La tregua tra Hamas e Israele è finita. Ripartono i raid nella Striscia: “Già 178 morti”. Reuters: “Tel Aviv vuole creare una zona cuscinetto”

La nota dell’ufficio del premier contro Hamas: "Ha violato il quadro di riferimento dell’accordo, non ha rispettato l'obbligo di rilasciare tutte le donne in ostaggio e ha sparato razzi contro Israele". Sirene d'allarme al confinese libanese

Aggiornato: 22:41

  • 17:59

    Israele recupera corpo ostaggio morto

    Le forze di difesa israeliane affermano di aver recuperato i resti di uno degli ostaggi morti durante la prigionia di Hamas a Gaza. Si tratta di Ofir Tzarfati, 27 anni, che era stato rapito al rave il 7 ottobre. Mercoledì è stata informata la famiglia, riporta SkyNews. “Il corpo è stato localizzato nei giorni scorsi da una forza congiunta dell’Idf e dello Shin Bet nella Striscia di Gaza, e portato oggi in Israele”, è stato sottolineato in una nota.

  • 17:24

    “Attaccato kibbutz di Kissufim con 107 razzi”

    Le Brigate Al-Quds, il braccio armato della Jihad islamica palestinese annuncia di aver preso di mira il kibbutz di Kissufim, nel deserto del Negev, con 107 missili. Lo riferisce Al Jazeera.

  • 17:15

    Media, “Due civili uccisi in Libano da raid israeliani”

    I media ufficiali libanesi affermano che un bombardamento israeliano ha ucciso due civili nel sud del Paese, poche ore dopo la scadenza della tregua tra Israele e Hamas che aveva in gran parte fermato il fuoco transfrontaliero lungo la frontiera tra i due Stati. L’agenzia nazionale Ani ha affermato che “due civili” sono stati uccisi nella città di Hula “dopo che la loro casa è stata presa di mira dai bombardamenti nemici”, identificandoli come Nasifa Mazraani e suo figlio Mohammed. Anche un funzionario locale e i soccorritori hanno confermato la loro morte all’Afp.

  • 16:36

    Blinken: “Tregua finita per violazione di Hamas”

    La tregua tra Israele e Hamas è finita perché i miliziani palestinesi hanno deciso di violare l’accordo. Lo ha detto il Segretario di Stato americano Antony Blinken a Dubai, dove si trova per partecipare alla Cop28 sul clima. Israele ha diritto all’autodifesa, ha aggiunto Blinken, spiegando che gli israeliani hanno avvertito gli abitanti della Striscia di Gaza di spostarsi in zone maggiormente sicure e al riparo dal pericolo.

  • 16:34

    Hezbollah rivendica attacco lungo la frontiera

    Il gruppo libanese di Hezbollah ha rivendicato un attacco col quale ha preso di mira soldati israeliani “con armi adeguate” vicino a una posizione militare lungo la frontiera con Israele. Lo riporta Al Jazeera. L’annuncio segna il primo attacco rivendicato dal gruppo dalla scadenza della tregua questa mattina. Hezbollah e Israele avevano ampiamente rispettato una pausa non dichiarata lungo il confine durante la scorsa settimana, nel corso della tregua concordata con Hamas. Il gruppo libanese ha affermato che il confine con Israele rimarrà una linea attiva del fronte finché continuerà l’aggressione di Israele contro Gaza.

  • 16:07

    “Morto nei bombardamenti un cameraman turco”

    Un giornalista dell’agenzia di stampa turca Anadolu, il cameraman Montaser al-Sawaf, è stato ucciso in un raid aereo condotto da un caccia israeliano a Gaza City. Lo denuncia la stessa Anadolu parlando di “martirio”. Nei giorni scorsi il giornalista aveva denunciato che 45 membri della sua famiglia erano stati uccisi nei raid israeliani, tra cui la madre, il padre ed entrambi i suoi due fratelli con i loro figli. Nel raid lui era rimasto ferito al volto.

  • 16:06

    Msf a Israele: “Revocate immediatamente gli ordini di evacuazione”

    Medici senza frontiere rende noto che l’esercito israeliano ha chiesto alla popolazione di alcuni quartieri dell’Area di Mezzo e di Khan Younis di spostarsi ancora più a sud, verso Rafah. Due cliniche supportate da Msf, quella dei Martiri e di Beni Suhaila, si trovano nella zona sottoposta all’ordine di evacuazione. La clinica di Beni Suhaila riceve ogni giorno circa 700 pazienti per visite ambulatoriali, la maggior parte dei quali sono sfollati interni. Quasi un milione di sfollati ha cercato rifugio nel sud di Gaza, dove attualmente vivono in condizioni drammatiche. Molti civili sono già stati sfollati più volte dal 7 ottobre. Ai cittadini è stato ordinato di spostarsi verso sud, ma nessun luogo di Gaza è sicuro a causa dei bombardamenti indiscriminati e dei continui combattimenti. Msf chiede, pertanto, alle forze israeliane di revocare immediatamente gli ordini di evacuazione ed esorta tutte le parti a proteggere i civili e le infrastrutture vitali. C’è bisogno di un cessate il fuoco duraturo, adesso, conclude l’organizzazione umanitaria.

  • 15:52

    Idf: “Colpiti oggi oltre 200 obiettivi nella Striscia”

    Sono “più di duecento gli obiettivi terroristici colpiti” dalle Forze di difesa israeliane “nella Striscia di Gaza dalle 7 di questa mattina”, quando è scaduta la tregua concordata con Hamas. Lo ha reso noto il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, in un tweet. In particolare, ha aggiunto, che “le forze hanno distrutto zone disseminate di esplosivi, ingressi di tunnel, postazioni di lancio e quartier generali militari usati dall’organizzazione terroristica di Hamas che si preparava a riprendere i combattimenti”.

  • 15:50

    Onu: “Ripresa dei combattimenti è catastrofica”

    L’Alto Commissario delle Nazioni unite per i diritti umani Volker Türk ha definito “catastrofica” la ripresa dei combattimenti a Gaza e ha esortato tutti i partecipanti e i Paesi influenti a raddoppiare gli sforzi per garantire il cessate il fuoco. In una dichiarazione rilasciata venerdì a Ginevra Türk ha affermato che la situazione a Gaza “è oltre il punto di crisi”, poiché altri palestinesi rischiano di essere uccisi o “sfollati con la forza in zone di Gaza già gravemente sovraffollate e insalubri”. Türk ha poi ricordato a tutte le parti in conflitto “l’obbligo di consentire e facilitare il passaggio rapido e senza ostacoli dei soccorsi umanitari per i civili in difficoltà, in tutta Gaza”

  • 15:24

    Netanyahu: “Avanti fino alla distruzione di Hamas”

    “Le nostre forze sono lanciate in avanti all’attacco. Continuiamo a combattere con tutta la nostra forza fino al raggiungimento dei nostri obiettivi: il recupero dei nostri ostaggi, la distruzione di Hamas e la garanzia che Gaza non rappresenterà mai più una minaccia per Israele”: lo ha scritto il premier Benyamin Netanyahu su X. Poi ha concluso: ”Shabbat shalom”.