Gaza – Le famiglie degli ostaggi uccisi: “Fermare combattimenti e avviare negoziati”. Ma Netanyahu: “Guerra fino alla vittoria”
Venerdì uccisi "per errore" tre ostaggi: "Credevamo fossero di Hamas". L'esercito: "Sventolavano bandiera bianca". Proteste dei parenti a Tel Aviv, che ora chiedono al governo una svolta. Secondo i media israeliani, il capo del Mossad e il premier del Qatar si sono incontrati a Oslo
Aggiornato: 21:10
I fatti più importanti
- Netanyahu: "Dopo l’eliminazione di Hamas, la Striscia sarà sotto il controllo di sicurezza israeliano"
- Netanyahu: "La guerra andrà avanti fino alla distruzione di Hamas"
- Netanyahu: "Tragica la morte degli ostaggi, impareremo la lezione"
- Hamas: "Nessun accordo sugli ostaggi fino allo stop dell'aggressione"
- Netanyahu: "Combatteremo fino alla vittoria"
- Attacchi Houthi, anche la Msc Mediterranean Shipping Co smetterà di utilizzare il canale di Suez
- Il capo di Stato maggiore israeliano: L'esercito ed io siamo responsabili della morte dei tre ostaggi"
- Le famiglie degli ostaggi: "Fermate i combattimenti e avviate i negoziati"
- Ostaggio morto in prigionia a Gaza
- Attacco israeliano alla parrocchia della Sacra Famiglia: morte due donne
- Haaretz: "Capo Mossad e primo ministro Qatar si sono incontrati"
- L'esercito israeliano: "Abbiamo sparato ai tre ostaggi mentre sventolavano bandiera bianca"
- "Oggi incontro a Oslo fra capo Mossad e primo ministro Qatar"
- L'Iran: "Giustiziato un agente del Mossad"
- Intensi bombardamenti su Gaza: "Decine di morti"
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18:45
Agenzia Wafa: “Due palestinesi uccisi in Cisgiordania”
L’agenzia Wafa ha riferito della morte di due palestinesi “uccisi da Israele”. Il primo e Aziz Khalil (20 anni), “ucciso dalle forze israeliane nel sud della Cisgiordania. Il secondo è – secondo la stessa fonte – Salim Hajar (25 anni), “ucciso dal fuoco dell’Idf” vicino Tulkarem, sempre in Cisgiordania. L’esercito israeliano non ha ancora dato la sua versione sui due fatti.
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18:44
Il capo di Stato maggiore israeliano: L’esercito ed io siamo responsabili della morte dei tre ostaggi”
“L’esercito ed io, come suo comandante, siamo responsabili” della morte dei tre ostaggi israeliani uccisi a Gaza. Lo ha ribadito il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Herzi Halevi aggiungendo che “è proibito sparare a chi alza bandiera bianca e chiedono di arrendersi”. “Gli spari – ha continuato – sono stati fatti durante combattimenti e condizioni di stress”.
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17:52
Le famiglie degli ostaggi: “Fermate i combattimenti e avviate i negoziati”
Le famiglie degli ostaggi tenuti nella Striscia di Gaza hanno esortato il governo israeliano a porre fine alla guerra e a trattare subito per il loro rilascio. “Stiamo solo recuperando cadaveri. Vogliamo che fermiate i combattimenti e avviate i negoziati“, ha detto Noam Perry, figlia di un israeliano rapito, durante un raduno di famiglie di ostaggi a Tel Aviv. Robby Chen, padre di un soldato 19enne ostaggio, ha espresso la sua rabbia tenendo una clessidra in mano. “Cosa state aspettando? Di farli tornare nelle bare? Chiediamo al governo di parlare con noi oggi e spiegare quale proposta hanno sul tavolo”.
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17:45
Ostaggio morto in prigionia a Gaza
La famiglia di Inbar Haiman, 27 anni, è stata informata della sua morte in cattività a Gaza. Lo hanno riferito i media. Haiman era stata rapita da Hamas al festival musicale di Reim, a ridosso della Striscia, il 7 ottobre scorso.
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17:44
Hamas: “Israele conosce le condizioni per liberare gli ostaggi”
“L’esercito sionista conosce molto bene le nostre condizioni per liberarli, poiché nessuno di loro sarà liberato finché non saranno soddisfatte le nostre condizioni”. Lo afferma Abu Obaida, portavoce delle Brigate Al-Qassam, rispetto alla liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas. “Il nemico sionista sta giocando con le vite dei suoi soldati tenuti prigionieri dalla resistenza palestinese e quindi non si preoccupa dei sentimenti delle loro famiglie. Ieri, l’esercito sionista ha intenzionalmente giustiziato tre di loro, preferendo ucciderli piuttosto che liberarli”.
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17:00
Borrell: “Ue preoccupata per l’aumento dei fondi per i coloni”
“L’Unione Europea è seriamente preoccupata per l’impegno di finanziamenti aggiuntivi per la costruzione degli insediamenti e le attività correlate approvati dalla Knesset nel bilancio modificato per il 2023″. Lo afferma l’alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell in una dichiarazione sulle aggiunte al bilancio israeliano di fondi per la costruzione di insediamenti per i coloni.
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16:19
Nuove tensioni al confine col Libano
L’esercito israeliano ha detto di aver identificato 3 lanci dal Libano nel sud del Paese dove poco prima sono risuonate le sirene di allarme. In risposta – ha aggiunto il portavoce militare – l’artiglieria israeliana sta ora colpendo oltre confine. Secondo la stessa fonte, in precedenza l’esercito ha identificato “una serie di sospetti in un’area nota per essere di Hezbollah“.
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15:54
Stasera conferenza stampa di Netanyahu
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu terrà una conferenza stampa stasera alle 20.30 ora locale, le 19.30 in Italia. Lo ha reso noto il suo ufficio.
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15:54
Attacco israeliano alla parrocchia della Sacra Famiglia: morte due donne
E’ in corso un attacco israeliano alla parrocchia della Sacra Famiglia, a Gaza City. Vatican News riporta che sono state uccise due donne, probabilmente madre e figlia, la seconda assassinata mentre cercava di soccorrere la madre raggiunta dai colpi dei militari israeliani. Tra i feriti, riporta ancora la testata vaticana, ci sarebbe un uomo in gravissime condizioni. Gli israeliani avrebbero giustificato l’attacco dicendo che nella parrocchia sarebbero custodite delle armi, nello specifico un lancia missili. Diversi civili si sono rifugiati nell’edificio e i militari sparano contro chiunque tenti di allontanarsi.
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14:58
Haaretz: “Capo Mossad e primo ministro Qatar si sono incontrati”
Il capo del Mossad, David Barnea, e il primo ministro del Qatar, Mohammed Al-Thani si sono incontrati in Europa e hanno discusso della liberazione degli ostaggi. Lo ha riferito oggi una fonte politica ad Haaretz. In precedenza il Wall Street Journal aveva riferito che, secondo le sue fonti, l’incontro avrebbe dovuto svolgersi a Oslo, in Norvegia.