Gaza, la diretta – Israele intensifica le operazioni a Khan Yunis: “Venti morti”. L’Iran si intesta gli attacchi del 7 ottobre ma Hamas smentisce

Teheran continua a minacciare ritorsioni contro Israele dopo l'uccisione in un raid in Siria del generale Razi Moussavi e scrive all'Onu: "Abbiamo il diritto di rispondere a Israele". Erdogan: "Netanyahu come Hitler". La replica: "Da lui non accettiamo prediche". Tv israeliana: "Shin Bet aveva informazioni dell'attacco del 7 ottobre con mesi d'anticipo"

Aggiornato: 09:10

  • 14:01

    Blinken atteso in Medio Oriente la prossima settimana

    Il segretario di Stato Usa Antony Blinken è atteso in Medio Oriente la prossima settimana. Lo riporta un giornalista di Axios su X citando fonti americane e arabe. Blinken dovrebbe visitare Israele, la Cisgiordania, gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita e il Qatar.

  • 13:47

    Erdogan: “Netanyahu come Hitler”

    “Le azioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu sono diverse da quelle di Hitler? No”. È l’accusa del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, mentre – dopo l’attacco del 7 ottobre in Israele – proseguono le operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza, finita nel 2007 sotto il controllo di Hamas. Le dichiarazioni di Erdogan, che in passato ha più volte accusato Netanyahu, vengono riportate dall’agenzia turca Anadolu.

  • 13:46

    Israele: “Intensificate le operazioni a Khan Yunis”

    I commando dell’esercito israeliano stanno intensificando le operazioni a Khan Yunis, nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che “sono stati eliminati molti terroristi, localizzato e distrutto gli imbocchi di tunnel, effettuato decine di attacchi mirati e distrutto molte infrastrutture terroristiche e dove sono stati rinvenuti armi e documenti di intelligence”. I soldati hanno anche fatto irruzione “in una moschea dove c’era un posto di osservazione di Hamas”.

  • 13:17

    Bilancio morti a Gaza sale a 21.110

    Sale a 21.110 il bilancio delle vittime a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in risposta agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai miliziani di Hamas. Lo riferisce il ministero della Sanità di Hamas citato da Al Jazeera. Sempre secondo Hamas, 55.243 palestinesi sono stati feriti e 7.000 sono ancora dispersi. Inoltre, nelle ultime 24 ore 195 persone sono state uccise e 325 risultano ferite.

  • 13:15

    Hamas smentisce le affermazioni dei pasdaran iraniani

    Hamas ha smentito l’affermazione dei pasdaran iraniani secondo cui l’attacco del 7 ottobre in Israele è stato una risposta all’uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani 4 anni fa a Baghdad. “Neghiamo – è detto in comunicato citato dai media – quando riferito dal portavoce delle Guardie Rivoluzionarie riguardo l’operazione e i suoi motivi. Abbiamo sottolineato più volte i motivi, il principale dei quali la principale è stata la minaccia alla moschea di Al-Aqsa (Spianata delle Moschee, ndr). Ogni risposta della resistenza palestinese è una reazione all’occupazione e all’aggressione al popolo palestinese e ai luoghi santi”.

  • 12:55

    Iran: “Attacco del 7 ottobre rappresaglia per uccisione di Soleimani”

    Ramadan Sharif, portavoce dei guardiani della rivoluzione iraniana (Pasdaran), ha affermato che l’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso, nella quale sono state uccise più di 1.100 persone in territorio israeliano, è stata una delle rappresaglie per l’uccisione nel gennaio del 2020 del generale iraniano Qasem Soleimani, a capo della Brigata Qods degli stessi Pasdaran. Lo riferiscono media panarabi che citano l’agenzia di notizie iraniana Mehr. Soleimani, a lungo l’architetto della strategia militare iraniana nella regione, era stato ucciso quattro anni fa nell’aeroporto di Baghdad in Iraq da un drone militare statunitense.

  • 12:05

    Raffica di razzi dal Libano

    Gli Hezbollah libanesi rivendicano la responsabilità del lancio di almeno 18 razzi contro Rosh Hanikra, nel nord di Israele, affermando di aver preso di mira una postazione militare vicino a una base della Marina. Lo riferisce il Times of Israel precisando che almeno sei razzi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome e che al momento non vi sono notizie di vittime né di danni.

  • 09:31

    L’Iran all’Onu: “Abbiamo il diritto di rispondere a Israele”

    “Ai sensi del diritto internazionale e dello Statuto delle Nazioni Unite, nel momento opportuno che sarà ritenuto necessario, l’Iran si riserva il diritto legittimo di rispondere con decisione” a Israele per l’uccisione del generale delle Guardie della Rivoluzione Seyyed Razi Mousavi, in Siria. Lo ha affermato in una lettera al Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, l’ambasciatore di Teheran presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, definendo “un atto terroristico” l’operazione che ha portato alla morte di Mousavi, “a causa di tre missili sparati dalle posizioni del regime israeliano sulle Alture del Golan occupate”. L’ambasciatore dell’Iran all’Onu, ha anche chiesto al Consiglio di Sicurezza di “condannare le attività maligne del regime di Israele e i suoi atti di aggressione e terrorismo nella regione che rappresentano una seria minaccia alla pace globale e alla sicurezza”, riferisce l’agenzia Irna.

  • 09:27

    Delegazione Anp al Cairo per colloqui sul futuro della Striscia

    Una delegazione di funzionari dell’Autorità palestinese dovrebbe recarsi nei prossimi giorni al Cairo per colloqui con gli interlocutori egiziani del futuro della Striscia di Gaza. Lo scrive il Times of Israel che rilancia un articolo di Haaretz in cui si cita un funzionario palestinese di alto livello secondo il quale il ‘canalè tra Egitto e Autorità palestinese si è aperto dopo che Il Cairo ha proposto un piano in tre fasi per la fine della guerra (la seconda fase includerebbe un “dialogo nazionale palestinese” sponsorizzato dall’Egitto). E, stando ai rapporti di stampa, il capo dell’intelligence dell’Autorità palestinese, Majed Faraj, sarebbe già partito per Il Cairo per parlare di modifiche alla proposta egiziana. In queste settimane Egitto e Qatar hanno fatto da mediatori tra Israele e Hamas.

  • 09:26

    “Tre morti nel sud del Libano per raid israeliano”

    Tre persone sarebbero morte in un raid condotto dalle forze israeliane contro un edificio di Bint Jbeil, nel sud del Libano. Lo riporta l’agenzia nazionale libanese. Sollecitate da The Times of Israel le forze israeliane di difesa (Idf) non hanno rilasciato alcun commento. Il quotidiano israeliano ricorda che Bint Jbeil è considerata una roccaforte di Hezbollah e gran parte della città è stata distrutta nel 2006, durante la guerra tra Israele e il gruppo libanese.