Gaza, la diretta – Rimessi in libertà 60 dei 100 arrestati e denudati dall’Idf: “Non erano di Hamas”. Netanyahu ai miliziani: “Arrendetevi”

Guterres: "Stiamo correndo un serio rischio di collasso del sistema umanitario. Una catastrofe". Netanyahu sente Putin: “Disappunto” per posizioni russe

Aggiornato: 19:56

  • 19:56

    Israele: “Ucciso comandante battaglione di Hamas”

    L’esercito israeliano ha annunciato oggi di aver ucciso Imad Krikae, comandante del battaglione di Hamas nel rione di Sajaya, a Gaza City. Era responsabile del lancio di razzi anti-carro e anche di “raid terroristici” condotti in Israele. In un incontro con la stampa il portavoce militare Daniel Hagari ha precisato che “duri combattamenti” sono in corso oltre che a Sajaya, anche a Jabalya e a Khan Yunis. A Gaza, ha aggiunto, l’esercito ha assunto il controllo dell’area circostante la ‘Piazza Falastin’ dove – ha affermato – si trovano l’ufficio del leader locale di Hamas Yahya Sinwar, tunnel militari e altri “punti di forza” di Hamas. Secondo Hagari l’esercito ha già inflitto, nel nord della Striscia, “dure perdite” ai comandanti di Hamas sul terreno. “Noi ci prefiggiamo di raggiungere comunque le sue tre figure al vertice: Sinwar, Muhammed Deif e Marwan Issa”.

  • 18:34

    Netanyahu ai miliziani: “Arrendetevi, non morite per Sinwar”

    “Negli ultimi giorni decine di terroristi di Hamas si sono arresi alle nostre forze. Depongono le armi e si arrendono ai nostri eroici guerrieri. Ai terroristi di Hamas dico: È finita. Non morite per Sinwar, arrendetevi ora”. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in un video messaggio postato sul sul suo profilo ‘X’. “Ci vorrà più tempo, la guerra è in pieno svolgimento, ma per Hamas questo è l’inizio della fine”, ha aggiunto.

  • 18:07

    Blinken: “Durata guerra? Decisione spetta a Israele”

    “Questo tipo di decisioni spetta a Israele”. Così alla Cnn il segretario di Stato Usa Antony Blinken per quanto riguarda la durata dell’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza. Una risposta, questa, che arriva dopo recenti notizie di incontri tra funzionari della sicurezza statunitensi e israeliani proprio in merito alla tempistica dell’operazione. “Sono dell’opinione che si debba porre particolare enfasi sulla protezione dei civili e sulla garanzia che gli aiuti umanitari raggiungano coloro che ne hanno bisogno. Penso che le intenzioni (di Israele) ci siano, ma i risultati non sempre si manifestano”, sottolinea Blinken in un’intervista alla Cnn.

  • 18:06

    Israele: “Ancora 137 ostaggi, 20 dei quali morti”

    Israele ritiene che a Gaza ci siano ancora 137 ostaggi, 20 dei quali sarebbero morti. Lo ha detto alla Cnn l’ufficio del premier israeliano. L’ultima vittima sarebbe Sahar Baruch, il 25enne che, secondo Hamas, sarebbe rimasto ucciso nel tentativo fallito dei militari israeliani di liberarlo.

  • 18:04

    Hamas: “Bilancio morti a Gaza sale a 17.997”

    I morti a Gaza sono arrivati a 17.997. Lo ha comunicato il ministero della Sanità gestito da Hamas fornendo il nuovo bilancio delle vittime dall’inizio della guerra.

  • 17:10

    Israele: “Razzo di Hezbollah lanciato a 20 metri da base Onu”

    Uno dei razzi lanciati ieri dagli Hezbollah contro Israele è stato tirato “da una distanza di 20 metri da un compound dell’Onu nel sud del Libano”. Lo ha denunciato l’esercito israeliano secondo cui, così facendo, “l’organizzazione terroristica degli Hezbollah mette in pericolo le vite dei soldati dell’Unifil e continua a violare la Risoluzione 1701 dell’Onu”. “Il capo missione dell’Unifil – ha proseguito l’esercito che ha diffuso anche un’infografica sul lancio del razzo – è stato informato dell’accaduto”.

  • 17:09

    Hamas: “Senza negoziati nessun ostaggio sarà rilasciato”

    “Diciamo agli israeliani che Netanyahu, Gallant e altri membri del gabinetto di guerra non possono riportare indietro i loro prigionieri senza negoziati. L’ultima uccisione di un prigioniero che hanno cercato di riprendere con la forza lo dimostra”. Lo ha detto Abu Obaida, portavoce delle Brigate al-Qassam, in un messaggio ad Al Jazeera. Obaida ha anche aggiunto che nei combattimenti in corso nella Striscia ci sono stati “un gran numero di morti e feriti tra le fila nemiche”.

  • 16:33

    Putin a Netanyahu: “Terribili conseguenze per i civili”

    Mosca respinge il terrorismo ma non sopporta la “terribile” situazione dei civili a Gaza. Lo ha detto – secondo l’agenzia Tass – il presidente Vladimir Putin nella telefonata di 50 minuti circa avuta con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. La conversazione, secondo la stessa fonte, si è incentrata “sulla catastrofica situazione umanitaria nella Striscia” con l’aggiunta che la risposta militare israeliana all’attacco di Hamas non può condurre “a così terribili conseguenze per per la popolazione civile”. Mosca, secondo la Tass, si è detta “pronta a fornire ogni possibile assistenza per alleviare le sofferenze dei civili”. Sia la Russia sia Israele, conclude la Tass, continueranno a “cooperare” per far evacuare i russi da Gaza e liberare gli ostaggi israeliani.

  • 16:03

    Dal 7 ottobre morti 425 soldati israeliani

    Sono 425 i soldati israeliani morti dall’attacco del 7 ottobre in Israele. I feriti sono 1.593. Dall’inizio dell’offensiva di terra nella Striscia di Gaza, scattata a fine ottobre e tuttora in corso, sono morti 97 militari e 559 sono rimasti feriti. Il bollettino è quello confermato dalle forze israeliane (Idf). Da oggi è consultabile una nuova pagina web aggiornata con il numero dei caduti e dei feriti nelle ostilità con Hamas nella Striscia di Gaza.

  • 16:02

    Lavrov: “Attacco Hamas non giustifica punizione collettiva palestinesi”

    “E’ inaccettabile che Israele usi l’attacco lanciato da Hamas il 7 ottobre come giustificazione per una punizione collettiva del popolo palestinese”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in video collegamento con il Forum di Doha.