Gaza, la diretta – Onu, slitta il voto sugli aiuti a Gaza: “Manca l’accordo”. Gallant: “Se la diplomazia fallisce, attaccheremo in Libano”

L'organizzazione umanitaria nel suo ultimo report condanna l'operato di Tel Aviv, spiegando che "blocca cibo e acqua e bombarda le aree agricole". Nuovi raid nella Striscia, colpito un campo profughi (25 morti) e un reparto maternità a Khan Younis

Aggiornato: 13:46

  • 17:52

    Hezbollah: “Colpita una piattaforma Iron Dome”

    Gli Hezbollah libanesi hanno annunciato oggi di aver preso di mira, per la prima volta dallo scoppio del conflitto con Israele lo scorso 8 ottobre, il sistema della contraerea israeliana, l’Iron Dome. In un comunicato diffuso dalla tv al Manar degli Hezbollah si afferma: “Dopo che il nemico ha continuato a sferrare attacchi al di fuori della zona di confine, la Resistenza Islamica (Hezbollah) ha inviato un messaggio di fuoco, sparando contro una piattaforma dell’Iron Dome nella caserma di Kabri, vicino all’insediamento di Naharia”. “La resistenza – si legge – non tollererà nessun altro tentativo del nemico di continuare la sua aggressione contro il territorio libanese al di fuori dell’area delle operazioni militari al confine”.

  • 17:52

    Al-Sisi: “La guerra è una minaccia alla sicurezza nazionale egiziana”

    La guerra tra Israele e Hamas è una minaccia alla sicurezza nazionale dell’Egitto. Lo ha sottolineato il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, parlando in tv al Paese dopo l’annuncio della sua terza vittoria consecutiva alle elezioni presidenziali con quasi il 90% dei consensi. “Questa guerra in corso ai nostri confini orientali, che richiede la mobilitazione di tutti i nostri sforzi per impedirne il prosieguo, rappresenta una minaccia alla sicurezza nazionale egiziana in particolare e alla causa palestinese in generale”, ha dichiarato al-Sisi.

  • 16:37

    Austin a Israele: “Tenere sempre presente la questione umanitaria”

    Il Segretario alla difesa Usa Austin ha fatto presente, nei suoi incontri, ad Israele che per raggiungere i propri obiettivi nella guerra contro Hamas deve anche tenere presente le questioni umanitarie. “Occorre occuparsi delle necessità più urgenti. Dobbiamo far sì che quantità maggior di aiuti umanitari siano inoltrate ai 2 milioni di sfollati a Gaza”. “Questi aiuti – ha aggiunto – devono essere distribuiti in una maniera migliore”. Austin ha quindi espresso apprezzamento per nuove misure adottate negli ultimi giorni dal governo israeliano: un riferimento all’apertura del valico israeliano di Kerem Shalom.

  • 16:15

    Austin: “Continueremo a fornire armi a Israele”

    “Continueremo a fornire ad Israele l’equipaggiamento necessario, inclusi munizioni di importanza cruciale, veicoli tattici e sistemi di difesa aerea. E appoggeremo lo sforzo di Israele di liberare gli ostaggi”. Lo ha detto il segretario alla difesa Lloyd Austin al termine dell’incontro con il premier Benyamin Netanyahu. “Il sostegno americano a Israele è forte e – ha proseguito – nessuna persona, organizzazione o stato dovrebbe mettere alla prova la nostra determinazione”.

  • 15:53

    Hamas: “Quasi 19.500 morti a Gaza”

    Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza hanno causato 19.453 vittime dall’inizio della guerra, il 7 ottobre. Il governo di Hamas, che controlla il territorio palestinese dal 2007, ha contato anche 52.286 feriti, secondo una dichiarazione del ministero. L’ultimo bilancio delle vittime, reso noto venerdì, era di 18.800 morti.

  • 15:52

    Le Idf controllano Beit Hanoun

    L’esercito ha completato le sue operazioni contro Hamas nell’area di Beit Hanoun nel nord della Striscia. Secondo i media, con il passaggio alla Divisione di Gaza, l’annuncio indica che l’Idf ha ora il controllo dell’area. Secondo lo stesso esercito, truppe della 252/a Divisione – fanteria, tank e artiglieria – hanno “sconfitto il Battaglione di Beit Hanoun di Hamas catturando tutti i suoi maggiori compound e roccaforti”. L’esercito – secondo le stesse fonti – ha denunciato l’uso da parte di Hamas “di scuole e pubblici edifici come basi all’interno delle quali sono stati scoperti tunnel e armi” con “l’uccisione di molti terroristi”.

  • 15:44

    Attacchi incrociati tra Israele e Hezbollah

    Sempre più tesa la situazione al nord di Israele al confine col Libano dove sono più volte risuonate le sirene di allarme. Nelle ultime ore si sono susseguiti gli attacchi da oltre confine e quelli dell’esercito contro obiettivi Hezbollah. Il portavoce militare ha denunciato “una serie di lanci dal Libano verso diverse località lungo il confine”. “L’artiglieria ha colpito la fonte dei lanci”, ha spiegato aggiungendo che aerei israeliani “hanno centrato una serie di obiettivi terroristici di Hezbollah, inclusi una infrastruttura, una postazione di lancio e siti militari”.

  • 15:42

    Ben-Gvir insiste sulle armi ai civili: “Ne distribuirò il più possibile”

    “A Londra il grande impegno per il 2024 anzitutto attorno alla presidenza italiana del G7. In questo momento la sintonia fra i due governi è senza pari in Europa per entrambi i Paesi. C’è una grandissima aspettativa, del governo Sunak per la nostra presidenza al G7, soprattutto interesse sulle politiche migratorie, sull’intelligenza artificiale, per la guerra in Ucraina e per la Nato”. Lo ha detto l’ambasciatore italiano nel Regno Unito Inigo Lambertini, parlando alla Farnesina, a margine della XVI Conferenza delle ambasciatrici e ambasciatori. Quanto alla guerra in Medio Oriente, ha proseguito l’ambasciatore, “a Londra dopo il 7 ottobre si sono tenute manifestazioni pro-Palestina fra le più numerose al mondo. C’è una grandissima comunità mista islamica che vive a Londra fra arabi, pakistani e malesi, ma ci sono stati anche fenomeni di antisemitismo crescenti. Stiamo cercano di favorire iniziative che portino alla pace”. “Quanto all’Ucraina – ha aggiunto – Londra è il principale alleato di Kiev in Europa”.

  • 14:42

    Borrell: “Serve una pausa a Gaza, troppi civili uccisi”

    “Troppi civili sono stati uccisi a Gaza, come hanno sottolineato, tra gli altri, anche i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito. Certamente stiamo assistendo a una spaventosa mancanza di distinzione nelle operazioni militari di Israele a Gaza”. Lo ha scritto su X-Twitter l’alto rappresentante Ue Josep Borrell. “La chiesa della Sacra Famiglia e il Convento della Carità, rifugi per gli sfollati, sono stati attaccati. I fedeli, tre ostaggi israeliani e centinaia di altri civili sono morti durante le ultime operazioni militari. Tutto questo deve finire: è urgente una pausa umanitaria”, aggiunge.

  • 14:42

    Iniziato incontro tra Netanyahu e Austin

    Nella sede del ministero della difesa israeliano è iniziato l’incontro fra il premier Benyamin Netanyahu ed il Segretario alla Difesa Lloyd Austin. Lo si apprende da un comunicato ufficiale. Assieme con Netanyahu ci sono il ministro della difesa Yoav Gallant, il capo di stato maggiore gen. Herzi Halevi ed il Consigliere israeliano per la sicurezza nazionale Zahi Hanegbi. In precedenza Austin aveva avuto un incontro prolungato con Gallant, al termine del quale non sono state rilasciate dichiarazioni. Gli impegni di Austin proseguiranno poi con un incontro con il gabinetto di guerra di Israele.