Israele-Iran, Gallant agli Usa: “Non c’è scelta se non rispondere”. Netanyahu: “Lo faremo con saggezza e non di pancia”
Nuovo summit a Tel Aviv per valutare la risposta all’attacco iraniano. Dopo gli appelli a uno stop immediato delle ostilità, il premier israeliano dice che Teheran dovrà "aspettare nervosamente senza sapere quando potrebbe arrivare" la reazione
Aggiornato: 22:50
I fatti più importanti
- IL PUNTO - Israele "risponderà con saggezza". Gli alleati frenano. Ecco le opzioni in campo
- Netanyahu: "Risponderemo all’Iran, ma dobbiamo farlo con saggezza e non di pancia"
- Media: le difese aeree iraniane in massima allerta
- Nbc: "La risposta israeliana potrebbe essere imminente"
- Biden: "Usa determinati ad evitare l'allargamento del conflitto"
- W. Post: Netanyahu vuole "mandare un messaggio" all'Iran. Ipotesi raid su Teheran o attacchi informatici
- Iran, Gallant agli Usa: "Israele non ha scelta se non colpire"
- Concluso il gabinetto di guerra: "Risposta sarà dolorosa, ma senza una guerra regionale"
- Netanyahu convoca un nuovo gabinetto di guerra
- Iran: "Se Israele attaccherà, reagiremo più duramente"
- Scholz: "Anche Israele partecipi alla de-escalation"
-
11:00
Ambasciatore d’Israele: “Non diremo come, ma fermeremo Israele”
“Non è una buona idea dire al nemico cosa faremo” per rispondere agli attacchi contro Israele, “ma finché non troveremo un modo di fermare l’Iran il rischio di escalation continuerà ad esistere”. Lo ha detto l’ambasciatore israeliano Alon Bar a Skytg24. “Israele è stato attaccato da centinaia di missili balistici, da crociera, droni. Con successo abbiamo bloccato l’attacco. Ma questo fa parte di uno sforzo continuo di Teheran di provocare una escalation, ci sono attacchi contro il nostro Paese dal Libano, dallo Yemen, dall’Iraq, dalla Siria. Finché non troveremo un modo per fermare l’Iran, il rischio di escalation continua a esistere”, ha detto l’ambasciatore.
-
10:57
Macron: “Isolare l’Iran e aumentare le sanzioni”
Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha assicurato stamattina di voler “fare di tutto per evitare un incendio” in Medio Oriente dopo l’attacco dell’Iran contro Israele. Rispondendo in un’intervista a RMC Sport e BFM TV a 100 giorni dalle Olimpiadi, Macron ha detto: “Abbiamo condannato, siamo intervenuti, faremo di tutto per evitare un incendio e un’escalation. Bisogna isolare l’Iran, aumentare le sanzioni e ritrovare un cammino di pace nella regione”.
-
10:57
Macron: “Da Iran risposta sproporzionata”
Parlando in un’intervista a 100 giorni dalle Olimpiadi su RMC Sport e BFM TV, il presidente francese Emmanuel Macron ha accusato l’Iran di aver risposto “in modo sproporzionato” all’attacco al suo consolato a Damasco.
-
-
10:56
Macron: “Intervenuti su richiesta della Giordania”
Negli attacchi contro Israele la Francia ha effettuato “intercettazioni” (di droni e missili) su richiesta della Giordania, ha dichiarato il presidente francese Emnmanuel Macron. E ha accusato l’Iran di aver “deciso di colpire Israele”, provocando “una profonda lacerazione”. “Faremo di tutto per evitare un’escalation in Medio Oriente”, ha aggiunto.
-
10:56
Iran: “Non sono in programma altre azioni contro Israele”
“L’attacco dell’Iran contro Israele, in risposta all’attacco dei sionisti contro i locali del consolato iraniano di Damasco, è stata l’azione punitiva minima necessaria per garantire i nostri interessi nazionali e la nostra sicurezza, sulla base del capitolo delle Nazioni Unite”, ha dichiarato il Consiglio supremo di sicurezza nazionale di Teheran. “L’Iran ha preso di mira esclusivamente le basi militari israeliane durante l’operazione e attualmente non è in programma alcuna azione militare contro il regime”, ha sottolineato il Consiglio in un comunicato, citato dall’Irna, aggiungendo: “Il regime sionista ha oltrepassato le linee rosse. Se il regime continuerà le sue azioni malvagie contro l’Iran con qualsiasi mezzo e livello, riceverà una risposta 10 volte più forte”.
-
10:55
La Cina chiede “calma e moderazione”
La Cina ha prima definito l’attacco di Israele all’ambasciata iraniana in Siria “estremamente feroce” e ha espresso, poi, “profonda preoccupazione” per la ritorsione dell’Iran contro Israele, sollecitando la “massima calma e moderazione” a tutte le parti coinvolte. E’ la posizione di Pechino ribadita durante la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu sull’attacco iraniano. Il numero due della rappresentanza permanente cinese, Dai Bing, ribadito la richiesta di un cessate il fuoco immediato a Gaza, rilevando che la “catastrofe umanitaria è da considerare inaccettabile”.
-
-
10:55
Wsj: “Falliti metà dei lanci dell’Iran verso Israele”
Secondo funzionari statunitensi citati dal Wall Street Journal, per metà dei missili balistici dell’Iran contro Israele il lancio non è riuscito o sono caduti prima di raggiungere l’obiettivo. Secondo Israele, Teheran ha lanciato più di 170 droni carichi di esplosivo, circa 120 missili balistici e circa 30 missili da crociera, quasi tutti sono stati intercettati .
-
10:54
Biden ai leader del Congresso: “Ora fate passare la legge sugli aiuti”
Il presidente americano Joe Biden ha avuto un incontro virtuale con il leader della maggioranza democratica al Senato Chuck Schumer, quello della minoranza repubblicana Mitch McConnell, lo speaker della Camera Mike Johnson e il leader della minoranza dem alla Camera Hakeem Jeffries “per discutere dell’attacco senza precedenti dell’Iran contro Israele”. Lo riferisce la Casa Bianca. Durante la chiamata Biden ha parlato “dell’urgente necessità che la Camera approvi il prima possibile” la legge sulla sicurezza nazionale, dove ci sono nuovi aiuti all’Ucraina, Israele e Gaza.
-
10:53
Blinken chiama i ministri di Egitto, Turchia, Giordania e Arabia Saudita
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato, in telefonate separate, con il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry, quello turco Hakan Fidan, il giordano Ayman Safad e il saudita Faisal bin Farhan Al Saud dell’attacco dell’Iran contro Israele. Lo riferisce il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller. Con i ministri, Blinken ha sottolineato l’importanza di evitare un’escalation e di coordinarsi su una risposta diplomatica. Il segretario di Stato americano ha anche affrontato il tema degli sforzi in corso per aumentare l’assistenza umanitaria nella Striscia di Gaza, proteggere i civili palestinesi e raggiungere un cessate il fuoco immediato che assicuri il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani in mano ad Hamas.
-
-
10:51
Iran: “Diritto all’autodifesa, violata l’integrità delle sedi diplomatiche”
“E stato trascurato e ignorato il nostro diritto di rispondere alle violazioni al principio di base dello stato di diritto, ovvero l’inviolabilità della rappresentanza diplomatica e dell’integrità delle sedi diplomatiche cosa questache e stata violata chiaramente”. Così Amir-Saeid Iravani, rappresentante dell’Iran durante il suo intervento nella riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, riferendosi all’attacco subito dal consolato Iraniano a Damasco. “Abbiamo chiesto di prendere misure e adottare provvedimenti per condannare anche tutto questo da parte della comunità internazionale -ha sottolineato- abbiamo fatto appello al Consiglio di sicurezza, abbiamo chiesto di denunciare fortemente queste azioni assolutamente disumane, abbiamo chiesto di cosegnare alla giustizia gli artefici di crimini e reati nei confronti delle sedi diplomatiche e questo dovrebbe valere nei confronti di tutte gli stati. Ma il tentativo è fallito: il Consiglio di sicurezza non ha agito nel mantenere la sicurezza e la pace, non ha fatto nulla. E questo è un atto deplorevole. In queste circostanze l’Iran non aveva nessuna alternativa all’esercizio della legittima difesa in conformità al diritto internazionale”.