Gaza, la diretta – Rimessi in libertà 60 dei 100 arrestati e denudati dall’Idf: “Non erano di Hamas”. Netanyahu ai miliziani: “Arrendetevi”
Guterres: "Stiamo correndo un serio rischio di collasso del sistema umanitario. Una catastrofe". Netanyahu sente Putin: “Disappunto” per posizioni russe
Aggiornato: 19:56
I fatti più importanti
- Netanyahu ai miliziani: "Arrendetevi, non morite per Sinwar"
- Hamas: "Bilancio morti a Gaza sale a 17.997"
- Hamas: "Senza negoziati nessun ostaggio sarà rilasciato"
- Netanyahu a Putin: "Pericolose le relazioni con l'Iran"
- Netanyahu: "Da Usa ricevute munizioni importati"
- Netanyahu: "Guerra continuerà con intensità maggiore"
- Telefonata di 50 minuti tra Netanyahu e Putin
- Liberati 60 degli arrestati e denudati: "Non erano terroristi"
- Onu: "A Gaza c'è l'inferno in terra"
- Qatar: "Mediamo per una tregua e ostaggi"
- Guterres: "Si sta andando verso la catastrofe"
- Idf: colpiti 250 obiettivi di Hamas in 24 ore
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13:48
Netanyahu a Putin: “Pericolose le relazioni con l’Iran”
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha espresso al presidente russo Vladimir Putin il suo disappunto per alcune dichiarazioni rilasciate da funzionari russi all’Onu e in altri forum contro Israele. Come riporta Haaretz, il commento è avvenuto durante una conversazione telefonica di 50 minuti tra i due leader. Netanyahu ha inoltre criticato fortemente le relazioni tra Russia e Iran, ritenendole pericolose. Il primo ministro israeliano ha sottolineato che qualsiasi Paese che dovesse subire un attacco terroristico come quello subito da Israele il 7 ottobre, agirebbe con forza non inferiore a quella di Israele. Netanyahu ha invece espresso apprezzamento per lo sforzo russo di rilasciare un cittadino israeliano con cittadinanza russa e ha affermato che Israele utilizzerà tutti i mezzi, sia politici che militari, per rilasciare tutti gli ostaggi. Secondo quanto riportato da Ria Novosti, il leader russo è tornato a sottolineare la posizione di Mosca la creazione di uno Stato palestinese indipendente che coesista in pace con Israele, ritenuta l’unica una soluzione equa possibile al problema.
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13:25
Netanyahu: “Da Usa ricevute munizioni importati”
Gli Stati Uniti hanno fornito a Israele “munizioni importanti” per il proseguimento della guerra a Gaza. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu all’inizio di una riunione di governo a Gerusalemme, ringraziando il presidente americano Joe Biden per gli aiuti militari e il veto in Consiglio di Sicurezza alla risoluzione per un cessate il fuoco a Gaza. Netanyahu non ha precisato a quali forniture facesse riferimento. Ieri l’Amministrazione Biden, senza passare dal Congresso, ha reso noto di aver approvato la vendita a Israele di circa 14.000 munizioni per carri armati, per un valore di oltre 106 milioni di dollari.
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13:20
Netanyahu: “Guerra continuerà con intensità maggiore”
La guerra “continuerà con intensità maggiore, nel nord e nel sud della Striscia di Gaza, per raggiungere tutti gli obiettivi”. Lo ha ribadito il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che durante una riunione di governo ha riferito di colloqui con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, ai quali ha detto che “non possono da un lato sostenere la distruzione di Hamas e dall’altro fare pressioni su di noi per porre fine alla guerra, cosa che impedirebbe l’eliminazione di Hamas”.
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13:19
Telefonata di 50 minuti tra Netanyahu e Putin
La guerra “continuerà con intensità maggiore, nel nord e nel sud della Striscia di Gaza, per raggiungere tutti gli obiettivi”. Lo ha ribadito il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che durante una riunione di governo ha riferito di colloqui con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, ai quali ha detto che “non possono da un lato sostenere la distruzione di Hamas e dall’altro fare pressioni su di noi per porre fine alla guerra, cosa che impedirebbe l’eliminazione di Hamas”.
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12:57
Liberati 60 degli arrestati e denudati: “Non erano terroristi”
L’esercito israeliano ha rimesso in libertà una parte dei palestinesi ripresi tre giorni fa in una strada di Gaza, mentre erano in mutande e con le mani legate dietro la schiena. Lo ha riferito la radio militare. In seguito agli interrogatori – ha aggiunto – circa 40 sono risultati essere effettivamente combattenti di Hamas mentre gli altri, una sessantina, non lo erano. Questi ultimi, ha aggiunto, sono stati rilasciati.
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11:48
Netanyahu ringrazia Usa per no all’Onu
Respinge gli appelli a porre fine al conflitto a Gaza il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che considera le esortazioni in tal senso “incoerenti” con il sostegno all’obiettivo dichiarato da Israele di “eliminare” Hamas dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele. Il gruppo prese il controllo dell’enclave palestinese nel 2007. Riferendo al governo, riporta il Jerusalem Post, Netanyahu ha affermato di aver detto ai leader di Francia, Germania e altri Paesi che “non possono da un lato sostenere l’eliminazione di Hamas e dall’altro fare pressioni su di noi per porre fine alla guerra, cosa che impedirebbe l’eliminazione di Hamas”. Netanyahu, riporta ancora la stampa israeliana, ha anche ringraziato il presidente americano Joe Biden per il veto Usa alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu per un cessate il fuoco immediato a Gaza.
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11:27
Allarmi aerei nei kibbutz a sud di Israele
Dopo quasi 20 ore di relativa calma, le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono risuonate nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia. Lo ha detto il portavoce militare secondo cui le sirene sono state attivate nei kibbutz di Yad Mordechai e Netiv Haasara.
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11:26
Oms: “Impatto catastrofico sulla salute”
La guerra tra Israele e Hamas sta avendo un impatto catastrofico sulla salute nella Striscia di Gaza: lo ha detto oggi il capo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus. “L’impatto del conflitto sulla salute è catastrofico” e gli operatori sanitari stanno svolgendo un lavoro impossibile in condizioni inimmaginabili, ha affermato il direttore generale dell’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite all’apertura di una sessione speciale del comitato esecutivo dell’Oms convocata per discutere le condizioni sanitarie nei territori palestinesi.
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11:26
Onu: “A Gaza c’è l’inferno in terra”
Un cessate il fuoco è vitale per porre fine all’”inferno sulla Terra” a Gaza: così il capo dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa), Philippe Lazzarini, al Forum di Doha (Qatar), riporta la Bbc. “La disumanizzazione dei palestinesi ha permesso alla comunità internazionale di sopportare i continui attacchi israeliani a Gaza”, ha detto Lazzarini, sottolineando che l’agenzia è sull’orlo del collasso. “E’ sicuramente la situazione peggiore che abbia mai visto”, ha aggiunto: “Le persone vengono all’Onu per chiedere protezione, ma anche la bandiera blu non è più protetta. La situazione ha raggiunto un carattere catastrofico”.
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11:26
Qatar: “Mediamo per una tregua e ostaggi”
Gli sforzi di mediazione per assicurare un nuovo cessate il fuoco a Gaza e per il rilascio di altri ostaggi detenuti da Hamas proseguono nonostante i continui bombardamenti israeliani che stanno “restringendo la finestra” per un risultato positivo: lo ha dichiarato il primo ministro del Qatar. “I nostri sforzi come Stato del Qatar, insieme ai nostri partner, continuano. Non ci arrenderemo”, ha detto lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani al Doha Forum.