Gaza, la diretta – Attacco a Gerusalemme: uccisi tre israeliani. Hamas rivendica. La morte del piccolo Kfir annunciata al padre

Nella città santa due uomini hanno aperto il fuoco contro i civili. Hamas ha rivendicato l’azione, invocando "un’escalation della resistenza" contro Israele e giustificandola come "una risposta naturale ai crimini senza precedenti dell’occupante nella Striscia di Gaza e contro i bambini a Jenin"

Aggiornato: 09:09

  • 12:29

    Auto contro israeliani nella Valle del Giordano, ci sono feriti

    Un’automobile ha travolto alcuni israeliani nella zona di Beqaot, nella valle del Giordano, ferendo alcuni israeliani. Lo riferiscono i media secondo cui potrebbe trattarsi di un attentato. Il conducente, presumibilmente un palestinese, è stato “neutralizzato”, ha riferito la radio pubblica Kan. L’esercito è accorso sul posto.

  • 11:33

    Hamas: “Oggi consegneremo tre corpi di israeliani”

    Un funzionario di Hamas Basem Naim ha dichiarato al canale Al-Araby Al-Jadeed, con sede a Londra e di proprietà del Qatar, che secondo i termini dell’odierna estensione della tregua per il settimo giorno, Hamas consegnerà i corpi di tre israeliani. Naim ha affermato che la loro identità è sconosciuta e sono stati uccisi durante l’operazione militare di Israele a Gaza. Lo riporta Times of Israel. Il funzionario ha aggiunto che Hamas è disposta a negoziare il rilascio di uomini civili israeliani se la tregua viene prolungata e si raggiunge un nuovo accordo.

  • 11:08

    Uk manda una seconda nave militare nel Golfo

    Il Regno Unito ha annunciato oggi l’invio di una seconda unità della Royal Navy nel Golfo persico in risposta alla riesplosione nelle scorse settimane del conflitto israelo-palestinese seguito all’attacco di Hamas del 7 ottobre e ai timori di una escalation a più vasto raggio in Medio Oriente. La nave in questione è il cacciatorpediniere Diamond, come ha precisato Grant Shapps, ministro della Difesa nel governo di Rishi Sunak. Il Diamond andrà ad aggiungersi alla fregata Lancaster, che già incrocia nelle acque della regione da tempo. E mira a dare un contributo al rafforzamento del pattugliamento occidentale della zona, al fianco della flotta degli alleati Usa: nelle parole di Shapps si tratta in particolare di una messaggio dissuasivo rivolto all’Iran e ai suoi “sodali”, dalle milizie libanesi di Hezbollah agli Houthi nello Yemen, affinché non gettino ulteriore “benzina sul fuoco” rispetto a quanto sta accadendo tra Israele e la Striscia di Gaza. “E’ cruciale intensificare la presenza del Regno Unito nella regione, a tutela dei nostri interessi in un’area fra le più instabili e contese del mondo”, ha sottolineato il ministro Tory. Non senza confermare inoltre l’imminente missione di una task force della marina lungo le rotte che collegano i mari britannici al Baltico, per proteggere la rete di cavi sottomarini – vitali per le comunicazioni europee – messe a rischio da ipotetiche minacce imputate dalla Nato alla Russia.

  • 10:16

    Netanyahu: “Aumenteremo la fornitura di armi ai civili”

    Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, riferendosi all’attacco a Gerusalemme, ha affermato che il governo “continuerà ad aumentare la distribuzione di armi ai civili” e che “si tratta di una misura che si è dimostrata efficace più volte nella guerra contro il terrorismo omicida”. In un messaggio pubblicato su Telegram, il premier ha affermato che “la rapida reazione di due soldati e di un civile che hanno eliminato i terroristi ha impedito un attacco più grave”.

  • 10:15

    Nell’attacco a Gerusalemme ucciso il rabbino Wasserman

    Il rabbino Elimelech Wasserman, 73 anni, decano del tribunale rabbinico di Ashdod, è rimasto ucciso questa mattina nell’attentato a Gerusalemme. Lo scrive Ynet citando il ministro degli Affari religiosi Michael Malikhali. “Uno dei giudici più antichi e importanti del sistema giudiziario israeliano, ha servito il popolo israeliano per molti anni con dedizione e con un volto luminoso. Le mie condoglianze alla sua cara famiglia”, ha detto Malikhali.

  • 10:14

    Sirene d’allarme nel nord d’Israele

    Le sirene di allarme risuonano in Alta Galilea, a ridosso del confine con il Libano, in prossimità delle località di Sasa e Dovev. Lo ha riferito la radio militare. E’ possibile, ha aggiunto l’emittente, che sia stato rilevato l’ingresso di un velivolo ostile.

  • 10:13

    VIDEO – Liberata l’attivista filopalestinese 22enne Ahed Tamimi

  • 09:48

    Morto un 27enne preso in ostaggio al rave party

    La famiglia di Ofir Sarfati, rapito il 7 ottobre al rave party nel deserto del Negev, è stata informata che il 27enne portato a Gaza con ferite gravi, è morto. Lo riferisce Ynet. Ofir, studente di ingegneria elettronica, era al festival Nova con la sua ragazza Shovel e altri amici. Per 3 settimane il suo destino era rimasto sconosciuto, poi i parenti avevano saputo del rapimento. Alcuni video mostravano che era stato ferito gravemente ed era stato portato via dai terroristi. Oggi il comune di Kiryat Ata, dove viveva, ne ha annunciato la morte. Al rave party sono stati uccisi circa 364 giovani.

  • 09:47

    Blinken a Herzog: “Proseguire i contatti per la tregua”

    “Questo processo ha prodotto risultati. E’ importante, e noi speriamo che esso continui”: lo ha affermato oggi, secondo la radio militare, il segretario di stato Antony Blinken all’inizio di un incontro con il capo dello Stato Isaac Herzog. Si riferiva alla mediazione in corso per una estensione della tregua a Gaza. “Noi – ha aggiunto Blinken – ci accingiamo a proseguire i colloqui con il governo israeliano circa la situazione a Gaza”. “Fin dal primo giorno – ha detto ancora Blinken – ci siamo concentrati su come garantire il rilascio degli ostaggi da Gaza, da Hamas. Nell’ultima settimana abbiamo visto sviluppi molto positivi, di ostaggi che ritornano a casa e si riuniscono con le famiglie, e questo dovrebbe proseguire anche oggi”. Questi sforzi diplomatici, ha notato Blinken, “hanno consentito inoltre un aumento nella spedizione di aiuti umanitari per i civili innocenti di Gaza che ne hanno un bisogno disperato. Questo processo produce dunque effetti e spero continui”.
    Blinken ha sottolineato poi che gli Stati Uniti sostengono il diritto di Israele alla autodifesa e alla garanzia che “un 7 ottobre non si ripeta mai più”.

  • 09:00

    Salgono a 3 i morti dell’attacco a Gerusalemme

    E’ salito a tre morti e sei feriti il bilancio dell’attentato eseguito stamani in un sobborgo di Gerusalemme. Secondo il Times of Israel, hanno perso la vita una ragazza di 24 anni, dichiarata morta sul posto, e due persone anziane, tra cui almeno un uomo, che non sono sopravvissute in ospedale alle ferite riportate nella sparatoria. Intanto il sindaco di Gerusalemme, Moshe Lion, ha ordinato un maggiore dispiegamento di agenti nella città “per rafforzare il senso di sicurezza tra gli abitanti”.