Gaza, la diretta – Onu: “Ricevute denunce di esecuzioni sommarie di Israele su 11 palestinesi”. Indagate 19 guardie carcerarie dopo la morte di 19 detenuti

Raid notturni di Tel Aviv su Khan Younis: 24 morti. L'esercito ha annunciato una "nuova fase dell'offensiva" nella Striscia. Idf: "Colpito un centro di comando di Hezbollah in Libano"

Aggiornato: 13:47

  • 13:58

    Sirene d’allarme nel centro d’Israele

    Le sirene di allarme anti razzi da Gaza sono tornate a risuonare a Tel Aviv e nel centro di Israele mandando la gente nei rifugi. Lo ha constatato l’ANSA sul posto. In aria si sono sentite numerose esplosioni dovute all’intercettazioni dei razzi da parte dell’Iron Dome. I media hanno riferito di una forte salva di razzi partiti dalla Striscia. L’ultimo allarme in città era stato due giorni fa.

  • 12:35

    Hamas: “Nessun accordo sugli ostaggi prima della fine degli attacchi”

    Nessun dialogo sugli accordi di scambio di prigionieri se non dopo la fine dell’”aggressione” israeliana. Lo hanno sostenuto in un comunicato Hamas e le fazioni palestinesi a Gaza, secondo quanto riferito dai media israeliani, tra cui Haaretz.

  • 11:12

    Ben-Gvir: “Esclusa ogni riduzione di attività militare a Gaza”

    “L’idea di ridurre le attività a Gaza sarebbe un fallimento del gabinetto di guerra ristretto. Deve essere smontato immediatamente: è ora di restituire le redini al governo nella sua totalità”. Lo ha affermato il ministro della Sicurezza nazionale e leader della destra radicale di ‘Potere ebraicò, Itamar Ben Gvir sulle richieste Usa di attenuare l’intensità degli attacchi nella Striscia. “Se qualcuno vuole fermare l’esercito prima che Hamas sia stato sconfitto e che tutti gli ostaggi siano ritornati, prenda nota che Potere ebraico non è con lui”, ha aggiunto Ben Gvir.

  • 11:11

    Oms: “Nessun ospedale funzionante nel nord di Gaza”

    Nel nord della Striscia di Gaza non c’è più alcun ospedale funzionante a causa della mancanza di personale, carburante e medicinali. Lo denuncia l’Organizzazione mondiale della sanità. In un incontro con i giornalisti a Gerusalemme collegato dalla Striscia, Richard Pepperkorn, rappresentante dell’Oms a Gaza, ha detto: “Attualmente non ci sono più ospedali nel nord che funzionino. L’ultimo rimasto era Al-Ahli, ma adesso è al minimo della sua funzionalità”.

  • 11:10

    Mezzaluna Rossa: “Israele assieda il centro ambulanze a Jabaliya”

    Le forze israeliane continuano ad assediare il centro di ambulanze della Mezzaluna Rossa nel campo profughi di Jabalia, nel nord di Gaza. Lo ha scritto su X l’oganizzazione, aggiungendo che “continuano intensi i bombardamenti di artiglieria nelle vicinanze del centro, insieme a colpi di arma da fuoco da parte di cecchini israeliani”. “Ciò rappresenta una minaccia per la sicurezza di 127 persone, tra cui paramedici, volontari e le loro famiglie, e di 22 feriti che ricevono cure all’interno del centro”, aggiunge la nota.

  • 08:53

    Onu: “Denunciate esecuzioni sommarie di Israele su 11 palestinesi”

    L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhchr) ha affermato di aver ricevuto informazioni “inquietanti” secondo cui le Forze di difesa israeliane (Idf) avrebbero ucciso sommariamente almeno 11 uomini palestinesi davanti ai loro familiari a Gaza. Un rapporto dell’Unhchr citato dai media internazionali afferma che l’incidente sarebbe avvenuto due giorni fa nel quartiere di Al Remal a Gaza City, “sulla scia di precedenti accuse riguardanti il deliberato attacco e l’uccisione di civili per mano delle forze israeliane”. Secondo quanto riferito, i soldati delle Idf avrebbero circondato e fatto irruzione in un edificio dove diverse famiglie si erano rifugiate quella notte. Secondo i resoconti dei testimoni, le truppe israeliane avrebbero “separato gli uomini dalle donne e dai bambini, e poi hanno sparato uccidendo almeno 11 uomini, per lo più tra i 20 e i 30 anni, davanti ai loro familiari”, si legge nel rapporto. L’Unhchr ha affermato di aver confermato gli omicidi avvenuti negli edifici, sebbene dettagli e circostanze siano ancora in fase di verifica. L’agenzia Onu ha avvertito che queste accuse “danno l’allarme sulla possibile commissione di un crimine di guerra” e ha chiesto alle autorità israeliane di aprire immediatamente un’indagine indipendente.

  • 08:49

    24 morti nel raid d’Israele a Khan Younis

    E’ di almeno 24 civili uccisi e diversi altri feriti il bilancio degli attacchi aerei israeliani di ieri sulla città di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa.

  • 08:49

    Altri 3 soldati israeliani morti a Gaza: in totale sono 137

    Tre soldati israeliani sono rimasti uccisi ieri in combattimenti nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto oggi l’esercito di Israele, aggiornando a 137 il bilancio dei militari morti dall’inizio dell’operazione di terra contro Hamas. Le ultime vittime sono un sergente di 19 anni e due tenenti di 20 e 21 anni, specifica un comunicato delle Forze di difesa israeliane (Idf) citato dai media locali.

  • 08:44

    Ordinata l’evacuazione di una parte di Khan Younis

    Israele ha ordinato ieri l’evacuazione di una vasta area di Khan Yunis, la più grande città nel sud della Striscia di Gaza, dove si sono rifugiati molti palestinesi sfollati a causa del conflitto contro Hamas. Lo rende noto L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (Ocha). Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno ordinato “l’evacuazione immediata” di un’area “che copre circa il 20%” di Khan Yunis, rileva un rapporto pubblicato dall’Ocha. “L’entità degli sfollamenti risultanti dall’ordine di evacuazione non è chiara”, viene specificato. Secondo l’organizzazione Onu, l’area ospitava più di 111.000 abitanti prima dell’inizio dell’offensiva israeliana due mesi fa e ora conta circa 141.000 palestinesi rifugiatisi in 32 campi profughi. Lunedì l’esercito israeliano ha comunicato che stava intensificando le sue operazioni a Khan Yunis.

  • 08:44

    19 guardie carcerarie indagate in Israele dopo la morte di un detenuto palestinese

    La polizia israeliana ha rivelato che 19 guardie carcerarie sono state interrogate in relazione al presunto pestaggio mortale il mese scorso di un prigioniero di sicurezza palestinese. Una dichiarazione della polizia citata dai media israeliani afferma che gli investigatori hanno interrogato gli agenti penitenziari su un sospetto “incidente violento” in una prigione del sud di Israele: le guardie sono sospettate di essere entrate nella cella di Tair Abu Asab nel carcere di Ketziot e di averlo picchiato, poche ore prima che il servizio penitenziario ne annunciasse la morte il 19 novembre. Abu Asab, membro dell’organizzazione politica e paramilitare palestinese Fatah, era in carcere dal 2005 con l’accusa di tentato omicidio in relazione a un attacco terroristico. Secondo Amnesty International, i palestinesi classificati da Israele come ‘prigionieri di sicurezzà sono spesso “lasciati senza accusa né processo, in buona parte a seguito di ordinanze di detenzione amministrativa che possono essere rinnovate a tempo indeterminato di sei mesi in sei mesi”.