Gaza, la diretta – Media: “Israele-Hamas verso l’accordo su una tregua di cinque giorni per liberare gli ostaggi”. Usa: “Più vicini che mai”

Secondo il Washington Post, il patto prevede la liberazione di una cinquantina di prigionieri. Lo sceicco del Qatar parla di "buoni progressi". Una nave di proprietà israeliana dirottata dai ribelli yemeniti Houthi, alleati dell'Iran. Netanyahu: "Atto terroristico di Teheran" (leggi)

Aggiornato: 20:59

  • 20:59

    Macron a Netanyahu: “Troppe vittime civili a Gaza”

    Il presidente francese Emmanuel Macron ha chiesto al primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu spiegazioni sulle “troppe vittime civili” a Gaza, ricordandogli la “necessità assoluta di distinguere i terroristi dalla popolazione”. Lo ha annunciato in serata l’Eliseo. Il capo dello Stato ha parlato anche con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas), con il quale ha “condannato le violenze” commesse “contro i civili palestinesi” in Cisgiordania, ha proseguito la presidenza francese.

  • 20:22

    Idf mostra video: ‘Due ostaggi dentro l’ospedale Shifa il 7 ottobre

    L’esercito israeliano ha diffuso un video in cui si vedono due ostaggi, “un nepalese e un thailandese”, trascinati a forza da miliziani nell’ospedale al Shifa di Gaza e ripresi dalle telecamere di sorveglianza “tra le 10.42 e le 11.01” del 7 ottobre. Uno dei due appare ferito. Il portavoce militare Daniel Hagari ha inoltre riferito che la soldatessa Noa Marciano, dopo essere stata rapita, “è stata uccisa nell’ospedale”. Mentre era prigioniera di Hamas, era stata ferita in un raid, ma non in modo grave, ha aggiunto. Sulla base di “solide informazioni di intelligence”, Israele ha stabilito che è stata uccisa in seguito da Hamas.

  • 18:55

    “Oltre 100 terroristi arrestati nella Striscia e portati in Israele”

    L’esercito e lo Shin Bet (Sicurezza interna) hanno fatto sapere che “oltre 100 terroristi arrestati negli ultimi giorni nella Striscia di Gaza sono stati portati in Israele per essere sottoposti a interrogatori”. Tra questi – ha spiegato l’esercito – anche “3 membri dell’unità Nuhkba che hanno preso parte al massacro del 7 ottobre”. 

  • 18:48

    Netanyahu contro Abu Mazen: “Il negazionista dell’Olocausto ora nega anche il massacro di Hamas-Isis”

    Benjamin Netanyahu contro il “negazionista” Mahmoud Abbas, dopo quanto sostenuto dal ministero degli Esteri palestinese, secondo cui sarebbero stati elicotteri israeliani a sparare contro il rave di Raim. In un post su X il premier attacca: “Non basta che da 44 giorni Abu Mazen rifiuti di condannare il terribile massacro, ora il suo popolo nega questo massacro e dà la colpa a Israele. Il negazionista dell’Olocausto Abu Mazen ora nega anche il massacro di Hamas-Isis”. E allora, secondo Netanyahu, “il giorno dopo in cui avremo eliminato Hamas, non permetteremo a chiunque gestisca l’amministrazione civile a Gaza di negare il terrorismo, sostenere il terrorismo, pagare per il terrorismo ed educare i loro figli al terrorismo e alla distruzione dello Stato di Israele”.

  • 18:32

    Ministro della Sanità di Gaza: “41 membri di una sola famiglia uccisi in attacco israeliano”

    Secondo il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, 41 membri di una sola famiglia sono stati uccisi in un attacco israeliano contro la loro casa a Gaza City. Il ministero ha pubblicato l’elenco dei nomi di 41 membri della famiglia Malka, che secondo le autorità locali sono stati uccisi da un attacco all’alba nel quartiere Zeytoun della città.
    Secondo un giornalista dell’Afp, in mattinata nel quartiere si sono verificati aspri combattimenti tra le truppe israeliane e i miliziani palestinesi. 

  • 18:27

    Hamas: “Oltre 13mila uccisi dagli attacchi israeliani nella Striscia. Anche 5.500 bambini”

    E’ salito a oltre 13mila morti il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del governo di Hamas, secondo cui tra i morti si contano 5.500 bambini e 3.500 donne.

  • 18:20

    Nasce coalizione di 26 Paesi per fare pressione per il rilascio degli ostaggi israeliani

    Il Forum delle famiglie dei rapiti da Hamas ha annunciato “la costituzione di una coalizione internazionale di 26 Paesi” i cui cittadini sono in mano ai miliziani palestinesi, con l’obiettivo di “lavorare insieme per esercitare pressioni internazionali per il rilascio di tutti gli ostaggi a Gaza”. “Ogni Paese nominerà un rappresentante ufficiale e gli conferirà l’autorità di condurre trattative e fornire aggiornamenti continui alle squadre della coalizione che si sta costituendo”, ha spiegato Emilie Moatti, capo del team diplomatico del Forum delle famiglie. “Questa è la prima volta che una coalizione viene creata fondata su una questione umanitaria” e “si scioglierà il giorno successivo al rilascio degli ostaggi”.
    Secondo Colette Avital, ex ambasciatrice israeliana in Portogallo, “bisogna sollecitare il Segretario generale dell’Onu a nominare un inviato speciale incaricato di garantire il rilascio degli ostaggi. L’Onu ha gli strumenti per intervenire in questa situazione”. 

  • 18:19

    Medico di Al-Shifa: “Irruzione dell’esercito nel reparto di chirurgia, con umiliazioni”

    Il responsabile del reparto di chirurgia plastica dell’ospedale al-Shifa di Gaza, il dottor Ahmed El Mokhallalati, ha affermato che le truppe israeliane hanno fatto irruzione oggi nel reparto di chirurgia. Secondo El Mokhallalati, le truppe sono rimaste nel reparto 5 ore. “Il personale medico e i pazienti hanno subito un’indagine ingiustificata, con conseguenti umiliazioni”, ha scritto il medico sui social, “un paziente è stato arrestato”. L’esercito israeliano non ha commentato immediatamente l’accaduto. 

  • 18:18

    Esercito di Israele: “Tunnel di Hamas sotto l’ospedale al-Shifa”

    Soldati israeliani hanno trovato un “tunnel terroristico” lungo 55 metri alla profondità di 10 metri sotto il complesso dell’ospedale al Shifa a Gaza City. Lo ha detto il portavoce militare. “Una profonda scala conduce all’ingresso dell’imbocco del tunnel, che è costituito – ha spiegato – da vari mezzi di difesa tra cui una porta anti esplosione e un foro da sparo. Questo tipo di porta viene usata dall’organizzazione terroristica Hamas per impedire alle forze israeliane di entrare nei centri di comando e nelle risorse sotterranee” dell’organizzazione.

  • 18:14

    Gli Houthi confermano il sequestro del mercantile

    Il portavoce militare yemenita del gruppo dei ribelli Houthi, Ansarullah, ha confermato che le sue forze hanno sequestrato quella che secondo loro era una nave israeliana nel Mar Rosso e l’hanno portata a riva insieme al suo equipaggio. “Stiamo trattando l’equipaggio in conformità con le norme e i principi islamici”, ha detto, come riporta Al Jazeera. Il portavoce ha avvertito che “qualsiasi nave appartenente a Israele o che lo sostiene” sarà un obiettivo legittimo per le forze Houthi. “Confermiamo la continuazione delle nostre operazioni militari contro Israele finché non cesserà l’aggressione contro Gaza”, ha aggiunto il portavoce.