Gaza, la diretta – Premier Anp: “Non escluso ruolo di Hamas nel dopoguerra”. Usa all’Onu: “Non sosteniamo cessate il fuoco immediato”

L'esercito israeliano diffonde foto di prigionieri bendati, spogliati e con le mani legate. Haaretz: “Combattenti di Hamas si sono arresi”. Nuovi scontri in Cisgiordania: "Uccisi 5 palestinesi"

Aggiornato: 19:57

  • 14:41

    Hamas: “Nessun contatto con Anp da inizio guerra”

    Dall’inizio della guerra contro Israele lo scorso 7 ottobre, Hamas non ha avuto alcun contatto con l’Autorità nazionale palestinese (Anp). Lo ha dichiarato Husam Badran, membro dell’ufficio politico di Hamas, intervistato da al-Arabiya da Doha. “Purtroppo l’Autorità palestinese non si è messa in contatto con Hamas dall’inizio della guerra”, ha affermato Badran.

  • 14:36

    Media: “Colpita la più grande e antica moschea della Striscia”

    La più grande e antica moschea della Striscia di Gaza, la Grande Moschea Omari, è stata colpita in un raid aereo israeliano. Lo denuncia l’emittente al-Jazeera. La rete al-Quds ha postato fotografie dei danni al luogo di culto, ricordando che la moschea era stata costruita 650 anni fa.

  • 14:23

    Onu: “A Gaza vicini al punto di non ritorno”

    “A Gaza stiamo raggiungendo il punto di non ritorno, dove il palese disprezzo per il diritto umanitario internazionale ferisce la nostra coscienza collettiva”. Lo denuncia l’Unrwa, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi, su X, aggiungendo che “la fine dei combattimenti è imperativa se vogliamo evitare la decimazione di Gaza e contenere le conseguenze di questa crisi”. Il direttore dell’Unrwa Thomas White parla di un “ordine civile che sta crollando – le strade sembrano un caos, soprattutto dopo il tramonto – alcuni convogli umanitari saccheggiati e i veicoli Onu presi a sassate. La società è sull’orlo del collasso totale”.

  • 13:49

    Sirene per razzi a Tel Aviv e nel centro di Israele

    Le sirene per razzi in arrivo da Gaza sono risuonate a Tel Aviv e nel centro di Israele mandando la gente dei rifugi. In aria si sono sentite l’eco delle esplosioni dovute all’intercettazioni dei razzi da parte del sistema di difesa Iron Dome. Al tempo stesso l’allarme è scattato anche al nord del Paese al confine con il Libano per la possibile intrusione di un drone sospetto nel territorio israeliano.

  • 13:39

    Idf: “Tunnel e armi nell’università Al-Azhar”

    L’esercito israeliano ha comunicato di avere distrutto postazioni “con infrastrutture terroristiche usate da Hamas per attività militari” nell’università Al-Azhar nel quartiere di Rimal a Gaza City. Al tempo stesso, l’Idf ha effettuato “un raid mirato” su una postazione di controllo di Hamas nell’area dell’ospedale Shati. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nel campus dell’università sono stati trovati “un tunnel sotterraneo che correva fino ad una scuola vicina ad un chilometro di distanza”. Sono state anche trovate “numerose armi, ordigni esplosivi, parti di razzi e sistemi tecnologici”. “Quanto trovato – ha aggiunto – mostra che Hamas sfrutta gli edifici dell’università per attacchi ai soldati”.

  • 10:22

    Hamasa: “Sventato blitz militare, morto soldato ostaggio”

    L’ala militare di Hamas, Brigata Ezzedin al-Qssam, ha affermato di aver sventato oggi un tentativo israeliano di liberare uno degli ostaggi il quale – ha aggiunto – “è rimasto ucciso” nell’operazione. In Israele finora non c’è alcun commento al riguardo. Secondo Hamas l’unità speciale israeliana incaricata del blitz è stata scoperta tempestivamente e ha subito perdite. È allora intervenuta l’aviazione che ha bombardato la zona. In questo evento “un soldato ostaggio, di 25 anni, è rimasto ucciso”. I miliziani di Hamas affermano di aver recuperato sul terreno un fucile israeliano ed un apparecchio trasmittente.

  • 10:00

    “Premier Anp non esclude ruolo Hamas nel futuro di Gaza”

    Nei contatti con l’amministrazione Biden sulla futura gestione di Gaza, il premier palestinese Mohammed Shtayeh ha detto che l’Autorità nazionale palestinese potrebbe partecipare a un “nuovo meccanismo, assieme con la comunità internazionale”. In quel contesto – scrive Bloomberg, citando un alto funzionario palestinese – Shtayeh non ha escluso in principio una partecipazione, in forma subalterna, di Hamas. “Hamas prima del 7 ottobre era una cosa, adesso è un’altra”, ha detto il premier. “Se sono disposti a un accordo e accettano la piattaforma politica dell’Olp, sarà possibile parlarne. Occorre che i palestinesi non siano divisi”.

  • 09:58

    Wafa: “5 palestinesi uccisi in Cisgiordania”

    Cinque palestinesi sono stati uccisi – ed altri feriti – in scontri con l’esercito israeliano nel campo profughi di Al-Fara, a sud di Tubas, nei pressi di Nablus in Cisgiordania. Lo ha riferito l’agenzia Wafa che cita fonti mediche. Le stesse fonti hanno sostenuto che “i soldati dell’occupazione hanno cercato di impedire alle ambulanze della Mezzaluna Rossa di raggiungere i feriti”. L’esercito israeliano al momento non ha dato ancora la sua versione dei fatti.

  • 09:57

    Morto in un raid il poeta palestinese Refaat Alareer

    Refaat Alareer (44 anni), giovane accademico e poeta palestinese, è stato ucciso in un attacco israeliano sulla Striscia. Lo hanno annunciato sui social i suoi amici. Alareer – considerato uno dei leader della generazione dei nuovi autori della Striscia – insegnava all’Università islamica di Gaza e componeva le sue opere in inglese.

  • 09:55

    Onu: “Solo 69 camion di aiuti entrati a Gaza”

    Solo 69 camion di aiuti umanitari sono entrati a Gaza ieri. Lo ha fatto sapere – ripreso dai media israeliani – l’Ufficio per il Coordinamento degli aiuti dell’Onu secondo cui la cifra è molto al di sotto delle necessità individuate dalle organizzazioni internazionali. In raffronto, durante la tregua delle settimane scorse, ogni giorno entravano nella Striscia 200 camion di aiuti al giorno.