Gaza, la diretta – Israele: “Consegnati 17 ostaggi, una è grave”. Hamas e Netanyahu disponibili a estendere la tregua

Il presidente Usa Biden: "Il mio obiettivo è estendere la pausa dei combattimenti oltre domani". Il premier israeliano apre: "10 ostaggi liberi al giorno". Hamas conferma l'uccisione di quattro comandanti. L’Anp: “39 detenuti del terzo gruppo sono tutti minorenni”. La 13enne liberata senza la madre smentisce i miliziani: "Insieme durante tutta la prigionia"

Aggiornato: 09:20

I fatti più importanti

  • 17:02

    L’Anp: “39 detenuti del terzo gruppo sono tutti minorenni”

    L’Autorità Palestinese per gli Affari dei Prigionieri e degli Ex-Detenuti ha annunciato i nomi dei 39 detenuti del terzo gruppo che sarà rilasciato oggi come parte dello scambio con gli ostaggi israeliani, sottolineando che sono tutti minorenni, la maggior parte provenienti da Gerusalemme.

  • 17:01

    Netanyahu ha visitato la Striscia di Gaza

    Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu ha visitato oggi la Striscia di Gaza, dove ha ricevuto valutazioni sulla sicurezza, ha parlato con i comandanti e i combattenti e ha visitato uno dei tunnel di Hamas che sono stati scoperti dalle forze di difesa israeliane. “Siamo qui nella Striscia di Gaza con i nostri eroici combattenti. Stiamo facendo ogni sforzo per restituire i nostri rapiti e alla fine li restituiremo tutti. Continueremo fino alla vittoria. Niente ci fermerà”, ha detto Netanyahu, come riportano l’emittente N12 e Times of Israel. “Abbiamo tre obiettivi per questa guerra: eliminare Hamas, riportare a casa tutti i nostri ostaggi e garantire che Gaza non diventi diventi nuovamente una minaccia per lo Stato di Israele”, ha detto ancora il premier israeliano.

  • 16:49

    L’esercito conferma: “14 ostaggi israeliani e 3 thailandesi sono nelle mani della Croce Rossa”

    Idf conferma che 14 ostaggi israeliani e 3 thailandesi sono nelle mani della Croce Rossa. Una fonte della sicurezza al valico di Rafah e una fonte della Mezzaluna Rossa hanno detto che saranno trasferiti dalla sicurezza egiziana, per essere consegnati alla parte israeliana, al valico di Kerem Shalom. Saranno poi trasferiti in aereo ad una base israeliana e in poi in ospedale.

  • 16:42

    Media Israele: “Diciotto ostaggi sono stati consegnati da Hamas alla Croce Rossa”

    Diciotto ostaggi sono stati consegnati da Hamas alla Croce Rossa: 14 sono israeliani, tra cui 9 bambini, e 4 thailandesi. Lo riferisce la tv israeliana Canale 13. 

  • 16:32

    “Liberazione di 13 ostaggi dovrebbe iniziare presto”

    Il rilascio programmato per oggi di 13 ostaggi israeliani nell’ambito dell’accordo tra Israele e Hamas dovrebbe “iniziare presto”. Lo ha detto un funzionario israeliano, come riporta l’emittente N12. “Al momento non si registrano problemi o ritardi”, ha spiegato il funzionario.

  • 16:31

    Media siriani: “Attacchi aerei israeliani contro l’aeroporto internazionale di Damasco”

    I media siriani hanno riferito di attacchi aerei israeliani contro l’aeroporto internazionale di Damasco e altri obiettivi vicino alla capitale. Secondo la radio filogovernativa Sham Fm, è stata colpita la pista dell’aeroporto, oltre ad altri obiettivi. Al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime. L’aeroporto di Damasco sarebbe stato colpito da Israele più volte nel corso dell’ultimo anno, poiché si ritiene che stia intensificando gli sforzi per impedire la spedizione di armi avanzate dall’Iran ai suoi alleati mediorientali, primo fra tutti Hezbollah in Libano. 

  • 16:30

    Medico Msf a Gaza: “Riceviamo 100 o 200 pazienti al giorno, a volte anche 500”

    Da quando è iniziata la guerra lavoro 24 ore al giorno, tutti i giorni. È davvero difficile. Durante le precedenti guerre non avevo visto ferrite così severe. Oggi ci sono casi gravi e tutte le lesioni includono ustioni. Immaginate di ricevere 100 o 200 pazienti al giorno, a volte anche 500. E ogni giorno diventa sempre più difficile perché molti altri ospedali sono stati evacuati. Tutti i pazienti vengono da noi. E la maggior parte dei pazienti che vediamo sono donne e bambini”. È la testimonianza del dottor Hafer Abukhussa, chirurgo plastico e ricostruttivo di Medici Senza Frontiere (Msf) presso l’ospedale Nasser, nel sud della Striscia di Gaza. “Quello che mi ha fatto più male è vedere un bambino, un bambino innocente, un bambino ferito, che aveva bisogno di un’operazione chirurgica importante perché aveva perso un arto. Questo bambino aveva anche perso tutta la sua famiglia. Quando si è svegliato dall’anestesia ha chiesto di poter vedere la sua famiglia. È una situazione davvero straziante”, racconta il medico. “Le difficoltà che dobbiamo affrontare sono la mancanza di forniture mediche. Prima della guerra questo ospedale aveva circa 300 pazienti, oggi più di 1.000. Molti pazienti sono senza casa, perché costretti a fuggire o perché la loro abitazione è stata distrutta. Non hanno accesso all’acqua potabile. Manca il cibo, manca l’elettricità e alcune persone hanno lasciato le loro case solo con i vestiti che indossavano. Sappiamo di essere in pericolo in qualsiasi momento, ma continueremo a lavorare”, ha sottolineato. 

  • 16:28

    Israele: “Hamas impedisce ai convogli di aiuti di raggiungere il Nord di Gaza”

    Il portavoce dell’esercito israeliano in lingua araba Avichay Adraee ha postato su X una foto che mostra un posto di blocco istituito da Hamas che impedisce ai convogli di aiuti umanitari di raggiungere la parte settentrionale della Striscia. “Residenti di Gaza, Hamas sta dimostrando che siete in fondo alle loro priorità”, ha scritto Adreaee. 

  • 16:27

    Elon Musk lunedì in Israele per incontrare il premier Benyamin Netanyahu

    Elon Musk arriverà domani in Israele dove incontrerà il premier Benyamin Netanyahu, il presidente Yitzhak Herzog e visiterà i kibbutz vicino alla Striscia di Gaza. Lo scrive Haaretz. I dettagli dell’incontro tra Netanyahu e Musk non sono ancora stati definiti, ma si prevede che i due discuteranno tra l’altro degli attacchi contro Israele sul social X di sua proprietà.

  • 16:26

    Delegazione del Qatar a Gaza per prolungare la tregua umanitaria

    Una delegazione del Qatar guidata dalla ministra di Stato per la cooperazione internazionale del Qatar, Lolwah Al Khater, è arrivata nella Striscia di Gaza attraverso il valico di frontiera di Rafah. Si tratta della prima delegazione internazionale ad entrare nell’enclave dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas. Con l’occasione, Lolwah Rashid al-Khater, ha detto di augurarsi che ci sia un aumento nella quantità di aiuti umanitari consegnati a Gaza. “Speriamo che i nostri sforzi volti a prolungare la tregua umanitaria abbiano successo. Ciò consentirà a più parti di fornire maggiori aiuti umanitari. Le strade da seguire sono diverse, compresa quella diplomatica. A tal fine si stanno compiendo sforzi e si stanno tenendo colloqui nel tentativo di prolungare la tregua”, ha detto al-Khater ad Al Jazeera durante una visita nel sud di Gaza