Gaza, la diretta – C’è l’accordo tra Israele e Hamas: “La tregua inizierà dalle 10 di giovedì”. Fonti Hezbollah: “Anche noi rispetteremo la pausa umanitaria”
Il governo di Israele ha approvato l'accordo. Netanyahu: "È la decisione giusta". Il premier: "La guerra continuerà fino alla distruzione di Hamas" dopo la fine della tregua umanitaria nella Striscia. Tel Aviv: "Sotto l'ospedale Al Shifa c'era centro nevralgico"
Aggiornato: 22:24
I fatti più importanti
- Netanyahu: "Sia chiaro: la guerra continuerà fino alla distruzione di Hamas"
- "Israele ha ricevuto la lista degli ostaggi che saranno rilasciati nel primo giorno di tregua"
- "Lo scambio tra ostaggi israeliani e prigionieri attraverso il valico di Rafah"
- Unicef: "Gaza è il posto più pericoloso al mondo per un bambino"
- Portavoce Vaticano: "Non mi risulta che il Papa abbia usato la parola genocidio"
- Palestinesi incontrano il Papa: "Ha riconosciuto che viviamo un genocidio"
- Fonti Hezbollah: "Anche noi rispetteremo la tregua"
- Tregua a Gaza al massimo per 10 giorni
- Israele: "Già distrutti 400 tunnel a Gaza"
- Hamas: "Tregua con Israele da giovedì alle 10"
- Papa: "Questa non è guerra, è terrorismo"
- Abu Mazen: "Ora soluzioni più ampie"
- Cina: "Bene accordo su stop a combattimenti"
- Qatar: "Tregua inizierà entro 24 ore"
- Usa: "Ci aspettiamo il rilascio di altri ostaggi"
- Usa: "Tre americani tra gli ostaggi che verranno liberati"
- Hamas: "Bene tregua umanitaria, restiamo all'erta"
- Cosa prevede l'accordo
- Governo Israele approva l'accordo: "Ma guerra continuerà dopo tregua"
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22:24
Macron: “Pausa umanitaria utilizzata per lavorare a un cessate il fuoco duraturo”
L’accordo fra Israele e Hamas per liberare ostaggi detenuti dal movimento islamico palestinese deve essere “amplificato” e la “pausa umanitaria” che prevede deve essere “utilizzata” per lavorare ad “un cessate-il-fuoco duraturo”: questa la posizione della presidenza francese, comunicata a Parigi questa sera. Il capo dello stato francese, Emmanuel Macron, che ha ricevuto oggi pomeriggio i ministri degli Esteri di diversi paesi arabi e musulmani, ha detto loro che questo obiettivo “implica che la sicurezza di Israele sia presa in considerazione in modo completo da tutti”.
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22:22
Duecento camion con aiuti umanitari si stanno preparando a entrare domani nella Striscia di Gaza
Mentre il terminal di Rafah attende la finalizzazione dell’accordo per lo scambio tra ostaggi di Hamas e prigionieri di Israele, si va intensificando il flusso di aiuti in uscita dal valico. Duecento camion con aiuti umanitari si stanno preparando ad entrare domani nella Striscia di Gaza – ha affermato Raed Abdel Nasser, segretario generale della Mezzaluna Rossa egiziana nel Nord Sinai – mentre oggi sono riuscite ad entrare in Egitto 448 persone tra stranieri ed egiziani e 18 feriti. Nella Striscia sono entrate oggi da Rafah 4 autocisterne, che trasportavano in tutto circa 120.000 litri di carburante. Nel vicino porto sono approdate 4 petroliere.
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22:17
Netanyahu: “La Croce Rossa deve poter visitare gli ostaggi di Hamas e rifornirli di medicine”
La Croce Rossa deve poter visitare gli ostaggi di Hamas e rifornirli di medicine: lo ha affermato Benyamin Netanyahu secondo cui la clausola rientra negli accordi sul cessate il fuoco. “La Cri – ha detto – è parte dell’accordo. La clausola è stata formulata dal mediatore, noi l’abbiamo accettata e anche Hamas. Ci aspettiamo che la Cri agisca su quella base. Non è possibile che essa non insista per attuarla”. Alla domanda di una giornalista secondo la Cri si dice ignara, Netanyahu ha risposto: “Quando l’accordo sul cessate il fuoco parte, gli ostaggi che restano devono ricevere le visite. Se la Croce Rossa non lo sapeva, ora lo sa”.
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21:45
Rinviata la missione a Roma di una delegazione di ministri di diversi paesi arabi
È stata rinviata di qualche giorno la missione a Roma, che avrebbe dovuto tenersi domani, di una delegazione di ministri dei Paesi arabi e musulmani impegnati in un giro di capitali nell’ambito delle iniziative per mettere fine al conflitto tra Israele e Hamas. A quanto si apprende, problemi di agenda di alcuni ministri hanno consigliato il rinvio della missione, dopo la tappa a Parigi di oggi, a una data più favorevole in cui potranno essere presenti tutti quelli coinvolti in questi sforzi.
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21:43
Il portavoce dell’Idf: “I prossimi giorni saranno segnati da momenti di sollievo e dolore”
Il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha messo in guardia dal fatto che Hamas potrebbe usare tattiche di “terrorismo psicologico” contro l’opinione pubblica israeliana in merito all’accordo che prevede la liberazione di 50 ostaggi tenuti nella Striscia di Gaza. “I prossimi giorni saranno segnati da momenti di sollievo e dolore. Potrebbero includere anche tentativi di terrorismo psicologico da parte di organizzazioni terroristiche”, ha detto Hagari nel suo briefing quotidiano. “Evitate di diffondere voci e notizie non verificate – ha aggiunto Hagari – Si tratta di questione di vita o di morte. Ascoltate gli annunci ufficiali. Faremo in modo di aggiornarvi con informazioni più affidabili possibili, una volta che avremo la conferma”.
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21:23
Netanyahu: “Nessun assassino sarà liberato dalle carceri israeliane”
Nessun assassino sarà liberato dalle carceri israeliane. Lo ha assicurato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, parlando in conferenza stampa. Netanyahu ha anche ribadito che lo scopo di questa guerra è liberare gli ostaggi ed eliminare Hamas. “L’esercito israeliano continuerà poi la sua campagna contro Hamas”, ha poi assicurato.
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21:20
Netanyahu: “Sia chiaro: la guerra continuerà fino alla distruzione di Hamas”
“Sia chiaro: la guerra continuerà fino alla distruzione di Hamas garantendo la sicurezza dei nostri cittadini sia al sud sia al nord”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu dopo l’accordo per la liberazione degli ostaggi. Secondo il premier – che ha ringraziato Joe Biden per il suo determinante aiuto – l’intesa è frutto sia della pressione militare “incessante” nei confronti di Hamas sia di quella diplomatica, che “hanno portato alle condizioni per l’accordo”. “È stata – ha aggiunto – una trattativa dura ma non sempre, come abbiamo fatto in passato, si possono liberare ostaggi solo con operazioni militari”.
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20:42
“Israele ha ricevuto la lista degli ostaggi che saranno rilasciati nel primo giorno di tregua”
Israele ha ricevuto la lista degli ostaggi che saranno rilasciati nel primo giorno di tregua. Lo ha riportato la tv Canale 12 secondo cui Israele non pubblicherà i nomi prima che siano rilasciati per “evitare fase speranze tra i familiari se l’accordo non dovesse concretizzarsi”. La lista – ha aggiunto la tv – è stata data al capo del Mossad David Barnea che si trova in Qatar.
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20:41
Delegazione dei ministri degli Esteri di Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Turchia, Palestina a Roma
Una delegazione di ministri degli Esteri della Lega Araba e dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica è attesa domani a Roma dopo le tappe in Cina, Russia, Gran Bretagna e Francia, nell’ambito di una missione, fa sapere la Turchia, “per intraprendere iniziative per fermare la guerra a Gaza e garantire una pace permanente”. I ministri – tra cui dovrebbero esserci quelli di Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Turchia, Palestina – saranno ricevuti secondo quanto si apprende dal titolare della Farnesina Antonio Tajani.
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20:33
L’esercito israeliano: “Sotto l’ospedale Al Shifa centro nevralgico di Hamas”
Sotto all’ospedale Shifa, il principale di Gaza, l’esercito israeliano ha trovato “una infrastruttura sotterranea di Hamas che si estendeva anche a strade circostanti e ad edifici vicini. Era un importante centro nevralgico di Hamas, con capacità di comando e controllo, uno dei suoi impianti strategici”: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. Un giornalista della televisione Kan, giunto sul posto con l’esercito, è arrivato in un locale sotterraneo dove fra i numerosi fucili e le bombe a mano c’era anche uno zainetto “del kibbutz Beeri”. Ossia l’indicazione che uno degli ostaggi era forse stato in quel posto.