Gaza, la diretta – Nazioni Unite: “Israele fa spostare i palestinesi, poi bombarda”. Tel Aviv: “Stop ai visti automatici per dipendenti Onu”
Mentre continuano i raid sulla Striscia, dove è tornato il black out e dove è stata attaccata anche la sede della Mezzaluna Rossa a Khan Yunis, cresce la tensione tra Israele e Iran dopo l'uccisione in un raid in Siria del generale Razi Moussavi. Teheran aumenta la produzione di uranio arricchito, mentre gli Houthi yemeniti rivendicano un attacco nel Mar Rosso e il lancio di droni nel sud di Israele
Aggiornato: 20:17
I fatti più importanti
- Israele: "Non più visti automatici all'Onu, decideremo caso per caso"
- Idf: "La guerra a Gaza andrà avanti per molti mesi"
- L'Iran aumenta la produzione di uranio arricchito
- Interrotte tutte le comunicazione a Gaza
- Onu: "Seriamente preoccupati per raid nel centro di Gaza"
- Iran: "Israele e Usa non possono vincere"
- Gallant: "Chiunque è un potenziale obiettivo"
- Colpita sede Mezzaluna Rossa a Khan Yunis
- Wafa: "Due palestinesi uccisi in Cisgiordania"
- Al Jazeera: "Israele ha arrestato la politica Khalida Jarrar"
- L'Iran minaccia: "Israele inizi conto alla rovescia"
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11:08
Colpita sede Mezzaluna Rossa a Khan Yunis
Proiettili dell’artiglieria israeliana hanno colpito i piani superiori della sede della Mezzaluna Rossa palestinese a Khan Yunis, nel settore sud della Striscia di Gaza, e hanno provocato alcune vittime fra gli sfollati che si trovavano al suo interno. Lo ha riferito su X la Mezzaluna Rossa palestinese. Nel palazzo in questione, ha aggiunto, avevano trovato riparo migliaia di sfollati. In Israele questa notizia non è stata ancora commentata.
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11:07
Wafa: “Due palestinesi uccisi in Cisgiordania”
Due palestinesi – uno dei quali di 17 anni – sono stati uccisi in scontri con l’esercito israeliano nel campo profughi di Al-Fawwar, a sud di Hebron in Cisgiordania. Lo ha riferito l’agenzia Wafa che cita fonti mediche. Si tratta di Ibrahim Majid Abdel Majeed Al-Titi (31 anni) e Ahmed Muhammad Youssef Yaghi (17) “uccisi – ha sostenuto la stessa fonte – dai proiettili dell’occupazione”. Negli stessi scontri ci sono stati anche due feriti. L’esercito israeliano non ha ancora commentato il fatto.
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11:06
Israele: “Colpiti più di 100 obiettivi di Hamas”
Israele ha proseguito le proprie azioni militari ieri sia nel nord sia nel sud della Striscia di Gaza “colpendo oltre 100 obiettivi terroristici di Hamas, inclusi imbocchi di tunnel, infrastrutture ed altri siti di carattere militare”. Lo ha riferito il portavoce militare.
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11:05
Msf: “131 morti nei raid ai campi profughi”
“A seguito dei bombardamenti di ieri nei campi Al-Maghazi e Al-Bureij, 209 i feriti e 131 i morti arrivati finora all’ospedale di Al-Aqsa. Circa la metà di loro erano donne e bambini. I team Msf stanno fornendo cure per le diverse lesioni da trauma causate dalla guerra. Nessun luogo è sicuro a Gaza”. Così Medici senza frontiere su X.
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11:04
Media, “Raid israeliani a Gaza nella notte”
Attacchi israeliani notturni hanno colpito diverse località della Striscia di Gaza. Altri raid israeliani hanno colpito il campo di Bureij e Jihr al-Deek nel centro di Gaza, provocando un numero imprecisato di morti e feriti.Gli attacchi hanno avuto luogo anche nei campi di Nuseirat e al-Maghazi. Lo riporta Al Jazeera citando la agenza palestinese Wafa.
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11:02
Al Jazeera: “Israele ha arrestato la politica Khalida Jarrar”
Fonti dell’emittente araba Al Jazeera affermano che la politica palestinese Khalida Jarrar è stata arrestata dalle forze israeliane a Ramallah, in Cisgiordania. Arrestata già diverse volte in passato, la 60enne è membra del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp) e del Consiglio legislativo palestinese (Plc). Nel 2021 era stata rilasciata da Israele dopo due anni di carcere preventivo, fermata in seguito a un attacco terroristico che costò la vita alla 17enne israeliana Rina Shnerb. Movimento politico e militare di orientamento marxista-leninista, l’Fplp è considerato da Israele – ma anche da Stati Uniti ed Ue – un’organizzazione terroristica.
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11:00
Hamas e Anp contro Netanyahu: “Vuole cancellare i palestinesi”
L’Autorità nazionale palestinese (Anp) e Hamas hanno respinto le dichiarazioni del premier israeliani Benjamin Netanyahu, che secondo alcun media locali ha detto ieri in una riunione del suo partito Likud di essere pronto a incoraggiare la migrazione volontaria dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. Lo riporta l’emittente araba Al Jazeera. Il Ministero degli Esteri dell’Anp ha affermato che è necessaria una “posizione internazionale coraggiosa per fermare immediatamente l’aggressione contro la Striscia e il crimine di pulizia etnica e di sfollamento prima che sia troppo tardi”. Il movimento islamista palestinese ha detto invece che non permetterà a Israele “di approvare alcun piano che cancelli o allontani il popolo dalla sua terra e dai suoi luoghi santi”.
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10:58
Lapid: “Israele non fa abbastanza per ostaggi”
Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha affermato che il Paese “non sta facendo abbastanza” per riportare indietro gli ostaggi presi da Hamas, come riporta The Times of Israel. Lapid, che ha rifiutato di entrare nel gabinetto di guerra, ha detto che gli ostaggi dovevano essere riportati a casa “immediatamente”: “Dobbiamo fare di tutto e faremo di tutto per riportarli indietro, tutti”, ha affermato.
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10:57
L’Iran minaccia: “Israele inizi conto alla rovescia”
Dopo il presidente iraniano anche il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian ha minacciato Israele dopo l’assassinio del generale dei Guardiani della rivoluzione Razi Mousavi in Siria scrivendo su X che il governo dello Stato ebraico dovrebbe iniziare “il conto alla rovescia” alludendo chiaramente ad una ritorsione da parte di Teheran. Lo riferisce Haaretz.