Gaza, la diretta – Hamas consegna 12 ostaggi alla Croce Rossa: 10 israeliani e 2 stranieri. Netanyahu: “La Striscia deve essere smilitarizzata e deradicalizzata”
Prima frizione tra le parti quando si è entrati nel quinto giorno di pausa umanitaria. Blinken annuncia una nuova visita in Israele e in Cisgiordania. Scontri a Ramallah e Tubas: due palestinesi uccisi
Aggiornato: 20:50
I fatti più importanti
- Netanyahu: "Gaza deve essere smilitarizzata e deradicalizzata"
- Israele: "Liberi 12 ostaggi, 10 israeliani e 2 stranieri"
- In corso la consegna degli ostaggi alla Croce Rossa
- Hamas: "Abbiamo risposto dopo che Israele ha violato la tregua"
- Esplosi tre ordigni nel nord di Gaza: tre soldati israeliani feriti
- Delegazione Qatar torna in Israele per negoziati
- Israele riceve lista dei 10 ostaggi che Hamas libererà oggi
- Due Palestinesi uccisi in Cisgiordania
- Blinken andrà in Israele e Cisgiordania
- Israele ha rilasciato 33 detenuti palestinesi
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12:10
Il Qatar lavora per ulteriore estensione della tregua
Il Qatar è al lavoro come mediatore e si sta concentrando su un’ulteriore estensione della tregua tra Hamas e Israele che vada oltre domani, sulla base della capacità del gruppo palestinese di continuare a rilasciare 10 ostaggi al giorno. Lo afferma Majed al-Ansari, portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, parlando in conferenza stampa. Lo riporta Al Jazeera.
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11:06
Casa Bianca: “Fiduciosi su rilascio ostaggi Usa entro mercoledì”
Gli Stati Uniti sono “molto fiduciosi” sulla possibilità che i due ostaggi Usa che avrebbero dovuto essere rilasciati da Hamas nei primi quattro giorni di pausa umanitaria vengano liberati tra martedì e mercoledì. Lo ha detto un alto funzionario dell’Amministrazione, in un briefing con un gruppo ristretto di giornalisti. Gli Usa “lavorano ogni giorno senza sosta” e il presidente Joe Biden è stato al telefono con i “principali leader della regione” per ottenere il rilascio degli ostaggi statunitensi.
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10:48
Ministro degli Esteri di Bangkok in Israele per incontrare i 17 thailandesi liberati
Il ministro degli Esteri di Bangkok Parnpree Bahiddha-Nukara è oggi in Israele per incontrare i 17 cittadini thailandesi liberati da Hamas e ricoverati nell’ospedale Assaf Harofeh. Lo ha dichiarato il primo ministro thailandese Srettha Thavisin, spiegando che il suo ministro degli Esteri rientrerà a Bangkok con gli ostaggi liberati. In Israele il capo della diplomazia thailandese incontrerà il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen e il ministro della Sanità Uriel Buso.
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10:38
Delegazione Qatar torna in Israele per negoziati
Un aereo della Qatar Airways, che sabato ha portato una delegazione da Doha in Israele, è atterrato di nuovo un’ora fa in Israele. Lo riporta Haaretz, sostenendo che la delegazione è arrivata con l’obiettivo di discutere i possibili sviluppi dei negoziati per la liberazione degli ostaggi israeliani.
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10:16
“100 camion con carburante oggi a Gaza”
“Possiamo confermare che oggi 100 camion sono entrati nel nord di Gaza e che alcuni impianti di desalinizzazione dell’acqua sono stati riforniti di carburante”. Lo afferma, parlando ad Al Jazeera, Mohamed Adnan Abu Hasna, portavoce dell’Unrwa, l’agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati palestinesi. “Le ambulanze sono in fila sperando di fare il pieno”, racconta, “nel campo profughi di Nuseirat a Gaza, le persone fanno la fila davanti all’ultima stazione di servizio funzionante. I camion degli aiuti dovrebbero fornire gas a questa stazione poiché le persone usano la legna per cucinare e scaldarsi”. “Tuttavia”, ha aggiunto, “ogni giorno sono necessari almeno 200 camion per fornire beni di prima necessità alla popolazione di Gaza. Coloro che sono sfollati sono in cattive condizioni di salute e nei campi profughi ci sono segnalazioni di focolai di malattie”.
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10:08
Annullata visita di Raisi in Turchia
La visita attesa per oggi del presidente iraniano Ebrahim Raisi ad Ankara per incontrare il capo di Stato turco Recep Tayyip Erdogan non avrà luogo. Lo ha dichiarato la presidenza della Repubblica turca ad Afp senza fornire ulteriori spiegazioni. Il presidente iraniano avrebbe dovuto recarsi oggi in Turchia per discutere con Erdogan di una posizione comune da assumere rispetto al conflitto tra Israele e Hamas e la situazione nella Striscia di Gaza. Il capo di Stato turco aveva annunciato nelle scorse settimane che Raisi sarebbe venuto in Turchia il 28 novembre e nelle scorse settimane il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, aveva parlato di una visita imminente in Turchia. Domenica, Erdogan e Raisi hanno avuto una conversazione telefonica.
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09:37
Erdogan apprezza la posizione della Spagna
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che “l’atteggiamento del governo spagnolo contro gli attacchi illegittimi di Israele sui palestinesi, e anche le sue dichiarazioni riguardo al riconoscimento della Palestina, sono preziose”. Erdogan si è espresso in questi termini durante una telefonata con il premier spagnolo Pedro Sánchez dove sono state discusse “iniziative da prendere per assicurare che gli aiuti umanitari raggiungano Gaza senza interruzioni”, riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.
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09:32
Gli ostaggi liberati entrano in territorio israeliano: le immagini
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08:50
Israele riceve lista dei 10 ostaggi che Hamas libererà oggi
Israele ha ricevuto una nuova lista di ostaggi nella Striscia di Gaza che saranno rilasciati oggi, nell’ambito dell’accordo sull’estensione della tregua per altri due giorni. Lo ha riferito il Times of Israel, che cita l’ufficio del premier Benjamin Netanyahu, secondo cui i parenti degli ostaggi sono già stati informati del rilascio imminente. Il giornale sottolinea che non è chiaro quante persone verranno rilasciate (ieri sono stati liberati altri 11 israeliani, portando il totale a 51), mentre altri media palano di dieci ostaggi.
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08:48
“Ostaggi liberati sono in condizioni stabili”
Sono in condizioni stabili gli 11 israeliani – nove bambini e due donne – rilasciati ieri da Hamas. Lo hanno riferito il ministero della Sanità e fonti dell’ospedale Ichlov, dove sono stati ricoverati ieri sera subito dopo la liberazione. “E’ stata una notte emozionante e complessa allo stesso tempo”, ha detto il dottor Ram Sagi, del ministero della Sanità, precisando che gli ostaggi “hanno incontrato lì le loro famiglie per la prima volta” dal 7 ottobre, e in ospedale “riceveranno cure mediche e psicologiche”.