Gaza, l’esercito israeliano diffonde foto di prigionieri bendati, spogliati e con le mani legate. Haaretz: “Combattenti di Hamas si sono arresi”

La denuncia di Euro-Med Human Rights Monitor: l'Idf ha detenuto e maltrattato gravemente decine di civili palestinesi nel nord della Striscia di Gaza. Il ministero della Sanità di Hamas ha comunicato che sono oltre 17mila i morti. Secondo la Bbc ci sono stati dei suicidi tra i sopravvissuti del festival Nova

Aggiornato: 09:12

  • 16:50

    Tel Aviv: “Uccisi a Gaza due alti comandanti di Hamas”

    L’esercito israeliano e lo Shin Bet hanno fatto sapere oggi che due alti dirigenti di Hamas sono stati uccisi alcuni giorni fa in un raid aereo in un Centro di comando. Si tratta di Abdel Aziz Rantisi dell’unità dell’Intelligence militare che era responsabile “delle informazioni sul campo nella Striscia e aveva partecipato alla programmazione dell’attacco del 7 ottobre”. Insieme a lui è stato ucciso Ahmed Aiush, “un operativo terrorista dell’unità osservazione del Battaglione ‘Carrarà”. Il Centro di comando colpito – ha spiegato il portavoce – “era responsabile dell’intelligence sul campo per tutta la Striscia e serviva come postazione significativa di Hamas per dirigere le attività di combattimento e di supporto agli attacchi ai soldati“.

  • 16:40

    Al Jazeera: “L’esercito israeliano assedia una scuola nella striscia di Gaza”

    L’Idf sta assediando una scuola nella Striscia di Gaza che ospita migliaia di sfollati. Un uomo palestinese all’interno dell’istituto Khalifa, a Beit Lahia, nel nord dell’enclave, ha riferito ad Al Jazeera che l’esercito israeliano sta circondando la scuola da tutti i lati. Nell’edificio ci sarebbero 7.000 sfollati. “I loro cecchini sono in cima a diversi edifici di fronte alla scuola”, ha dichiarato l’uomo all’emittente del Qatar, aggiungendo che diverse persone all’interno dell’istituto sono state uccise e saranno sepolte nel cortile.

  • 16:37

    Israele: “Se Hezbollah ci fa guerra, Beirut come Gaza city”

    Se Hezbollah cominciasse una guerra con Israele “trasformerebbe Beirut e il Libano meridionale, non lontano da qui, in Gaza City e Khan Yunis”. E’ l’avvertimento lanciato dal premier israeliano Benyamin Netanyahu in una riunione svoltasi nel Comando nord con il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo di stato maggiore dell’esercito Herzi Halevi. Il premier ha poi sottolineato la determinazione dei soldati a combattere “per completare il compito e riportare sicurezza non solo al sud ma anche al nord”.

  • 16:34

    Bbc: “Suicidi tra i sopravvissuti al festival Nova”

    Tra i sopravvissuti alla strage compiuta da Hamas al festival Nova, presso il kibbutz Beeri, in Israele, dello scorso 7 ottobre, si dice “che ci siano stati sucidi”. Lo ha riferito la Bbc. Una persona che fa parte dell’equipe medica di aiuto ai superstiti ha detto all’emittente britannica che “alcuni si sono già suicidati”. La Bbc ha poi riportato una dichiarazione del capo della polizia Yaacov Shabtai secondo cui “18, tra giovani uomini e donne, sono stati ricoverati in ospedali di salute mentale perché non stavano più bene”.

  • 16:33

    Haaretz: “Decine di combattenti di Hamas si sono arresi”

    Decine di combattenti di Hamas si sono arresi all’esercito israeliano nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito Haaretz.

  • 15:28

    Hamas: a Gaza superati i 17mila morti

    I morti a Gaza sono arrivati a oltre 17mila, in particolare 17.177. Lo ha comunicato il ministero della sanità di Hamas fornendo il nuovo bilancio delle vittime dall’inizio della guerra.

  • 15:27

    Domenica 9 la marcia per la pace ad Assisi

    Sarà “una marcia per la pace straordinaria per chiedere alla politica, al governo italiano, all’Europa e alle istituzioni tutte di intervenire per fermare il rischio di un vero e proprio genocidio in Palestina” quella che si terrà domenica 10 dicembre ad Assisi. Lo ha sottolineato Flavio Lotti, coordinatore del Tavolo per la pace, nella conferenza stampa nella quale è stata presentata, a Perugia, la manifestazione che si terrà domenica 10 dicembre ad Assisi. “Chiediamo – ha aggiunto – quello che il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto formalmente, attivando l’articolo 99 della Carta delle Nazioni unite, un cessate il fuoco umanitario”. La marcia di domenica avrà inizio alle 10 alla Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli di Assisi con un incontro di riflessione su quanto sta accadendo nel mondo e in particolare in Medio Oriente. I marciatori per la pace si metteranno in cammino, da Santa Maria degli Angeli, alle 14,30, per arrivare in piazza San Francesco alle 16,50. Alle 17 è in programma la messa nella Basilica Inferiore.

  • 15:27

    Israele accusa Hamas: “Razzi vicino alle strutture dell’Onu”

    I 12 razzi lanciati ieri da Hamas contro la città di Beer Sheva, nel sud di Israele, sono partiti “da un posto vicino alle tende dei civili evacuati di Gaza nel sud della Striscia e strutture delle Nazioni Unite”. Lo ha detto – allegando video dei lanci – il portavoce militare secondo cui altri tiri “sono stati effettuati da zone umanitarie”. Hamas – ha aggiunto il portavoce – “abusa del popolo di Gaza usandolo per i suoi atti di terrorismo. Si radica cinicamente nelle infrastrutture civili, nelle scuole, nelle aree residenziali, vicino alle strutture dell’Onu e perfino nelle zone umanitarie, usando i civili come scudo umano”.

  • 15:26

    Delegazione di eurodeputati in Israele e Cisgiordania

    Una delegazione di eurodeputati delle commissioni Affari Esteri e Difesa si recherà domani in visita in Israele e in Cisgiordania. La delegazione sarà guidata dalla liberale francese Nathalie Loiseau e dal popolare tedesco David McAllister. Il gruppo, che include anche Rasa Juknevi (PPE, Lituania), Gheorghe-Vlad Nistor (PPE, Romania), Attila Ara-Kovács (S&D, Ungheria) e Carina Ohlsson ( S&D, Svezia). incontrerà le autorità israeliane e palestinesi, le famiglie israeliane degli ostaggi presi prigionieri da Hamas, i rappresentanti della società civile palestinese e i partner internazionali. Gli eurodeputati cercheranno di valutare il ruolo attuale e futuro dell’Ue nella regione e in particolare le sue due missioni civili di politica di sicurezza e di difesa comune per i territori palestinesi: Eupol Copps e Eu Bam.. Lo scopo principale, spiegano dal Parlamento europeo, è discutere come le missioni civili Ue della Politica di Sicurezza e Difesa Comune si stanno adattando alla nuova realtà della sicurezza nell’area, a seguito degli attacchi terroristici indiscriminati lanciati da Hamas contro Israele il 7 ottobre e la risposta israeliana su Gaza.

  • 15:24

    Egitto: totale rifiuto di evacuazioni forzate da Gaza

    L’Egitto ha ribadito il suo “totale rifiuto” ad evacuazioni forzate dalla Striscia di Gaza “all’interno o all’esterno del loro territorio”, mentre la popolazione viene spinta con sempre maggior decisione dall’esercito israeliano verso il confine meridionale. Il ministro degli Esteri del Cairo, Sameh Shoukry, lo ha riaffermato con forza durante una telefonata ricevuta ieri dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, di cui si è saputo solo oggi. Oggetto del colloquio – ha riferito il portavoce Ahmed Abu Zeid – consultarsi e coordinare gli sforzi per ridurre la crisi a Gaza e contenerne le ripercussioni. Shoukry e Guterres “hanno discusso in dettaglio gli ultimi sviluppi nel deterioramento delle condizioni umanitarie e di sicurezza nella Striscia di Gaza, nonché i passi diplomatici volti a ripristinare la tregua”, concordando “sulla necessità di raggiungere un cessate il fuoco umanitario permanente per risparmiare il sangue dei civili palestinesi e in modo da consentire un’attuazione adeguata e sostenibile dell’assistenza umanitaria ai residenti della Striscia di Gaza”.