Medio Oriente, la diretta – Erdogan di nuovo contro Netanyahu: “E’ come Hitler”. Incontro tra rappresentanti russi e Hamas: “Chiesto il rilascio degli ostaggi”
Migliaia di persone si sono riunite a Tel Aviv giovedì sera tardi per chiedere il cessate il fuoco. Il premier però ha annunciato "ancora molti mesi di guerra" e ha chiuso alla soluzione dei due Stati: "L’ho detto anche agli Usa"
Aggiornato: 09:26
I fatti più importanti
- Nuovi attacchi Usa contro gli Houthi in Yemen
- Telefonata tra Biden e Netanyahu
- Ucciso 17enne palestinese (con cittadinanza Usa) in Cisgiordania
- Incontro Russia-Hamas: "Chiesto il rilascio degli ostaggi"
- Erdogan: "Netanyahu come Hitler"
- Tel Aviv, migliaia di persone in piazza per chiedere il cessate il fuoco
- Tajani: "Pronti a inviare militari per missione di pace Onu a Gaza"
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15:00
Hezbollah: “Israele non è pronto a una guerra contro di noi”
“Israele non è pronto a una guerra” contro Hezbollah. Lo ha detto il capo del gruppo parlamentare di Hezbollah a Beirut, Mohammad Raad, sostenendo che “il nemico israeliano non è preparato per una guerra alla quale è invece pronta la resistenza in Libano. Questa gli mostrerà tutta la sua potenza e avrà sempre l’ultima parola”. Dicendo che Israele è “imbarazzato e frustrato” per le sue perdite nella Striscia di Gaza, Raad sostiene che l’esercito israeliano “non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi”. L’esponente di Hezbollah ha aggiunto che “il nemico israeliano è costretto a ritirarsi perché è stanco e deve affrontare una resistenza che non si aspettava. E’ frustrato e ha messo in imbarazzo tutti coloro che lo sostengono”.
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14:56
Dieci morti nei raid israeliani a Khan Younis
E’ di 10 morti il numero delle vittime dopo i bombardamenti israeliani nella notte nella zona Abasan di Khan Yunis. Secondo l’emittente qatariota al Jazeera ai raid aerei notturni si sono aggiunti i carri armati e i veicoli dell’esercito israeliano che si sono spinti nelle vicinanze dell’ospedale Nasser e dell’ospedale da campo giordano.
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11:10
Consiglio Esteri Ue, “parteciperanno anche i ministri di Israele e Palestina”
I ministri degli Esteri di Israele e Palestina parteciperanno in presenza al Consiglio Affari Esteri di lunedì prossimo a Bruxelles. Lo dicono fonti diplomatiche. L’agenda, al momento, prevede una colazione con il ministro egiziano prima del Consiglio vero e proprio. Poi i 27 si concentreranno sull’Ucraina. Chiuso il capitolo sarà il turno del ministro israeliano. Quindi un pranzo con gli emissari di Arabia Saudita, Giordania e Lega Araba. Infine l’incontro con il rappresentante palestinese.
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11:05
Spagna: “Tregua a Gaza e poi uno Stato palestinese”
Il ministro degli Esteri, Jose Manuel Albares, ha ribadito oggi la necessità di un cessate il fuoco permanente fra Israele e Hamas sulla striscia di Gaza.
“Sarebbe un’autentica catastrofe se il conflitto si estendesse…E’ necessario un cessate il fuoco e poi uno Stato palestinese realistico e fattibile”, ha dichiarato in un post su X, dopo che Israele ha nuovamente respinto le pressioni di Washington e dei paesi arabi per un piano che contempli la possibilità di uno Stato palestinese.
“La speranza di uno Stato palestinese, ha poi aggiunto Albares in un’intervista a RTVE, “è intimamente collegata alla sicurezza di Israele”, che ne ha bisogno per “poter vivere in pace e sicurezza”. Il capo della diplomazia spagnola ha ricordato che “le mappe sono state tracciate: uno Stato palestinese, con Gaza e Cisgiordania connesse da un corridoio e la sua capitale a Gerusalemme est”. -
10:26
Gaza, “uccisi 12 palestinesi vicino all’ospedale Shifa”
L’agenzia palestinese Wafa ha detto che almeno 12 cittadini sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti da un raid dell’aviazione israeliana su uno stabile “residenziale vicino all’ospedale Shifa” a Gaza City. Secondo la stessa fonte nelle ultime ore “sono stati uccisi 77 cittadini e decine i feriti” tra cui “bambini e donne” dal “continuo bombardamento da parte degli aerei, dell’artiglieria e delle cannoniere navali dell’occupazione israeliana sulla Gaza Striscia”.
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10:25
Ripresi i raid israeliani in Libano
Sono ripresi stamani i bombardamenti israeliani nel sud del Libano dopo alcune ore di pausa. Lo riferiscono media libanesi secondo cui sono state colpite località a ridosso della linea del fronte tra Israele e gli Hezbollah. Al momento non si hanno notizie di vittime.
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10:17
Tel Aviv, migliaia di persone in piazza per chiedere il cessate il fuoco
Migliaia di persone si sono riunite a Tel Aviv giovedì sera tardi per chiedere il cessate il fuoco a Gaza e la pace con i palestinesi. Le manifestazioni si stanno svolgendo di nuovo in Israele mentre cresce la rabbia nei confronti dell’amministrazione Netanyahu che non è riuscita a liberare gli ostaggi nonostante la guerra devastante. Durante le proteste erano presenti anche alcune famiglie dei prigionieri, con molti manifestanti che portavano cartelli con la scritta “La pace inizia con la speranza” e “La pace è l’unica soluzione”.
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10:12
Tajani: “Pronti a inviare militari per missione di pace Onu a Gaza”
“Gli oltre mille militari italiani in Libano sono là per una missione dell’Onu. Qualora servisse a Gaza, in una fase di transizione, una missione di pace, noi siamo pronti a inviare i nostri militari con l’Onu come portatori di pace. Non c’è nessuna richiesta americana di allargare la missione libanese al riguardo”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ai microfoni di Radio24.