Israele – Gaza, la diretta – Onu: “Preoccupati dai piani israeliani di trasferimento dei civili”. Ue: “Violazione del diritto umanitario”
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken in arrivo nella regione: “Continuerò a sollecitare la protezione dei civili", scrive su X. Intanto le Nazioni unite e l'Unione europea condannano il piano di Israele per trasferire forzatamente i profughi della Striscia
Aggiornato: 21:58
I fatti più importanti
- Timori per l'estensione del conflitto. In arrivo il segretario Usa Blinken
- Il ministro della Difesa israeliano: "Non ci fermeremo"
- Colloquio Blinken-Colonna: "Evitare l'escalation"
- La minaccia dell'Isis: "Colpire ovunque ebrei e cristiani"
- Hamas: "A Gaza 22.438 morti"
- "Dibattito sulla questione del futuro di Gaza"
- "Casa israeliana colpita da un missile anticarro sparato dal territorio libanese"
- Media libanesi: "Ufficio dove è stato ucciso Arouri non era usato da 3 mesi"
- Al Jazeera: "Raid in zona di evacuazione: 14 morti"
- "Israele non è impegnato in alcun contatto con alcun Paese su questa questione, Congo incluso"
- "Il segretario di Stato americano Antony Blinken oggi in Medio Oriente"
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14:28
“In Cisgiordania coloni sotto attacco dopo l’uccisione di Arouri”
I coloni della Cisgiordania si sono trovati ieri sotto attacco in decine di località in seguito alla uccisione a Beirut del dirigente di Hamas Saleh al-Arouri. Il sito di estrema destra ‘Ha-Kol ha-Yehudì riferisce che attacchi armati sono avvenuti a Huwara (Nablus) e a Psagot (Ramallah). In decine di altre località, aggiunge, ci sono stati lanci di bottiglie molotov e di sassate contro veicoli israeliani in transito. Ad alimentare queste tensioni, secondo il sito, non è solo Hamas ma anche al-Fatah, che ieri ha organizzato uno sciopero generale del commercio in segno di protesta contro l’uccisione di al-Arouri, Oggi intanto un dirigente di Hamas in Cisgiordania ha lanciato un appello affinché domani, venerdì, si moltiplichino le manifestazioni di sostegno a Gaza, “contro l’aggressione israeliana, contro il genocidio e contro la pulizia etnica”. Hamas ha inoltre fatto appello alle Brigate Ezzedin al-Qassam (la sua ala militare) affinché vendichino con le armi in Cisgiordania la uccisione di al-Arouri. Secondo media israeliani, negli insediamenti ebraici è stato elevato lo stato di allerta.
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14:27
“Dibattito sulla questione del futuro di Gaza”
Il governo israeliano inizierà stasera un dibattito approfondito sulla questione del futuro di Gaza all’indomani di una sconfitta di Hamas. Lo ha riferito la radio pubblica Kan secondo cui l’esame della questione inizierà in un forum ristretto composto dei membri del gabinetto di guerra. Dopo di che il tema passerà ad un forum più ampio, il ‘Gabinetto politico di sicurezza. La emittente ha precisato che i diversi scenari che potrebbero prefigurarsi all’indomani di una sconfitta di Hamas saranno illustrati dal Consigliere per la sicurezza nazionale Zahi Hanegbi, dal ministro per le questioni strategiche Ron Dermer e da comandanti delle forze armate.
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14:26
Turk (Onu): “Preoccupato per le dichiarazioni sui piani di trasferimento di civili dalla Striscia di Gaza verso paesi terzi”
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk si è detto oggi “molto preoccupato” per i commenti di alti funzionari israeliani che chiedevano ai palestinesi di lasciare Gaza. Sono “molto turbato dalle dichiarazioni di alti funzionari israeliani sui piani di trasferimento di civili dalla Striscia di Gaza verso paesi terzi”, ha scritto Turk su X aggiungendo che “l’85% delle persone a Gaza sono già sfollate interne. Hanno il diritto di tornare alle loro case. La legge internazionale vieta il trasferimento forzato di persone protette all’interno o la deportazione dal territorio occupato”.
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14:17
Borrell (Ue): “I ministri israeliani Ben Gvir e Smotrich diffamano la popolazione di Gaza”
“Condanno fermamente le dichiarazioni provocatorie e irresponsabili dei ministri israeliani Ben Gvir e Smotrich che diffamano la popolazione palestinese di Gaza e chiedono un piano per la loro emigrazione. Gli spostamenti forzati sono severamente vietati in quanto grave violazione del diritto internazionale umanitario e le parole contano”. Lo scrive su X l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell.
I strongly condemn the inflammatory & irresponsible statements by Israeli ministers Ben Gvir & Smotrich slandering the Palestinian population of Gaza & calling for a plan for their emigration.
— Josep Borrell Fontelles (@JosepBorrellF) January 3, 2024
Forced displacements are strictly prohibited as a grave violation of IHL & words matter -
12:32
“Casa israeliana colpita da un missile anticarro sparato dal territorio libanese”
Un’abitazione nella città israeliana settentrionale di Metula è stata colpita da un missile anticarro sparato dal territorio libanese. Lo riferisce il capo del consiglio comunale della città citato da Haaretz.
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11:55
Israele contro l’Onu sugli aiuti: “Tutto ciò che avete fatto è stato un temporeggiamento”
L’organo del ministero della Difesa israeliano responsabile degli affari civili palestinesi (Cogat) ha accusato nuovamente le Nazioni Unite di non fare abbastanza per far arrivare gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. “Non si può continuare a evitare i fatti: Non c’è nessuna punizione collettiva. Due valichi sono aperti. Avete detto che potete trasferire 200 camion al giorno a Kerem Shalom, eppure non riuscite a farne entrare neppure 100”, ha affermato il Cogat in un post su X, rispondendo alle affermazioni di Philippe Lazzarini, commissario generale dell’Unrwa, secondo cui “il popolo palestinese è sottoposto a una punizione collettiva con troppo pochi aiuti umanitari consentiti”. “Negli ultimi 80 giorni ci siamo adeguati, tutto ciò che avete fatto è stato un temporeggiamento”, ha aggiunto il Cogat.
The Palestinian people subjected to collective punishment with too little humanitarian aid allowed in.
— Philippe Lazzarini (@UNLazzarini) January 3, 2024
The clock is ticking fast towards #famine. #ceasefire now #Gaza pic.twitter.com/KQ4fHpsCsQ -
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11:14
Mezzaluna rossa palestinese: “Colpita la nostra sede: una persona morta e sei feriti”
Le forze israeliane “hanno preso di mira il quartier generale della Mezzaluna rossa palestinese a Khan Yunis, provocando l’uccisione di una persona e il ferimento di 6 persone”. Lo scrive su X l’organizzazione, spiegando in un altro messaggio che un raid ha colpito il quinto piano della sede. L’organizzazione umanitaria ha pubblicato diversi video riferiti all’attacco, parlando di “panico e paura tra gli sfollati”.
⚠️The first moments of the targeting of the PRCS headquarters in #KhanYounis which has led to seven injuries among the displaced families.#Gaza #NotATarget ❌ pic.twitter.com/uzG7t2KM76
— PRCS (@PalestineRCS) January 4, 2024 -
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11:09
“Impossibile processare i responsabili”, in Spagna archiviati gli omicidi di due cittadini trucidati da Hamas
La Procura dell’alto tribunale dell’Audiencia Nacional ha sollecitato l’archiviazione dell’inchiesta sull’assassinio dei due cittadini ispano-israeliani, Maya Villalobo e Ivan Illarramendi nell’attacco terrorista di Hamas dello scorso 7 ottobre a Israele, nell’impossibilità di processare i responsabili in Spagna, informano fonti giudiziarie riferite da El Confidencial.
Maya Villalobo, 19 anni, figlia di un professore spagnolo dell’Università di Siviglia e di una ricercatrice israeliana, stava svolgendo il servizio militare nella base di Nahal Oz, vicino Gaza, nel paese di origine materno, quando risultò dispersa negli attacchi di Hamas, che hanno provocato almeno 1.200 vittime e l’intervento militare di Israele a Gaza con migliaia di perdite fra la popolazione.La sua morte è stata confermata l’11 ottobre scorso dal ministero spagnolo degli Affari esteri. Ivan Illarramendi, spagnolo nato a Zarautz, nel Paese Basco, viveva da un decennio in Israele con sua moglie con la quale risiedeva a due km dalla Striscia di Gaza. Secondo le fonti a conoscenza dell’inchiesta dell’Audiencia Nacional citate, non ci sono dubbi sulla natura terrorista degli attacchi in cui morirono i due cittadini spagnoli. Ma le ricerche degli autori materiali non hanno portato finora a prove conclusive.