Gaza, la diretta – Raid israeliano su scuola-rifugio a Jabalia: “Decine di morti”. Il capo dell’Agenzia Onu che la gestiva: “Immagini terrificanti”

Evacuati i pazienti dall'ospedale al-Shifa, il principale di Gaza city. I familiari degli ostaggi manifestano di fronte all'ufficio di Netanyahu: il premier li incontrerà lunedì sera insieme al gabinetto di guerra. E il ministro li rassicura: "La liberazione ha la priorità sulla distruzione di Hamas"

Aggiornato: 21:22

  • 17:37

    Conferenza stampa di Netanyahu alle 20:30

    Il premier israeliano Benjamin Netanyahu terrà una conferenza stampa alle 20:30 ora locale (le 19:30 in Italia) al ministero della Difesa a Tel Aviv. Lo ha reso noto il suo ufficio. Insieme a lui ci saranno Benny Gantz, leader del partito  di opposizione Unità nazionale e membro del gabinetto di guerra, e il ministro della Difesa Yoav Gallant.

  • 17:20

    Idf: “Colpiti obiettivi di Hezbollah”

    L’esercito israeliano (Idf) ha dichiarato di aver colpito obiettivi di Hezbollah in risposta al fuoco contro le proprie posizioni proveniente dal territorio libanese. Lo riporta Haaretz.

  • 16:23

    Israele: “Attacco a scuola? Stiamo indagando”

    Le forze israeliane (Idf) affermano che stanno indagando sulle notizie di decine di vittime in una scuola gestita dall’Onu e diventata un rifugio nella Striscia di Gaza. Immagini dal posto, riferisce la Bbc, mostrano molte vittime nella scuola di Al-Fakhoura, nel campo profughi di Jabalya, usata come rifugio per sfollati. E alla Bbc il portavoce delle Idf, Peter Lerner, ha detto di “non poter confermare che questo incidente sia delle Idf, ma stiamo vedendo le immagini come voi sui social e stiamo indagando”.

  • 16:21

    Sirene nel sud di Israele

    Sono tornate a suonare le sirene di allarme antimissile nelle zone centrali e meridionali di Israele. Lo riferisce Haaretz.

  • 16:15

    Hamas: “Altri 32 morti in un secondo raid a Jabalia”

    Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato oggi la morte di altri 32 palestinesi, tutti membri della stessa famiglia, tra cui 19 bambini, in un secondo raid compiuto dall’esercito israeliano contro una casa nel campo profughi gestito dalle Nazioni Unite a Jabaliya, nella zona settentrionale della Striscia di Gaza devastata dai combattimenti tra Israele e Hamas. Le 32 vittime si aggiungerebbero alle 50 persone rimaste uccise in un primo raid, sempre oggi nel campo profughi, contro una scuola che ospita gli sfollati. Il bilancio complessivo è dunque di almeno 80 morti.

  • 16:13

    Famiglie ostaggi davanti all’ufficio di Netanyah: “Liberateli adesso”

    “Liberateli adesso”. È il grido che arriva dalla folla di migliaia di persone che, arrivate in corteo a Gerusalemme davanti agli uffici del premier israeliano Benyamin Netanyahu, chiedono maggiore impegno per la liberazione degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre. “Non abbiamo il privilegio di poter aspettare ancora che i nostri cari vengano liberati per buon cuore e buona volontà, perché questa cosa non avverrà mai”, ha detto nel suo intervento in piazza, Yuval Haran, che aspetta il ritorno a casa di sette membri della sua famiglia portati nella Striscia di Gaza.

  • 15:38

    Unrwa: “Carburante per Gaza? Solo la metà di quanto ne servirebbe ogni giorno”

    E’ “solo la metà di quella minima necessaria ogni giorno” per le operazioni umanitarie la quantità di carburante per cui Israele ha dato il via libera all’ingresso nella Striscia di Gaza. Parola del commissario generale dell’Unrwa, Philippe Lazzarini, che ha chiesto “la fornitura adeguata, regolare e senza condizioni di carburante” in modo da consentire le attività cruciali dell’Agenzia nella Striscia. Lazzarini ha confermato che l’Unrwa ha finalmente ricevuto una fornitura di carburante, ma molto limitata rispetto al necessario per le operazioni umanitarie.

  • 15:29

    “Nella scuola di Jabalia scene orribili”

    Testimoni dell’attacco alla scuola al-Fakhoora, nel capo profughi di Jabalia, hanno parlato di “scene orribili”. “Cadaveri di donne e bambini erano a terra. Altri gridavano aiuto”, ha detto per telefono Ahmed Radwan. Secondo Radwan e Yassin Sharif l’attacco ha causato una massiccia distruzione nella scuola. Gli uomini hanno riferito di essere sopravvissuti con ferite leggere, ma decine di persone, tra cui donne e bambini, sono state viste giacere immobili, mentre altre hanno riportato ferite.

  • 14:11

    Von der Leyen: “Contraria” alla “evacuazione forzata” dei palestinesi

    La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è detta “contraria” alla “evacuazione forzata” dei palestinesi da Gaza, dopo l’incontro avuto al Cairo con il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi. “Ho discusso della crisi umanitaria in corso a Gaza con il presidente al-Sisi. Ho ringraziato l’Egitto per il suo ruolo nella fornitura e la facilitazione dell’invio di aiuti umanitari ai palestinesi vulnerabili”, ha detto. “Siamo d’accordo sul principio di non sgomberare con la forza i palestinesi, in un orizzonte politico fondato su una soluzione a due Stati”, ha quindi aggiunto Von der Leyen.

  • 14:09

    Raid su scuola diventata rifugio per profughi: decine di morti

    Un raid aereo israeliano ha colpito la scuola Al Fakhoura, a Jabalia nel nord della Striscia di Gaza, diventata rifugio per centinaia di famiglie di sfollati. Decine di persone sono state uccise, scrive Haaretz. “Almeno 50”, afferma il ministero della Sanità di Gaza ripreso da Al Jazeera. L’emittente parla di “centinaia di vittime tra morti e feriti”. La scuola era gestita dall’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.