ultime settimane – ha aggiunto Borrell – sappiamo anche che anche le persone sono costrette a lasciare le loro case e hanno bisogno di assistenza. Hanno bisogno di cibo, acqua, carburante e protezione”. Cohen ha affermato che Israele continuerà a combattere finché sarà necessario distruggere Hamas e finché tutti i 239 ostaggi non saranno stati rilasciati.

  • 19:06

    Unrwa: nessuno aiuto domani per blackout delle telecomunicazioni

    L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che domani non ci saranno consegne di aiuti a Gaza attraverso il valico di Rafah, che collega l’Egitto con la Striscia, a causa del blackout delle telecomunicazioni. “La rete di comunicazione a Gaza è interrotta perché non c’è carburante“, scrive l’Onu in un post sui social, “questo rende impossibile gestire o coordinare i convogli di aiuti umanitari”.