Gaza, la diretta – Bombardamenti a tappeto nel sud, Unicef: “Cade una bomba ogni 10 minuti”. Morto un ostaggio di 21 anni
Il premier e ministro degli Esteri del Qatar ha ricevuto una telefonata da Blinken in cui hanno discusso "delle modalità per la de-escalation e il cessate il fuoco e degli sforzi in corso per facilitare il ritorno sicuro di tutti gli ostaggi"
Aggiornato: 23:18
I fatti più importanti
- Usa: "Troppi civili innocenti uccisi a Gaza"
- Usa: "Israele sta restringendo gli obiettivi a Gaza"
- Media: "Bombe su 2 scuole con sfollati, almeno 50 morti"
- Pechino: "Profonda preoccupazione per la ripresa del conflitto"
- Colloquio telefonico Blinken e premier del Qatar per ostaggi e aiuti a Gaza
- Comitato per la protezione dei giornalisti: "Sono 61 i reporter uccisi"
- Hamas: "Circa il 70% del contingente militare israeliano si è ritirato dal Nord di Gaza"
- Attesa per la visita della presidente della Croce rossa internazionale a Gaza
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23:18
Usa: “Troppi civili innocenti uccisi a Gaza”
“Troppi civili innocenti sono stati uccisi a Gaza”. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, in un briefing con la stampa, ribadendo che per gli Stati Uniti “la protezione dei civili in base alle leggi di guerra è fondamentale e deve essere rispettata”.
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22:31
Usa: “Hamas si rifiuta di liberare ostaggi”
“Hamas si rifiuta di liberare alcune donne che rientravano nell’accordo” concluso nelle scorse settimane per la tregua. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, in un briefing con la stampa. “Continuiamo a fare tutto il possibile, il presidente Joe Biden in prima linea, per rilascio di tutti gli ostaggi”, ha aggiunto.
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22:24
Internet e telefoni interrotti nella Striscia
Paltel, la principale compagnia di telecomunicazioni della Striscia di Gaza, ha dichiarato che i servizi di telefonia mobile e le connessioni Internet sono stati interrotti in tutto il territorio palestinese “a causa dell’interruzione delle principali linee in fibra dal lato israeliano”. “Gaza è… di nuovo oscurata”, riassume il messaggio social della compagnia.
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19:42
Usa chiedono a Israele di fare entrare più carburante a Gaza
Gli Stati Uniti hanno chiesto a Israele di far entrare più carburante a Gaza. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller. Il funzionario ha anche sottolineato di aver visto qualche miglioramento da parte di Israele nel restringere gli obiettivi dell’offensiva precisando di aver rinnovato l’invito all’alleato di fare il possibile per ridurre il numero di vittime civili. “Abbiamo chiarito che vogliamo vedere il carburante a livelli più alti di quelli della pausa”, ha detto Miller parlando con i giornalisti dopo l’ultima missione di Antony Blinken in Medio Oriente. “Quello che abbiamo detto è che Israele deve adottare ulteriori misure per proteggere i civili ma c’è una richiesta di evacuazione molto più mirata” rispetto alla precedente campagna nel nord. “Questo è un miglioramento”, ha sottolineato il funzionario.
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19:36
Israele, riunione Onu per chiedere condanna stupri Hamas
La missione di Israele all’Onu ha organizzato una riunione al Palazzo di Vetro sulle accuse di violenza sessuale commesse dai terroristi di Hamas. Prima dell’appuntamento che si è tenuto in una delle sale delle Nazioni Unite, decine di dimostranti filo-israeliani hanno manifestato fuori dal Quartier Generale sull’East River per chiedere la condanna degli stupri di Hamas. I manifestanti hanno attaccato l’Onu, cantando “vergogna” e tenendo striscioni con la scritta “lo stupro è stupro”. “Siamo qui a sostenere le israeliane che sono state brutalmente violentate. Meritano il sostegno di altre donne perchè qualsiasi altro attacco contro le donne sarebbe trattato come un crimine”, ha detto da parte sua l’ex parlamentare Carolyn Maloney, che ha partecipato alla manifestazione.
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19:36
Hamas respinge accuse di stupri
Hamas ha “respinto” definendole “bugie” le accuse secondo cui i suoi affiliati avrebbero commesso “stupri” e violenze sessuali durante il massacro del 7 ottobre in Israele. In una nota, l’organizzazione islamista palestinese ha criticato “le campagne sioniste che promuovono bugie e accuse infondate per demonizzare la resistenza palestinese”. Queste “bugie”, prosegue la nota, sono le ultime di “una serie”, citando in particolare “la menzogna secondo cui l’ospedale di al-Shifa sarebbe stato utilizzato per scopi militari”. Un recente rapporto delle Idf ha messo in evidenza le terribili testimonianze raccolte dalla polizia israeliana sulle violenze sessuali commesse dai miliziani di Hamas contro le donne israeliane. Oltre 1.500 racconti dell’orrore fatti da testimoni oculari o persone che hanno fornito prima assistenza dopo il massacro e che denunciano stupri collettivi e sevizie.
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19:10
Usa: “Israele sta restringendo gli obiettivi a Gaza”
Gli Stati Uniti vedono un “miglioramento” da parte di Israele nel restringere gli obiettivi a Gaza. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller.
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17:19
Si riunisce il gabinetto di guerra israeliano
È prevista per le 20.15 ora di Tel Aviv, le 19.15 in Italia, una riunione del gabinetto di guerra israeliano. Lo riferisce il giornale israeliano Haaretz.
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17:18
Media: “Bombe su 2 scuole con sfollati, almeno 50 morti”
Almeno 50 civili sono stati uccisi e centinaia di altri feriti in una serie di attacchi israeliani che hanno preso di mira due scuole che ospitavano sfollati nel quartiere di al-Darraj a Gaza City. Lo riferiscono fonti all’agenzia palestinese Wafa. Aerei da guerra israeliani hanno bombardato la scuola Salah Ad-Din gestita dall’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e la scuola Martyr Assad Saftawi nel quartiere di al-Darraj. Decine di feriti sono stati portati all’ospedale arabo Al-Ahli, nel vicino quartiere di al-Zeitoun. Gli operatori delle ambulanze hanno riferito che stanno incontrando enormi difficoltà a raggiungere i feriti a causa degli intensi bombardamenti israeliani sull’area.
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17:15
Tank alla periferia di Khan Yunis
Tank e mezzi corazzati israeliani sarebbero alla periferia di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. A riferirne sono testimoni e giornalisti di Gaza citati dalla Bbc, che affermano di aver visto i mezzi nelle aree a est, nei pressi delle zone di Abasan e Khuzaa, più vicina alla barriera al confine con Israele.