Gaza, la diretta – Save the Children: “Ogni giorno 10 bambini amputati”. Bimba palestinese di 4 anni uccisa dalla polizia israeliana

Altri tre giornalisti morti nei raid di Israele: sono almeno 80 in tre mesi. Per il Washington Post gli Stati Uniti temono che il presidente israeliano voglia estendere il conflitto al Libano. Il ministro Ben-Gvir: "Emigrazione volontaria dei palestinesi dalla Striscia all'ordine del giorno"

Aggiornato: 11:27

  • 20:32

    Esercito israeliano: “Combatteremo per tutto il 2024”

    “Combatteremo a Gaza tutto l’anno, questo è sicuro”. Lo ha detto il capo di stato maggiore israeliano Herzl Halevi, durante una riunione al comando centrale delle forze di difesa israeliane, secondo quanto riferisce Haaretz. Il 2024 sarà “un anno impegnativo”, ha affermato Halevi, riferendosi anche al conflitto con Hezbollah al confine nord. È stata la milizia sciita libanese a decidere di avviare le ostilità e l’Idf gli sta “facendo pagare un prezzo sempre più alto”. Se ci sarà una guerra anche con il Libano, sapremo farla “in modo eccellente”, ha assicurato.

  • 20:30

    Hamas chiede a Egitto di aprire il valico di Rafah

    Hamas ha chiesto al governo egiziano di aprire il valico di Rafah per evacuare circa 6mila persone gravemente ferite perché possano ricevere cure mediche fuori dalla Striscia di Gaza. Lo riporta Haaretz. Secondo il gruppo palestinese la vita di queste persone sarebbe in grave pericolo. Hamas sostiene che nella Striscia ci sono altri 5mila feriti che il locale sistema sanitario non è in grado di assistere. Secondo Hamas, ogni giorno solo 10-20 persone vengono trasportate fuori dalla Striscia di Gaza per cure mediche.

  • 19:19

    Blinken a Doha: “Palestinesi devono poter tornare a casa a Gaza”

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha detto che è “imperativo” che Israele faccia di più per proteggere i civili palestinesi a Gaza, che devono poter “tornare a casa“. “I civili palestinesi devono poter tornare a casa non appena le condizioni lo consentono”, ha detto a Doha insieme al primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdelrahmane Al-Thani, nell’ambito del suo tour nei Paesi arabi e in Israele.

  • 19:07

    Blinken sui giornalisti uccisi: “Tragedia inimmaginabile”

    “Una tragedia inimmaginabile”. Così il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha commentato l’uccisione oggi a Gaza di due giornalisti di Al Jazeera.

  • 18:40
  • 18:20

    Polizia ammette: “Uccisa per errore la bimba di 4 anni”

    La polizia israeliana ha ammesso di aver ucciso per errore una bambina palestinese di quattro anni durante il tentativo di neutralizzare l’uomo alla guida di un’auto schiantatosi contro un checkpoint in Cisgiordania. Secondo quanto ricostruito, il veicolo con a bordo un uomo e una donna ha accelerato nei pressi del checkpoint nella città di Biddu, ferendo leggermente una giovane agente della polizia di frontiera. I poliziotti hanno immediatamente aperto il fuoco, uccidendo entrambi gli occupanti dell’auto, ma gli spari hanno colpito anche un veicolo che viaggiava dietro ed al cui interno si trovava la bimba. Gravemente ferita, è stata dichiarata morta poco dopo dai soccorritori accorsi sulla scena.

  • 18:09

    Herzog: “Reinsediamento palestinesi? Non è posizione di Israele”

    Il reinsediamento dei palestinesi fuori da Gaza “non è ufficialmente” la posizione di Israele. Lo ha detto il presidente israeliano Isaac Herzog a Nbc News, commentando le dichiarazioni di alcuni membri del governo. Lo sfollamento forzato dalla Striscia “non è assolutamente” la posizione di Israele, ma ha aggiunto che “in una società in cui la libertà di parola è la base del nostro Dna, le persone possono dire ciò che vogliono”. Herzog ha detto che i funzionari “parlavano dell’abbandono volontario della Striscia, ma io dico apertamente, ufficialmente e inequivocabilmente che questa non è la posizione israeliana”.

  • 17:30

    “Bimba palestinese di 4 anni uccisa dai militari israeliani”

    Una bambina palestinese di 4 anni è rimasta uccisa a Bidu dal fuoco di militari israeliani, nel secondo attentato palestinese della giornata su arterie della Cisgiordania. Lo afferma l’agenzia di stampa palestinese Maan secondo cui è stata colpita dal fuoco di agenti della Guardia di frontiera in direzione dell’automobile di un palestinese che aveva appena travolto due agenti. L’autista è stato ”neutralizzato” e le sue condizioni non sono note. Un’agente israeliana è rimasta ferita in modo non grave.

  • 17:25

    Save the Children: “10 bambini al giorno amputati a Gaza”

    Più di 10 bambini al giorno, in media, hanno perso una o entrambe le gambe a Gaza dall’inizio del conflitto tre mesi fa. A denunciarlo è Save the Children, riportando in una nota che dal dal 7 ottobre, secondo l’Unicef, a più di 1.000 bambini sono state amputate una o entrambe le gambe. Molte di queste operazioni – ricorda l’Ong – sono state effettuate senza anestesia, a causa della paralisi del sistema sanitario nella Striscia provocata dal conflitto e della grave carenza di medici e infermieri e di forniture mediche come anestetici e antibiotici, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms). “Ho visto medici e infermieri completamente sopraffatti mentre i bambini arrivavano con ferite da esplosione. L’impatto nel vedere i piccoli soffrire così tanto e non avere le attrezzature e le medicine per curarli o alleviare il dolore è troppo forte anche per i professionisti più esperti”, racconta Jason Lee, direttore di Save the Children nei Territori palestinesi occupati. “Anche in una zona di guerra, la vista e la voce di un bambino mutilato dalle bombe non possono essere accettati né tantomeno compresi”. 

  • 17:22

    Mezzaluna Rossa cura pazienti usando torce

    I volontari della Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs) stanno curando i palestinesi feriti dagli attacchi israeliani usando torce elettriche a causa della carenza di carburante ed elettricità nelle strutture mediche. In un video pubblicato oggi su X, si vedono volontari della Prcs curare un uomo ferito nell’oscurità mentre un altro volontario tiene in mano una torcia in un punto medico della Mezzaluna rossa a Jabalia, nel nord di Gaza. “Nonostante l’interruzione di corrente, i nostri volontari continuano a lavorare nel punto medico Prcs a Jabalia, nel nord di Gaza, per salvare la vita dei pazienti e dei feriti, a causa della carenza di forniture mediche e farmaci”. si legge nel post.