Piano d’Israele per prendere il controllo del valico di Rafah. Nuovi attacchi Usa contro gli Houthi: “Colpita anche la capitale Sana’a”

Come preannunciato da Biden e all'indomani dei primi bombardamenti, l'esercito statunitense ha attaccato un altro sito in Yemen. Esplosioni sono state sentite anche nella capitale. Intanto, a quasi 100 giorni dall'inizio delle ostilità, continuano i morti a Gaza

Aggiornato: 20:33

  • 10:52

    Bombarda anche la Turchia: colpiti obiettivi in Iraq e Siria

    La Turchia ha condotto attacchi aerei notturni su quasi 30 “obiettivi terroristici” nel nord dell’Iraq e in Siria “neutralizzando” 20 terroristi del Pkk nel nord dell’Iraq dopo che il gruppo terroristico ha ucciso 9 soldati turchi venerdì, ha dichiarato il ministero della Difesa nazionale. Lo riferisce Anadolu.
    Il ministero ha affermato che gli attacchi hanno preso di mira 29 località tra cui “grotte, bunker, rifugi e installazioni petrolifere” appartenenti al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) e alle Ypg (unità di protezione popolare), una milizia curdo siriana alleata in una coalizione contro lo Stato islamico.

  • 09:56

    Israele: sventato attacco dal Libano

    Le Forze di difesa israeliana (Idf) hanno riferito di aver colpito tre cellule terroristiche nel sud del Libano e di aver così sventato un attacco che stavano mettendo a punto contro il nord di Israele. Un elicottero militare, ha precisato l’Idf, ha colpito due cellule terroristiche a Marwahin, mentre le forze speciali hanno preso di mira una squadra impegnata nel lancio di missili a Yaroun.

  • 09:36

    Iran: “Stop ai raid su Gaza per far finire la guerra”

    Per mettere fine al conflitto in corso tra Israele e Hamas bisognerebbe fermare i raid aerei sulla Striscia di Gaza e non iniziare ad attaccare i miliziani sciiti Houthi. Lo ha scritto in un tweet il ministro degli Esteri dell’Iran Hossein Amirabdollahian. “La mossa dello Yemen per sostenere le donne e i bambini a Gaza e contrastare il genocidio del regime israeliano è encomiabile”, ha detto Amirabdollahian, aggiungendo che “Sana’a è completamente impegnata nella sicurezza marittima”. Il capo della diplomazia iraniana ha aggiunto che “piuttosto che attaccare lo Yemen, la Casa Bianca dovrebbe immediatamente interrompere il suo totale sostegno militare e di sicurezza a Tel Aviv contro la popolazione di Gaza e della Cisgiordania, affinché la sicurezza ritorni nell’intera regione”.

  • 09:35

    Raid israeliano su Gaza city: 20 morti

    È di almeno venti morti il bilancio del raid aereo israeliano che ha colpito all’alba un’abitazione a Gaza City, nel quartiere di Al-Daraj. Lo riferisce l’equivalente della protezione civile palestinese.

    Le squadre della protezione civile “hanno recuperato corpi di 20 martiri, tra cui bambini e donne, all’alba di oggi, dopo che l’occupazione ha bombardato una casa nel quartiere di Daraj nella città di Gaza”, ha riferito un corrispondente dell’agenzia palestinese Wafa nella Striscia.

  • 09:34

    La Cia raccoglie informazioni sui leader di Hamas a Gaza

    La Cia sta raccogliendo informazioni sui leader di Hamas a Gaza e sulla localizzazione degli ostaggi israeliani nella Striscia. Lo hanno detto funzionari Usa al New York Times (Nyt) ripreso dai media israeliani. Le informazioni – che sono condivise con Israele – non riguardano tuttavia miliziani di medio e basso livello ma solo i leader dell’organizzazione. Gli Usa ritengono infatti che le figure di quel tipo sono facilmente sostituibili sul campo e che colpirli mette a rischio la popolazione civile.

  • 09:33

    La rappresentanza Iran all’Onu condanna gli attacchi Usa-Gb

    Anche l’ufficio di rappresentanza dell’Iran presso l’Onu ha condannato le operazioni militari di Stati Uniti e Regno Unito contro gli Houthi, in risposta agli attacchi del gruppo yemenita alle navi commerciali nel Mar Rosso. Le azioni dei due Paesi sono illegali e non sono autorizzate, secondo il diritto internazionale, ha affermato ieri sera l’ufficio di Teheran, aggiungendo: “Tale guerra ingiustificata viola la sovranità dello Yemen, le leggi internazionali, la Carta delle Nazioni Unite e le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza, e mette in pericolo la pace e la sicurezza della regione”.
    Già ieri mattina, il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, aveva “fermamente condannato gli attacchi”.

  • 09:32

    Media: “Presa di mira anche la capitale Sana’a”

    I media dei ribelli yemeniti Houthi hanno confermato i nuovi attacchi nello Yemen all’alba di oggi, all’indomani dei primi bombardamenti americani e britannici contro i siti del movimento che sta minacciando il traffico marittimo internazionale nel Mar Rosso. Secondo il canale al-Masirah, questa mattina gli attacchi americani hanno preso di mira almeno un sito nella capitale Sanaa. Dopo gli attacchi britannici e americani di ieri, gli Houthi hanno lanciato “almeno un missile” che, tuttavia, non ha colpito nessuna nave, ha detto l’esercito americano.

  • 09:30

    Nuovi attacchi Usa contro un sito degli Houthi

    Gli Stati Uniti hanno lanciato un nuovo attacco contro un avamposto degli Houthi in Yemen. Lo riferiscono due funzionari Usa all’Associated Press. L’esercito americano ha colpito un altro sito controllato dagli Houthi nello Yemen che, secondo quanto riferito, metteva a rischio le navi commerciali nel Mar Rosso. Secondo quanto riferito dai giornalisti dell’agenzia Usa a Sanaa, capitale dello Yemen, è stata udita una forte esplosione. Il Comando militare centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha confermato poi in una nota il nuovo attacco alle postazioni degli Houthi. “Le forze americane hanno effettuato un attacco contro un sito radar nello Yemen” intorno alle 3:45 ora locale di sabato (l’1.45 in Italia), ha riferito in una nota. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva minacciato gli Houthi di ulteriori attacchi contro le posizioni ribelli se questi ultimi non avessero fermato il fuoco nel Mar Rosso. E dopo gli attacchi britannici e americani di ieri, gli Houthi – ha indicato l’esercito americano prima degli attacchi di questa mattina – hanno lanciato “almeno un missile” che, tuttavia, non ha colpito nessuna nave.

  • 09:29

    Usa: “Con attacchi colpiti 30 siti Houthi con 150 bombe”

    Gli attacchi di Stati Uniti e Gran Bretagna hanno colpito quasi 30 località dello Yemen controllate dai ribelli Houthi con oltre 150 bombe e missili. Lo ha detto il Pentagono. Secondo un alto ufficiale militare statunitense i raid “hanno raggiunto l’obiettivo di danneggiare la capacità degli Houthi di lanciare il tipo di attacco con droni e missili condotto martedì”.