Gaza – Le famiglie degli ostaggi uccisi: “Fermare combattimenti e avviare negoziati”. Ma Netanyahu: “Guerra fino alla vittoria”
Venerdì uccisi "per errore" tre ostaggi: "Credevamo fossero di Hamas". L'esercito: "Sventolavano bandiera bianca". Proteste dei parenti a Tel Aviv, che ora chiedono al governo una svolta. Secondo i media israeliani, il capo del Mossad e il premier del Qatar si sono incontrati a Oslo
Aggiornato: 21:10
I fatti più importanti
- Netanyahu: "Dopo l’eliminazione di Hamas, la Striscia sarà sotto il controllo di sicurezza israeliano"
- Netanyahu: "La guerra andrà avanti fino alla distruzione di Hamas"
- Netanyahu: "Tragica la morte degli ostaggi, impareremo la lezione"
- Hamas: "Nessun accordo sugli ostaggi fino allo stop dell'aggressione"
- Netanyahu: "Combatteremo fino alla vittoria"
- Attacchi Houthi, anche la Msc Mediterranean Shipping Co smetterà di utilizzare il canale di Suez
- Il capo di Stato maggiore israeliano: L'esercito ed io siamo responsabili della morte dei tre ostaggi"
- Le famiglie degli ostaggi: "Fermate i combattimenti e avviate i negoziati"
- Ostaggio morto in prigionia a Gaza
- Attacco israeliano alla parrocchia della Sacra Famiglia: morte due donne
- Haaretz: "Capo Mossad e primo ministro Qatar si sono incontrati"
- L'esercito israeliano: "Abbiamo sparato ai tre ostaggi mentre sventolavano bandiera bianca"
- "Oggi incontro a Oslo fra capo Mossad e primo ministro Qatar"
- L'Iran: "Giustiziato un agente del Mossad"
- Intensi bombardamenti su Gaza: "Decine di morti"
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13:55
L’esercito israeliano: “I tre ostaggi scambiati per membri di Hamas”
L’esercito israeliano (IdF) ha affermato di comprendere cosa ha portato i soldati a sparare contro i tre ostaggi, scambiandoli per membri di Hamas. Secondo l’IdF, nella zona di Shejaiya non è stato identificato alcun civile palestinese negli ultimi giorni. L’ufficiale ha poi affermato che le truppe hanno ucciso almeno 38 agenti terroristici palestinesi a Shejaiya negli ultimi giorni. Inoltre, ha detto ancora l’ufficiale israeliano, le uniche persone viste indossare abiti civili erano membri di Hamas, spesso disarmati. I miliziani, ha spiegato l’Idf, raccolgono le armi lasciate in vari edifici, aprono il fuoco contro i soldati israeliani e poi fuggono di nuovo disarmati in un altro edificio.
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13:53
L’esercito israeliano: “Abbiamo sparato ai tre ostaggi mentre sventolavano bandiera bianca”
Erano “a torso nudo” e uno di loro aveva “una bandiera bianca improvvisata” i tre ostaggi uccisi per errore dall’esercito israeliano. È quanto emerge dalle indagini iniziali sul tragico incidente avvenuto nel quartiere Shejaiya di Gaza City, dove le Forze di difesa israeliana (Idf) hanno ucciso i tre uomini scambiandoli per membri di Hamas. Secondo un alto ufficiale del Comando Sud, un soldato di stanza nella zona ha identificato tre figure sospette che uscivano da un edificio a diverse decine di metri di distanza. Secondo le indagini, tutti e tre erano a torso nudo e una delle persone portava un bastone con una bandiera bianca improvvisata. Il soldato, che credeva che gli uomini fossero membri di Hamas che volevano attirare i soldati dell’Idf in una trappola, ha immediatamente aperto il fuoco uccidendo due degli ostaggi e ferendone un terzo, che è tornato a rifugiarsi nell’edificio dove si trovava precedentemente. Nel frattempo, le truppe presenti nella zona hanno sentito qualcuno che gridava “Aiuto” in ebraico. Qualche istante dopo, il terzo uomo è uscito dall’edificio in cui si era rifugiato e un altro soldato ha aperto il fuoco contro di lui, uccidendolo. Il soldato che ha immediatamente aperto il fuoco dopo aver identificato i tre uomini lo ha fatto contro le regole di ingaggio, così come ha fatto il secondo soldato che ha ucciso il terzo uomo, ha spiegato il funzionario militare israeliano.
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13:40
“Oggi incontro a Oslo fra capo Mossad e primo ministro Qatar”
Sarebbe previsto per oggi pomeriggio a Oslo un incontro fra Israele e Qatar – e nello specifico fra il direttore del Mossad, David Barnea, e il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani – che ha come oggetto la ripresa delle trattative per il rilascio degli ostaggi israeliani a Gaza in cambio di una tregua e la liberazione di prigionieri palestinesi da parte delle autorità israeliane. Lo riferisce il Wall Street Journal citando fonti informate.
La notizia era stata riportata anche dal Jerusalem Post, che parlava di un incontro in Europa nel fine settimana. Lo stesso ha scritto per primo il sito americano Axios, sottolineando che si tratterebbe del primo incontro tra alti funzionari israeliani e del Qatar dopo la fine del cessate il fuoco a Gaza, e giunge dopo l’annuncio dell’esercito israeliano di aver ucciso per errore tre ostaggi nella Striscia.
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12:19
Il Qatar conferma: “Sforzi diplomatici per una tregua”
Il Qatar “conferma il proseguimento dei suoi sforzi diplomatici per rinnovare la pausa umanitaria“, mentre proseguono le ostilità tra Israele e Hamas, e auspica si possa “costruire a partire dai progressi compiuti per arrivare a un accordo globale e sostenibile che ponga fine alla guerra, fermi lo spargimento di sangue dei nostri fratelli palestinesi e porti a negoziati seri e all’avvio di un processo politico che produca una pace globale, duratura e giusta, in conformità con le risoluzioni internazionali e con l’iniziativa di pace araba”. E’ quanto riferisce la tv satellitare al-Jazeera sulla base di una dichiarazione diffusa dal ministero degli Esteri del Qatar.
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11:55
Israele, allerta per due droni dal Libano
Due droni apparentemente carichi di esplosivo sono entrati nello spazio aereo israeliano dal Libano, facendo scattare le sirene nella Galilea Panhandle. Un drone è stato intercettato dall’Iron Dome, mentre il secondo ha colpito un’area vicino alla comunità settentrionale di Margaliot. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane (Idf), come riferito da Times of Israel. L’Idf non ha fornito informazioni sulle potenziali vittime dell’attacco dei droni. Apparentemente le truppe starebbero rispondendo con bombardamenti di artiglieria nel sud del Libano.
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11:05
La protesta delle famiglie degli ostaggi
Cresce la rabbia dei parenti degli ostaggi tenuti prigionieri nella Striscia di Gaza dall’attacco del 7 ottobre in Israele dopo la notizia della morte nell’enclave palestinese di tre persone rapite, uccise dai soldati israeliani in un “tragico incidente“. “Nonostante il grande disastro, nessuno del gabinetto di guerra ha parlato con le famiglie, nessuno ha spiegato come evitare il prossimo disastro, nessuno – ha denunciato Haim Rubinstein, un portavoce dei familiari degli ostaggi citato dal Times of Israel – Perché le famiglie devono implorare qualcosa che dovrebbe essere scontato”.
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10:31
L’Iran: “Giustiziato un agente del Mossad”
L’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna ha riferito che un agente del servizio di intelligence israeliano Mossad è stato giustiziato sabato nella provincia iraniana sud-orientale del Sistan-Baluchestan. Lo riporta Reuters. “Ha comunicato con servizi stranieri, incluso il Mossad, raccogliendo informazioni riservate e, con la partecipazione di altri, ha fornito documenti a servizi stranieri, incluso il Mossad”, è la motivazione che emerge dall’agenzia Irna, mentre non viene indicata l’identità della persona giustiziata.
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10:30
“Incontro tra il capo del Mossa e il primo ministro del Qatar”
Il capo del Mossad, David Barnea, dovrebbe incontrare il primo ministro del Qatar, Mohammed Bin Abdul Rahman Al Thani, in Europa questo fine settimana, per portare avanti le trattative per un accordo per il rilascio degli ostaggi ancora in mano ad Hamas a Gaza dopo l’attacco su Israele dello scorso 7 ottobre. Lo riporta il Jerusalem Post: si tratterebbe del primo incontro tra un alto funzionario israeliano e un funzionario del Qatar dopo la fine del cessate il fuoco di una settimana concordato alla fine di novembre.
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10:29
Intensi bombardamenti su Gaza: “Decine di morti”
I media palestinesi legati ad Hamas riferiscono di “intensi bombardamenti” israeliani in tutta la Striscia di Gaza, compresa la città meridionale di Khan Younis e aree nel nord dell’enclave. Lo riporta il Times of Israel. L’agenzia palestinese Wafa riporta che decine di persone sono state uccise e ferite, la maggior parte delle quali donne e bambini, a causa dei bombardamenti israeliani che hanno preso di mira la Striscia di Gaza all’alba di oggi. Gli aerei hanno bombardato due case nel nord di Gaza uccidendo almeno 14 persone, mentre altre decine di persone, tra cui bambini e donne, sarebbero state uccise e ferite a seguito del bombardamento di una casa a Jabalya. Un giovane è stato ucciso anche nell’area di Tal al-Zaatar, a nord di Gaza, dopo che un cecchino israeliano gli ha sparato all’interno della sua casa, riferisce Wafa.