Gaza, la diretta – Israele consentirà a una delegazione Onu di visitare il nord della Striscia. Il tribunale dell’Aja valuterà i possibili crimini di guerra per l’uccisione dei giornalisti

Incontro "teso" tra il segretario di Stato usa, Antony Blinken, e il premier Benjamin Netanyahu. Tel Aviv mette a segno un'altra eliminazione eccellente: durante il funerale di Wissam al-Tawil è stato ucciso Ali Hussein Barji, il comandante delle forze aeree nel sud del Libano

Aggiornato: 09:24

  • 15:35

    Blinken a Netanyahu: “Evitare ulteriori danni ai civili”

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiesto al premier israeliano Benyamin Netanyahu di evitare “ulteriori danni ai civili” a Gaza. Lo riferisce il portavoce del dipartimento di Stato a Tel Aviv. “Il segretario ha riaffermato il sostegno degli Stati Uniti al diritto di Israele di impedire che gli attacchi terroristici del 7 ottobre si ripetano e ha sottolineato l’importanza di evitare ulteriori danni civili nonché di proteggere le infrastrutture civili a Gaza”, ha detto il portavoce del dipartimento di Stato Matthew Miller dopo il colloqui tra Blinken e Netanyahu.

  • 15:14

    Nel raid al funerale ucciso un altro comandante di Hezbollah

    Un alto comandante di Hezbollah, responsabile di decine di attacchi con i droni contro il nord di Israele negli ultimi mesi, compreso l’attacco di oggi al quartier generale del Comando Nord dell’Idf a Safed, è stato ucciso in un attacco aereo israeliano nel sud del Libano. Lo riporta il Times of Israel. Ali Hussein Barji, il comandante delle forze aeree di Hezbollah nel sud del Libano, è stato colpito in un’auto nella città di Khirbet Selm, poco prima del funerale dell’alto comandante di Hezbollah Wissam al-Tawil, ucciso ieri.

  • 14:55

    Khamenei: “La sconfitta del regime sionista a Gaza è vicina”

    “La vittoria della resistenza palestinese e la sconfitta del dannato e maligno regime sionista nella guerra a Gaza si stanno materializzando e non sono troppo lontane”. Lo ha affermato la Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei. “Il regime sionista non ha raggiunto alcuno dei suoi obiettivi, che erano smantellare Hamas, rimuovere il popolo di Gaza e combattere contro la resistenza”, ha aggiunto Khamenei. “La storia ricorderà i crimini di Israele, persino dopo che sarà distrutta e spazzata via dalla terra dalla resistenza e dalla pazienza dei palestinesi”, ha detto la Guida suprema della Repubblica islamica. “I gruppi della resistenza dovrebbero essere costantemente aggiornati e sempre pronti a sferrare un colpo ai nemici, quando necessario. Dovrebbero continuare la resistenza contro l’occupazione, la tirannia e le potenze arroganti”, ha detto Khamenei, citato dalla tv di Stato, in riferimento agli Usa e ai loro alleati.

  • 14:52

    Raid contro auto nel sud del Libano prima dei funerali del comandante di Hezbollah

    Un’auto è stata presa di mira in un raid di un sospetto drone israeliano condotto poco prima del funerale di Wissam Tawil, il vice comandante dell’unità d’elite Radwill di Hezbollah, a Khirbet Selm, nel sud del Libano. Secondo i media arabi, il raid è avvenuto vicino all’abitazione del fratello di Tawil. Sky News Arabia parla di quattro feriti.

  • 14:46

    Hezbollah: “Colpite altre due basi militari israeliane”

    Gli Hezbollah annunciano di aver colpito altre due basi militari israeliane nel nord di Israele a ridosso della linea di demarcazione col Libano. Lo riferiscono media di Hezbollah su Telegram, precisando di aver preso di mira le basi di Yiftah e di Baghdadi nel distretto di Kiryat Shmona. In precedenza avevano detto di aver colpito la base Dado, sede del Comando militare israeliano per il nord del paese.

  • 14:44

    Hezbollah: “Colpita una base nel nord d’Israele”

    Gli Hezbolah libanesi hanno affermato di aver bombardato con diversi droni armati la base militare israeliana ‘Dadò nei pressi di Safad, più di 20 km dalla linea di demarcazione con il Libano. La base israeliana ‘Dado’ è la sede del Comando militare israeliano per il nord del paese. Nel comunicato di Hezbollah si afferma che l’attacco odierno è “in risposta alle uccisioni criminali” di Saleh Arouri di Hamas a Beirut, del 2 gennaio, e del comandante di Hezbollah Wissam Tawil, ucciso ieri in un raid israeliano nel sud del Libano.

  • 14:44

    Hamas chiede ai Paesi musulmani di inviare armi

    Hamas ha chiesto sostegno ai Paesi musulmani con l’invio di armi. Lo ha dichiarato un leader dell’organizzazione. Il leader del movimento islamista palestinese Hamas, Ismail Haniyeh, ha invitato oggi i Paesi musulmani a “sostenerlo” nella sua guerra contro Israele nella Striscia di Gaza fornendogli “armi”. “Il ruolo della nazione musulmana (…) è importante” ed “è giunto il momento di sostenere la resistenza con le armi, perché questa è la battaglia di Al-Aqsa e non solo la battaglia del popolo palestinese”, ha detto in un discorso pronunciato a Doha, il cui testo è stato trasmesso ai media della Striscia di Gaza. La moschea di Al-Aqsa a Gerusalemme è il terzo luogo sacro dell’Islam.

  • 14:41

    Raid israeliano nel sud del Libano: “Uccisi tre membri di Hezbollah”

    Sono tre terroristi di Hezbollah le ultime vittime del raid israeliano condotto questa mattina nel sud del Libano. Lo riferiscono i media dello Stato ebraico, secondo cui i tre si trovavano a bordo di un’auto colpita da un drone nella città di Ghandouriyeh. I tre comandanti di Hezbollah che sono stati uccisi nel raid israeliano si trovavano in un’auto nella zona di Nabatieh, nel sud del Libano, quando è stata colpita da un missile guidato. Le Forze di Difesa Israeliane non hanno commentato l’attacco. I tre militanti uccisi, hanno riferito fonti di Hezbollah, sono Hassan Ismail, Mahmoud Nasser e Issa Nour al-Din. Fonti militari libanesi hanno riferito dal canto loro che nei raid israeliani sono state distrutte cinque abitazioni nei settori centrali e orientali del sud del Libano e che è stato chiesto “alla leadership di Unifil di far restare le truppe nei rifugi fino a nuovo ordine”.

  • 14:40

    Leader Hamas: “Nessun rilascio degli ostaggi senza la liberazione di tutti i prigionieri”

    Israele “non sarà mai in grado di recuperare tutti i suoi ostaggi “tenuti a Gaza “a meno che non rilasci tutti i nostri prigionieri nelle sue carceri”. Lo ha ribadito il capo dell’Ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, durante un intervento alla conferenza dell’Unione internazionale degli studiosi musulmani in corso a Doha. Haniyeh ha sostenuto che l’attacco del 7 ottobre scorso è stato una conseguenza dei “tentativi di emarginare la questione palestinese”. Secondo il capo dell’ufficio politico di Hamas, “nonostante il prezzo elevato, i massacri e la guerra di sterminio, il nemico non è riuscito a raggiungere nessuno dei suoi obiettivi nella guerra”, che sono ”l’eliminazione delle fazioni di resistenza, il recupero degli ostaggi e lo sfollamento dei palestinesi di Gaza verso il territorio egiziano”.

  • 14:30

    Herzog: “Causa intentata all’Aja atroce e assurda”

    “Non c’è nulla di più atroce e assurdo” della causa intentata presso la Corte Internazionale di Giustizia (ICJ) che accusa Israele di azioni genocide contro i palestinesi nella guerra contro Hamas. A dichiararlo è stato il presidente israeliano Isaac Herzog che – incontrando il segretario di stato americano Antony Blinken – ha criticato il Sudafrica per aver avviato il caso – in discussione a partire da giovedì – e ha ringraziato Washington per il suo appoggio a Israele.