Gaza, diretta – Blinken: “Irresponsabile chi vuole i palestinesi fuori dalla Striscia”. Ucciso leader delle forze speciali di Hezbollah
Il segretario di Stato Usa - in tour in Medio Oriente per scongiurare l'escalation - avverte il governo di Tel Aviv: “Imperativo proteggere i civili”. E chiederà la fine della "fase militare" a Gaza. Il Jihad Islamico diffonde il video di un ostaggio
Aggiornato: 11:28
I fatti più importanti
- Israele: "Ucciso il responsabile di Hamas del lancio di razzi dalla Siria"
- Brigate al-Qassam: "Sventato il tentativo di Israele di liberare alcuni ostaggi"
- VIDEO - Il Jihad Islamico diffonde le immagini di un ostaggio a Gaza
- Anche Gallant come Netanyahu: "A Beirut possiamo fare copia-incolla di Gaza"
- Manifestanti alla Knesset: "Netanyahu fallimentare, si dimetta"
- Blinken in Israele: chiederà a Netanyahu la fine della "fase militare"
- Hamas all'Egitto: "Aprire il valico di Rafah per evacuare seimila feriti"
- Blinken a Israele: "Imperativo proteggere i civili"
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12:59
A Rafah auto centrata da un razzo, 3 morti
Una jeep Hyundai con tre persone a bordo è stata centrata da un razzo oggi nel settore occidentale di Rafah, nelle vicinanze delle tende degli sfollati nell’area di Moassi. Lo riferiscono testimoni sul posto secondo cui i passeggeri sono rimasti uccisi. Secondo prime informazioni – ancora non confermate ufficialmente – due di essi sarebbero membri del clan familiare dei Dahdouh. Ieri, secondo Israele, un altro membro di quel clan, Hamza, era stato ucciso in un attacco analogo nella strada costiera fra Rafah e Khan Yunis. Giornalista di professione, Hamza era il figlio maggiore del capo dell’ufficio di al-Jazeera a Gaza Wael Dahdouh.
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12:13
Leader militare di Hezbollah ucciso in attacco di Israele
Un leader militare di Hezbollah è stato ucciso in un attacco israeliano in Libano. Lo riferisce un funzionario della sicurezza libanese. Si tratterebbe di Wissam Tawil, uno dei dirigenti delle operazioni di Hezbollah nel sud del Libano. L’uomo dirigeva una sezione delle forze speciali di Hezbollah, le Forze Radwan.
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12:04
Media: “Israele sa dove si trova Sinwar ma non può colpirlo”
Le autorità israeliane sanno dove si trova il leader di Hamas, Yahya Sinwar, ma non possono colpirlo perché insieme a lui ci sono numerosi ostaggi. È quanto sostengono il giornale israeliano Israel Hayom e la radio Kan, che ha citato l’ex capo dell’intelligence militare israeliana Amos Yadlin. Le fonti spiegano che la mente del massacro del 7 ottobre è ”circondato da un grande numero di ostaggi israeliani vivi”. E questo impedisce all’Idf, le Forze di difesa israeliane, di sferrare un raid su di lui.
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11:27
Centinaia di pazienti e medici lasciano l’ospedale di Al-Aqsa
Centinaia di pazienti e personale dell’ospedale dei martiri di Al-Aqsa, nel centro di Gaza, sono stati costretti a lasciare il nosocomio dopo gli ultimi intensi attacchi aerei sull’enclave. La maggior parte del personale medico, così come circa 600 pazienti, si sono diretti verso luoghi sconosciuti senza alcuna informazione su dove si trovino, ha riferito l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) e le Nazioni Unite (Onu). L’associazione medica internazionale Medici Senza Frontiere (Msf) afferma di aver evacuato il suo personale medico, dopo che venerdì un razzo è penetrato in una parete del reparto di terapia intensiva dell’ospedale e “gli attacchi dei droni e il fuoco dei cecchini erano a poche centinaia di metri dall’ospedale”, ha detto Carolina Lopez, coordinatrice dell’emergenza di Msf.
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10:54
Anche Gallant come Netanyahu: “A Beirut possiamo fare copia-incolla di Gaza”
In una intervista al Wall Street Journal il ministro della difesa israeliano Yoav Gallant ha affermato che se non sarà raggiunto con il Libano un accordo che consenta agli abitanti della Alta Galilea di tornare alle proprie abitazioni (che da mesi sono bombardate dagli Hezbollah), Israele non esiterà a fare ricorso alla forza. “Siamo pronti a fare sacrifici – ha detto Gallant – Loro vedono cosa succede a Gaza e sanno che abbiamo la capacità di fare un ‘copia-incolla’ con Beirut”.
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08:41
Manifestanti alla Knesset: “Netanyahu fallimentare, si dimetta”
Alcune decine di manifestanti del movimento “Changing Direction” e della coalizione “Elections Now” hanno bloccando questa mattina a Gerusalemme l’ingresso principale della Knesset, il parlamento di Israele, chiedendo elezioni anticipate e l’immediata sostituzione del governo con l’espulsione degli estremisti dall’esecutivo. “Ogni speranza che il governo si elevasse al livello dell’emergenza si è infranta alla luce della sua condotta fallimentare, che si riflette nelle disfunzioni, nell’abbandono dei rapiti, in una ferita mortale all’immagine dello Stato”, affermano gli organizzatori della protesta.
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08:39
Blinken in Israele: chiederà a Netanyahu la fine della “fase militare”
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken sarà nelle prossime ore in visita Israele, dove chiederà al premier israeliano Benjamin Netanyahu di annunciare la fine della “fase militare” nella Striscia di Gaza e di passare a “raid mirati”. Lo afferma l’emittente tv israeliana Channel 12. Dopo aver visitato la Turchia, la Grecia, la Giordania e il Qatar, il capo della diplomazia americana incontrerà oggi le autorità locali negli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita, nel tentativo di convincerli a usare la loro influenza per scongiurare un’escalation regionale. “Questo è un conflitto che facilmente può avere un rischio di metastasi”, ha dichiarato incontrando i giornalisti in Qatar.
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08:33
Hamas all’Egitto: “Aprire il valico di Rafah per evacuare seimila feriti”
Hamas ha chiesto al governo egiziano di aprire il valico di Rafah (che collega il sud della Striscia di Gaza all’Egitto) per permettere l’evacuazione di circa seimila feriti gravi in pericolo di vita. Il gruppo islamista afferma che vi sono altri cinquemila feriti e ammalati nella Striscia e il sistema sanitario non è in grado di affrontare un così alto numero di casi: al momento, sottolinea, non più di dieci-venti persone al giorno vengono evacuate per trattamenti medici.
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08:30
Blinken a Israele: “Imperativo proteggere i civili”
Israele ha il diritto di colpire Hamas per assicurarsi che il gruppo non possa più lanciare attacchi contro lo Stato ebraico, ma è “imperativo” proteggere i civili. Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, durante la sua visita in Qatar. È “molto, molto importante che, nella misura in cui le operazioni continueranno, esse siano pianificate in modo da proteggere i civili e di assicurare l’assistenza umanitaria di cui le persone hanno bisogno”, ha sottolineato.