Gaza, la diretta – Portavoce del governo d’Israele: “Oms, Croce Rossa e Onu complici di Hamas sugli ospedali. Anp nella Striscia? Noi contrari”

"L’esercito israeliano sta assediando l’ospedale Indonesiano e temiamo che lì accada la stessa cosa che ad al Shifa”, ha dichiarato il portavoce del ministero della Sanità gestito da Hamas. Atteso per oggi l'ingresso di 40 camion con aiuti umanitari

Aggiornato: 09:17

  • 15:26

    Portavoce governo Israele: “Oms, Croce Rossa e Onu complici di Hamas sugli ospedali”

    “Per anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Croce Rossa e tutte le altre agenzie delle Nazioni Unite hanno nascosto l’uso sistematico degli ospedali da parte di Hamas come scudi, mettendo a repentaglio il loro status protetto dal diritto internazionale. Questo era il più grande segreto di Pulcinella della Striscia di Gaza. Per anni non hanno detto nulla e ora chiediamo che ne rispondano a livello internazionale”. Lo afferma in un’intervista all’Adnkronos il portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, sottolineando che lo Stato ebraico ha presentato “prove incontrovertibili” che Hamas abbia utilizzato l’ospedale al-Shifa, il più grande della Striscia di Gaza, come base per “attività militari”. “Proprio ieri abbiamo scoperto un tunnel che si estende per 10 metri sottoterra nell’ospedale di al-Shifa. Il tunnel prosegue poi per 55 metri, conducendo ad una porta blindata con un foro per sparare”, prosegue il portavoce, denunciando che il 7 ottobre la formazione islamista palestinese ha “introdotto di nascosto” degli ostaggi nell’ospedale e “sappiamo che uno è stato giustiziato lì (la soldatessa Noa Marciano, ndr). Questo è accaduto in pieno giorno, tutti i medici li hanno visti e non hanno detto niente”.

  • 15:19

    Unione africana: “Risposta d’Israele a Gaza ingiustificabile”

    Il presidente dell’Unione africana ha condannato la risposta israeliana a Gaza in seguito ai sanguinosi attacchi di Hamas del 7 ottobre affermando che essa “non è giustificabile” viste le vittime civili e che porterà ad alimentare “l’estremismo”. Le azioni di Hamas sono “condannabili (…) ma la risposta è ingiustificabile”, ha affermato Azali Assoumani nel corso di una conferenza stampa a Berlino. “Immaginate un bambino che ha visto sua madre, che ha visto suo padre ucciso: questo crea estremismo”, ha aggiunto.

  • 15:12

    L’esercito israeliano occupa il Palazzo di Giustizia di Gaza

    Un reparto dell’esercito israeliano ha occupato oggi il Palazzo della Giustizia, nel settore sud di Gaza City. Lo ha riferito la televisione pubblica Kan. Secondo i media, dopo aver occupato il Parlamento ed il comando della polizia, Israele continua a colpire simboli di governo di Hamas.

  • 15:01

    Portavoce del governo d’Israele: “Hamas usa il carburante per lanciare razzi”

    Israele sta consentendo l’ingresso di due camion di carburante al giorno nella Striscia di Gaza per gli impianti idrici e fognari. “Lo facciamo perché non vogliamo l’esplosione di malattie o epidemie all’interno della Striscia di Gaza. Ma è importante capire perché Israele si oppone all’ingresso di carburante. Hamas lo usa per continuare la sua guerra contro di noi”. Lo afferma all’Adnkronos il portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, commentando le polemiche soprattutto da parte di politici israeliani di estrema destra, che sono contrari all’ingresso del carburante nell’enclave. “Questa è la nostra politica. Vogliamo portare aiuti umanitari alle persone che ne hanno bisogno e assicurarci che Hamas non possa rubarli, e non permetteremo che Hamas utilizzi la buona volontà della comunità internazionale per riorganizzarsi, riarmarsi e fare rifornimento”, spiega Levy, secondo cui “Hamas è entrato in guerra con una scorta di mezzo milione di litri di carburante. Non solo, ha rubato carburante alle Nazioni Unite. Rubava carburante dagli ospedali”, mentre Israele “non ha alcun obbligo di facilitare la fornitura di carburante che Hamas utilizzerà per continuare a lanciare razzi contro di noi”.

  • 15:00

    Portavoce del governo israeliano: “Anp a Gaza? Nessuna collaborazione con chi paga i terroristi”

    L’Autorità nazionale palestinese (Anp) è “un’organizzazione che paga gli stipendi ai terroristi nelle carceri israeliane. E la nostra posizione è che qualsiasi organizzazione che finanzia il terrorismo non può essere un partner per la ricostruzione di Gaza”. Lo afferma in un’intervista all’Adnkronos il portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, escludendo un possibile ruolo dell’Anp a Gaza una volta finita la guerra e all’indomani delle parole pronunciate dal premier Benjamin Netanyahu contro il “negazionista” Mahmoud Abbas, dopo quanto sostenuto dal ministero degli Esteri palestinese, secondo cui sarebbero stati elicotteri israeliani a sparare contro il rave di Raim. “So che sembra pazzesco, ma questa è la ragione per cui le Nazioni Unite e il Congresso degli Stati Uniti hanno tagliato gli aiuti ai palestinesi alcuni anni fa: perché danno incentivi economici ai terroristi che uccidono gli israeliani”, prosegue il portavoce, ricordando che anche il presidente Joe Biden è stato “molto chiaro” in merito. “La Striscia di Gaza non potrà mai più essere utilizzata come base del terrorismo. Qualunque sia il partner con cui avremo a che fare per ricostruire la Striscia di Gaza nel dopo Hamas, deve combattere il terrorismo, non finanziarlo”, precisa Levy.

  • 14:59

    Droni di Hezbollah contro l’esercito israeliano

    Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato poco fa il lancio di droni armati contro postazioni dell’esercito israeliano nella profondità dell’Alta Galilea, nei pressi della cittadina di Kiryat Shmona. Tra il sud del Libano e il nord di Israele oggi si è verificato un inasprimento degli scambi di fuoco tra Hezbollah e Israele. Da quando l’8 ottobre scorso sono iniziate le ostilità tra le parti, il ricorso da parte di Hezbollah ai droni armati non è quotidiano ma si sta facendo via via più frequente. Nelle stesse ore si sono segnalati nel sud del Libano raid aerei israeliani compiuti con elicotteri da combattimento che sorvolano a bassa quota zone della linea del fronte.

  • 14:37

    Telefonata Xi-Macron: “Evitare una crisi umanitaria più grave a Gaza”

    Il presidente cinese Xi Jinping e l’omologo francese Emmanuel Macron hanno avuto oggi una telefonata sul conflitto tra Israele e Hamas, concordando sulla necessità “di evitare una crisi umanitaria più grave” a Gaza. I due capi di Stato, ha riferito il network statale cinese Cctv, “hanno avuto uno scambio di opinioni sul conflitto israelo-palestinese ed entrambi credono che la massima priorità sia di evitare un ulteriore deterioramento della situazione, soprattutto per evitare una crisi umanitaria più grave”. La soluzione dei due Stati “è la via fondamentale per risolvere il ciclo del conflitto”. Xi e Macron, inoltre, hanno convenuto sull’opportunità di “continuare a mantenere la comunicazione su questioni internazionali e regionali di interesse comune e di contribuire al mantenimento della pace e della stabilità nel mondo”. Il leader cinese, inoltre, si è detto soddisfatto del fatto che la Francia abbia inviato una delegazione al terzo forum sulla Belt and Road Initiative dello scorso ottobre e alla recente sesta edizione della China International Import Expo (Ciie) di Shanghai.

  • 14:36

    Israele: “Colpiti obiettivi terroristici di Hezbollah”

    In seguito ai ripetuti attacchi giunti oggi dal Libano sud, Israele ha colpito “infrastrutture terroristiche degli Hezbollah” con il fuoco dei carri armati, che si sono avvalsi anche dell’intervento di un aereo da combattimento e di un elicottero. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Inoltre è stata colpita una cellula che cercava di sparare verso Israele un razzo anti-carro dall’area del villaggio libanese di Marwahin. Finora, secondo il portavoce, dal Libano sono stati lanciati 25 razzi, parte dei quali sono stati intercettati mentre altri sono esplosi in aree aperte.

  • 13:45

    Onu: “Sfollati 1,7 milioni di palestinesi di Gaza”

    Ha raggiunto circa 1,7 milioni il numero degli sfollati nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), precisando che circa 900 sfollati sono ora accolti nelle scuole dell’Agenzia Onu mentre altri centinaia di migliaia vivono per strada. L’Unrwa ha reso noto che, sebbene abbia comunicato a Israele l’esatta ubicazione delle sue strutture, oltre 70 di esse sono state danneggiate dai bombardamenti. Inoltre, l’organizzazione ha affermato che l’acqua contaminata ha portato alla diffusione di malattie e che si teme un’epidemia di colera.

  • 13:44

    Commissione Ue: “Israele si sta difendendo, ma cessino le sofferenze dei civili”

    “Per l’Ue la priorità è che terminino le sofferenza della popolazione civili e stiamo facendo molto a questo riguardo. Ma Israele si sta ancora difendendo perché Hamas detiene gli ostaggi, israeliani e stranieri, tra cui europei, e tenta di lanciare razzi in modo indiscriminato”. Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea. “La linea dell’Ue resta la stessa: Israele ha il diritto di difendersi ma in linea con il diritto internazionale e questo è stato uno dei temi sollevati dall’alto rappresentante Josep Borrell nel corso della sua visita in Medio Oriente”.