La tregua tra Hamas e Israele è finita. Ripartono i raid nella Striscia: “Già 178 morti”. Reuters: “Tel Aviv vuole creare una zona cuscinetto”

La nota dell’ufficio del premier contro Hamas: "Ha violato il quadro di riferimento dell’accordo, non ha rispettato l'obbligo di rilasciare tutte le donne in ostaggio e ha sparato razzi contro Israele". Sirene d'allarme al confinese libanese

Aggiornato: 22:41

  • 10:27

    Il Qatar: “La comunità internazionale si muova rapidamente per fermare la violenza”

    Il Qatar ha sollecitato una rapida azione internazionale per fermare le violenze nella Striscia di Gaza dopo i nuovi bombardamenti israeliani sul territorio al termine della tregua di cui l’emirato del Golfo è stato mediatore. Il ministero degli Esteri del Qatar, in un comunicato, ha affermato che il proseguimento dei bombardamenti al termine della pausa “complica gli sforzi di mediazione e aggrava la catastrofe umanitaria nella Striscia” e ha invitato “la comunità internazionale a muoversi rapidamente per fermare la violenza”. 

  • 10:26

    Qatar conferma i negoziati per la tregua, “raid su Gaza complicano gli sforzi”

    Il Qatar “conferma che i negoziati” tra Israele e Hamas “proseguono con l’obiettivo di tornare” a una tregua. Lo scrive il ministero degli Esteri del Qatar in una nota diffusa sul suo profilo X. Doha, prosegue il comunicato, è impegnata “insieme ai suoi partner di mediazione a proseguire gli sforzi che hanno portato alla pausa umanitaria, e non esiterà a fare tutto il necessario per ritornare alla calma”. Tuttavia, avverte il Qatar, “i continui bombardamenti sulla Striscia di Gaza nelle prime ore successive alla fine della tregua complicano gli sforzi di mediazione e aggravano la catastrofe umanitaria nella Striscia”. Doha invita quindi “la comunità internazionale a muoversi rapidamente per fermare la violenza”. 

  • 10:25

    Al-Jazeera: “Le Brigate al-Quds hanno attaccato Israele”

    Le Brigate al-Quds, braccio armato della Jihad islamica palestinese, affermano di aver “attaccato” stamani località israeliane. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che dà notizia di una rivendicazione via Telegram in cui le Brigate al-Quds parlano di una “risposta” ai “crimini del nemico sionista contro il nostro popolo questa mattina”. La notizia arriva dopo che i media israeliani hanno riferito che in varie località israeliane, anche nelle città di Sderot e Ashkelon, sono tornate stamani a suonare le sirene antimissile per il lancio di razzi da Gaza.

  • 10:14

    L’esercito israeliano: “La gente di Gaza non è nostra nemica, evacuazioni controllate”

    Le Forze di difesa israeliane hanno pubblicato una mappa in cui la Striscia di Gaza risulta suddivisa in centinaia di piccole aree. La mappa interattiva – riporta il sito di Times of Israel – verrà usata per allertare i civili palestinesi sulle zone di combattimenti attivi. I militari potrebbero ricorrere all’uso della mappa per chiedere ai palestinesi di una certa zona di evacuare nel caso di un’estensione dell’offensiva di terra in direzione della parte meridionale della Striscia, invece di spingere per evacuazioni di massa come accaduto per la parte settentrionale. “L’Idf sta operando con forza contro le organizzazioni terroristiche, e compie grandi sforzi per distinguere tra civili e terroristi”, si legge in un messaggio agli abitanti di Gaza citato dalla pubblicazione. “La gente di Gaza non è nostra nemica. Per questo motivo, a partire da questa mattina l’Idf sta conducendo evacuazioni controllate e specifiche dei residenti di Gaza al fine di rimuoverli il più possibile dalle aree di combattimento”. L’Idf – riporta Times of Israel – chiede di prestare attenzione al numero che identifica la propria area e seguire i successivi aggiornamenti.

  • 10:12

    Il ministro Ben-Gvir: “Distruggere Hamas senza compromessi”

    “Per il bene dei bambini che non sono ancora tornati, per le persone uccise che non torneranno più, affinché gli orrori del 7 ottobre non si ripetano più, dobbiamo tornare e annientare Gaza con tutte le nostre forze, distruggere Hamas, ritornare nella Striscia, senza compromessi, senza accordi, con la massima potenza”. È quanto ha scritto stamani su X il ministro israeliano della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, in quelle che sono le sue prime dichiarazioni pubbliche da quando le forze israeliane hanno annunciato di aver “ripreso i combattimenti contro l’organizzazione terroristica di Hamas a Gaza”.

  • 10:08

    “Storico incontro tra il presidente israeliano Herzog e l’emiro del Qatar”

    Un incontro definito ‘storico’ dai media israeliani e ‘primo nel suo genere’, il presidente Yitzhak Herzog ha incontrato questa mattina l’emiro del Qatar Tamim bin Hamad al-Thani, a margine della conferenza sul clima negli Emirati Arabi Uniti. I due hanno avuto una lunga conversazione e sono stati anche fotografati mentre si stringevano la mano, mentre si è appreso che i negoziati con Hamas – in cui il Qatar sta mediando – continuano nonostante la ripresa dei combattimenti. 

  • 10:07

    “Volantini israeliani su Khan Yunis per chiedere ai residenti a spostarsi più a sud”

    L’Idf ha lanciato volantini su Khan Yunis, nella Striscia di Gaza, esortando i residenti a spostarsi più a sud, in direzione di Rafah, e a lasciare la zona definita pericolosa. A riferirne è il Times of Israel citando fonti palestinesi.

  • 10:05

    Sky News Arabia: “Sono 32 i morti nella Striscia di Gaza”

    “Nuove denunce dalla Striscia di Gaza parlano di un numero sempre maggiore di persone uccise da quando stamani le forze israeliane (Idf) hanno reso noto di aver “ripreso i combattimenti contro l’organizzazione terroristica di Hamas”. Nell’enclave palestinese si contano 32 morti, secondo Sky News Arabia, che rilancia notizie diffuse da Hamas. In precedenza al-Jazeera aveva riferito di un bilancio di almeno 21 morti.

  • 10:04

    Al-Jazeera: “Almeno 21 morti nella Striscia di Gaza”

    Sarebbero almeno 21 i morti nella Striscia di Gaza da quando stamani le forze israeliane (Idf) hanno reso noto di aver “ripreso i combattimenti contro l’organizzazione terroristica di Hamas”. Lo riferisce la tv satellitare al-Jazeera che cita notizie diffuse dal ministero della Salute di Gaza controllato da Hamas. Il bilancio diffuso da Gaza parla di due morti a Beit Lahia, nel nord della Striscia, sette a Maghazi, (nella zona centrale dell’enclave palestinese), uno a Khan Yunis, due a Hamad e nove a Rafah (nel sud).

  • 10:03

    Sirene di allarme nella città israeliana di Ashkelon

    Sirene di allarme risuonano nella città israeliana di Ashkelon, a nord di Gaza, ed in diverse località vicine alla striscia di Gaza. Lo ha riferito la radio militare. Alcune strade israeliane che costeggiano la Striscia sono state chiuse al traffico, nel timore di lanci di razzi anticarro. Misure analoghe sono state adottate anche lungo i confini con il Libano e con la Siria, in quanto la ripresa delle ostilità a Gaza potrebbe essere fonte di nuovi incidenti di frontiera. Nel centro di Israele il comando delle retrovie ha autorizzato lo svolgimento di lezioni oggi solo negli istituti scolastici dotati di rifugi adeguati