Gaza, la diretta – Il veto Usa al Consiglio di sicurezza Onu blocca il cessate il fuoco immediato. Israele ringrazia e attacca Guterres
Il voto del Consiglio di Sicurezza, composto da 15 membri, è stato di 13 a 1, con l’astensione del Regno Unito
Aggiornato: 21:04
I fatti più importanti
- Guterres: "Atti di Hamas contrati alle leggi di guerra non assolvono Israele dalle sue violazioni"
- Erdogan: "Perso le speranze in Consiglio di Sicurezza Onu"
- Amnesty: "Da Usa spietato disprezzo per le sofferenze dei civili"
- Abu Mazen: "Veto Usa aggressivo e immorale"
- Ministero Gaza: "133 morti nelle ultime 24 ore"
- Israele ringrazia gli Usa per il veto e attacca Guterres
- Londra: "Astenuti perché mancava condanna Hamas"
- Msf: "Veto Usa atto contro l’umanità"
- Hamas contro veto Usa: "Decisione disumana"
- Onu, Guterres invoca articolo 99. Gli Usa pongono il veto
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12:43
Abu Mazen: “Veto Usa aggressivo e immorale”
“Aggressivo, immorale e una palese violazione di tutti i valori e i principi umanitari”. Così il presidente palestinese Abu Mazen, citato dalla Wafa, ha definito il veto degli Usa al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla Risoluzione che “obblighi Israele a fermare la sua aggressione contro la Striscia di Gaza”. “Gli Usa – ha aggiunto – sono responsabili dello spargimento di sangue di bambini, donne e anziani palestinesi a Gaza per mano dell’occupazione”.
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12:00
Unicef: “Cessate il fuoco unico modo per salvare bambini”
“Un cessate il fuoco umanitario immediato e duraturo è l’unico modo per porre fine all’uccisione e al ferimento dei bambini, l’unico modo per proteggere i civili e l’unico modo per consentire la consegna urgente di aiuti salvavita disperatamente necessari”. Lo afferma Adele Khodr, direttrice regionale dell’Unicef per il Medioriente e il Nord Africa. “Gli aiuti umanitari devono poter entrare su larga scala per evitare ulteriori sofferenze. L’Unicef e le organizzazioni umanitarie devono avere accesso sicuro a tutti i bambini e alle loro famiglie ovunque si trovino nella Striscia di Gaza, anche nel nord”, aggiunge. E ancora: “Il mondo sta guardando, impotente e devastato: non possiamo agire abbastanza rapidamente. Tutto questo deve finire immediatamente”.
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11:59
Wafa: “25enne ucciso in Cisgiordania”
Un palestinese di 25 anni, Sari Amr, è stato ucciso la scorsa notte a Dura (presso Hebron, in Cisgiordania) quando militari israeliani hanno fatto irruzione nella sua abitazione per arrestarlo. Lo riferisce la agenzia di stampa palestinese Wafa. L’esercito israeliano non ha ancora fornito una propria versione dell’accaduto. Wafa precisa che con questa morte è salito a 273 il numero dei palestinesi uccisi in Cisgiordania in scontri con l’esercito a partire dall’inizio della guerra a Gaza.
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11:57
Ministero Gaza: “133 morti nelle ultime 24 ore”
È di 133 morti il bilancio degli attacchi israeliani nelle ultime 24 ore su Gaza: lo ha riferito il ministero della Sanità gestito da Hamas. La maggior parte delle vittime sono state registrate nella parte centrale e meridionale della Striscia. Ieri, nell’ultimo aggiornamento, il ministero aveva parlato di 17.490 morti dal 7 ottobre.
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11:52
Oxfam: “Veto è altro chiodo nella bara della credibilità degli Usa”
“Il fatto che l’amministrazione Usa abbia posto da sola il veto a un cessate il fuoco, mette un altro chiodo nella bara della credibilità degli Stati Uniti in materia di diritti umani”. Lo afferma Abby Maxman, presidente e ceo di Oxfam America, a seguito del voto su un cessate il fuoco immediato che si è tenuto ieri sera al Consiglio di sicurezza Onu, nel quale gli Usa hanno posto il loro veto impedendo l’approvazione della risoluzione. “L’amministrazione Biden ha avuto l’ennesima opportunità di essere all’altezza della sua alta retorica a sostegno dei diritti umani e di un ordine internazionale basato sulle regole. Il mondo è pronto a porre fine alla terribile carneficina di Gaza e a concentrarsi sul rilascio degli ostaggi e sull’aiuto ai palestinesi per ricostruire le loro vite”, si legge nella dichiarazione pubblicata sul sito di Oxfam, in cui Maxman sottolinea che “questa risoluzione era importante perché chiedeva un cessate il fuoco immediato e il rilascio di tutti gli ostaggi”.
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11:51
Israele ringrazia gli Usa per il veto e attacca Guterres
Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, ha ringraziato gli Usa per il veto al Consiglio di sicurezza Onu sul cessate il fuoco a Gaza. Al tempo stesso ha attaccato il segretario generale Antonio Guterres accusandolo di stare dalla parte di Hamas. Cohen ha espresso “la gratitudine di Israele all’alleato americano per il suo sostegno nel continuare la lotta per riportare a casa gli ostaggi e eliminare Hamas”. Per Cohen la posizione di Guterres è “una vergogna e un marchio di Caino per l’Onu. La richiesta dell’Articolo 99, che non è stata avanzata per la guerra in Ucraina o in Siria, è un altro esempio della posizione parziale e unilaterale di Guterres”.
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11:49
Israele: “Colpiti obiettivi degli Hezbollah”
L’esercito israeliano ha colpito “obiettivi degli Hezbollah” in Libano durante la notte scorsa. Tra questi – ha spiegato il portavoce militare – un sito “usato come quartier generale”. La stessa fonte ha aggiunto che “dopo tiri dal Libano verso il territorio israeliano, l’esercito ha risposto colpendo l’origine del fuoco”.
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11:48
Londra: “Astenuti perché mancava condanna Hamas”
La Gran Bretagna ha deciso di astenersi sulla risoluzione dell’Onu che chiedeva l’immediato cessate il fuoco a Gaza – bloccata poi dal veto degli Usa – perché mancava una condanna precisa di Hamas e delle “atrocità” commesse dalla formazione palestinese il 7 ottobre. “Chiedere un cessate il fuoco ignora il fatto che Hamas abbia commesso atti di terrorismo e tenga ancora in ostaggio civili”, ha dichiarato la rappresentante del Regno Unito all’Onu, Barbara Woodward, citata dai media britannici. “Non possiamo votare a favore di una risoluzione che non condanna le atrocità commesse da Hamas contro civili israeliani innocenti”, ha aggiunto.
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11:47
Msf: “Veto Usa atto contro l’umanità”
“Mentre le bombe continuano a cadere sui civili palestinesi e a causare una distruzione diffusa, gli Stati Uniti hanno usato ancora una volta il loro potere per bloccare il tentativo del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di chiedere un cessate il fuoco a Gaza. Ponendo il veto a questa risoluzione, gli Stati Uniti sono gli unici a votare contro l’umanità, diventando inoltre complici della carneficina a Gaza”. A dirlo è Avril Benoît, direttore generale di Medici Senza Frontiere (MSF) negli Stati Uniti, a seguito della decisione di Washington di porre il veto su una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco umanitario, immediato e permanente, nella Striscia di Gaza.
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11:46
Hamas contro veto Usa: “Decisione disumana”
Hamas ha condannato con fermezza il veto degli Stati Uniti che ha bloccato la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza. La formazione palestinese, ha dichiarato in una nota Izzat al-Risheq – membro dell’ufficio politico – considera la mossa di Washington “non etica e disumana“. “L’ostruzione degli Stati Uniti all’approvazione di una risoluzione per il cessate il fuoco è una partecipazione diretta con l’occupazione all’uccisione del nostro popolo e nel commettere ulteriori massacri e pulizia etnica”, ha affermato al-Risheq.