Gaza, la diretta – Herzog: “Israele è pronto a una nuova pausa per gli ostaggi”. Esercito Tel Aviv: “Eliminato il finanziere di Hamas”

Nuovi raid di Israele nel sud della Striscia, dove almeno 28 palestinesi sono stati uccisi. I militari hanno fatto irruzione in un ospedale di Gaza City. Haaretz: "Hamas al Cairo per discutere dello scambio di ostaggi"

Aggiornato: 13:47

  • 22:12

    Slitta il voto del Consiglio di sicurezza Onu

    Il voto del consiglio di sicurezza dell’Onu sulla situazione a Gaza, già rinviato più volte, slitta ancora, a domani, per consentire il proseguimento dei negoziati sul testo. Lo riporta Afp citando fonti diplomatiche. L’ultima bozza, preparata dagli Emirati Arabi Uniti, chiede la “sospensione” delle ostilità nel territorio palestinese per consentire la consegna di maggiori aiuti umanitari.

  • 21:30

    Il leader di Hamas domani in Egitto

    Il leader di Hamas Ismail Haniyeh si recherà domani in Egitto per discutere del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e dello scambio di prigionieri con Israele, ha detto oggi una fonte interna al movimento islamico palestinese. Haniyeh, che risiede in Qatar porterà con sé e guiderà una delegazione di Hamas di “alto livello” in Egitto, dove avrà colloqui in particolare con il capo dell’intelligence egiziana, Abbas Kamel, “sulla necessità di fermare l’aggressione e la guerra, preparare un accordo per il rilascio dei prigionieri e la fine dell’assedio imposto alla Striscia di Gaza”, ha detto la fonte all’Afp.

  • 20:33

    Gallant: “Operazione si estenderà oltre Gaza”

    “L’operazione di terra si espanderà in altre località” della Striscia. Lo ha detto il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ribadendo che Israele porterà i capi di Hamas negli unici posti che meritano: “Il cimitero o in prigione”. I piani operativi dell’esercito prevedono la continuazione dell’operazione di terra a Khan Yunis, nel sud della Striscia, e in altri teatri di guerra. “Khan Yunis – ha spiegato Gallant – è diventata la nuova capitale de terrorismo”.

  • 19:25

    Attacco su Israele delle Brigate Qassam

    Le Brigate Qassam hanno dichiarato tramite Telegram di aver lanciato 12 missili verso la caserma dell’aeroporto Kiryat Shmona, nel nord di Israele. Il braccio armato di Hamas ha affermato di aver effettuato l’attacco in risposta ai “massacri contro i civili nella Striscia di Gaza”. I media israeliani hanno riferito che le sirene dei raid aerei sono state attivate nella zona di Kiryat Shmona. Le Brigate Qassam hanno aggiunto di aver preso di mira e distrutto una casa dove si erano installati sette soldati israeliani, uccidendone alcuni e ferendone altri.

  • 18:13

    Gantz: “Terremo un territorio nella Striscia”

    “Continueremo a detenere un territorio nella Striscia in modo da assicurare sicurezza ai cittadini israeliani”. Lo ha detto, evocando una sorta di zona cuscinetto nel nord dell’enclave palestinese, il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz che ha incontrato gli abitanti sfollati delle comunità a ridosso di Gaza. “Anche quando passeremo alla nuova fase del combattimento – ha aggiunto, citato dai media – l’Idf continuerà ad operare nel profondo di Gaza per raggiungere i nostri obiettivi”.

  • 18:01

    Unicef: “Tempesta perfetta per le malattie”

    “Una catastrofe dopo l’altra. Ora sappiamo che si tratta di bombardamenti indiscriminati, conosciamo le armi utilizzate: migliaia e migliaia di bambini uccisi a causa della natura indiscriminata degli attacchi in un’area molto affollata”. Lo ha detto ad al Jazeera il portavoce dell’Unicef James Elder dopo aver visitato Gaza. “Ora c’è una minaccia letale legata alla mancanza di acqua e servizi igienico-sanitari e a molti bambini malnutriti. Abbiamo questa tempesta perfetta per le malattie”, ha aggiunto Elder.

  • 16:52

    Hamas: “Nessuno scambio di ostaggi senza tregua”

    “Ribadiamo il nostro rifiuto categorico di qualsiasi forma di negoziato sullo scambio di prigionieri nell’ambito della continua guerra genocida israeliana”. Lo ha detto Basem Naem, un alto funzionario di Hamas. “Tuttavia – si legge in un comunicato riferito da Al Jazeera – siamo aperti a qualsiasi iniziativa che contribuisca a porre fine all’aggressione contro il nostro popolo e ad aprire i valichi per portare aiuti e fornire soccorso al popolo palestinese”.

  • 16:46

    Cameron chiede a Israele attacchi chirurgici contro Hamas

    “A Israele chiediamo di riconoscere e capire che deve ridurre al minimo le vittime civili e rispettare le leggi umanitarie sempre, andando avanti nella campagna contro Hamas” con “attacchi mirati e chirurgici”. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico David Cameron in conferenza stampa con Antonio Tajani a margine della Conferenza degli Ambasciatori alla Farnesina.

  • 16:24

    Tajani: “Messaggio di Herzog positivo”

    “Abbiamo accolto molto positivamente le parole del presidente Herzog che annuncia la disponibilità di Israele a un’interruzione delle attività militari per favorire una soluzione sia per quanto riguarda gli ostaggi sia per gli aiuti umanitari. È un messaggio molto positivo che arriva da Israele così come avevamo tutti quanti auspicato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in conferenza stampa con l’omologo britannico David Cameron a margine della Conferenza degli ambasciatori alla Farnesina.

  • 16:23

    Cameron: “Un cessate il fuoco sostenibile è senza Hamas”

    “Ciò che intendo per cessate il fuoco sostenibile? Tutti vorrebbero che questi combattimenti finissero ora, ma non è una cosa sostenibile. Se ci si fermasse definitivamente e si lasciasse il controllo ad Hamas, anche solo una parte di Gaza non funzionerebbe. Dire voglio il cessate il fuoco e voglio la soluzione dei due Stati, queste due cose non possono andare insieme. Non possiamo aspettarci che gli israeliani siano per una soluzione a due Stati con Hamas al controllo di una parte di quella che sarebbe la Palestina”. Lo ha detto il ministro degli esteri britannico David Cameron in conferenza stampa con il vicepremier Antonio Tajani. “Ciò che chiediamo a Israele è ridurre al minimo le vittime civili. Devono rispettare sempre il diritto internazionale umanitario mentre portano avanti la loro campagna contro Hamas. Ora, nel sud di Gaza, secondo gli israeliani, c’è un minor numero di vittime civili rispetto al nord, ma vorrei esortarli comunque ad andare oltre. Vogliamo vedere un approccio molto più chirurgico, clinico e mirato quando si tratta di affrontare Hamas”, ha aggiunto il ministro degli Esteri britannico.