Crisi Israele-Iran, la Turchia attacca Netanyahu: “Estende la guerra per rimanere al potere”. Scholz: “Tel Aviv eviti attacchi massicci”
Fonti Usa ritengono che "la risposta di Tel Aviv sarà un attacco limitato nei territori di Teheran". Il segretario dell'Onu torna a chiedere una de-escalation "urgente" all'Iran dopo l'attacco di sabato notte. I pasdaran adottano "misure di emergenza" nelle loro postazioni in Siria
Aggiornato: 19:39
I fatti più importanti
- Turchia. "Netanyahu estende la guerra per rimanere al potere"
- Scholz: "Importante che Israele non risponda all'Iran con un attacco massiccio"
- Iran: "Pronti a colpire i nemici con i bombardieri tattici supersonici russi"
- Cameron: "Il G7 imponga sanzioni coordinate contro l’Iran"
- Fonti Usa: "Risposta Israele sarà attacco limitato"
- I pasdaran adottano "misure di emergenza": evacuate alcune basi in Siria
- Dagli Usa nuove sanzioni all'Iran
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11:08
Cameron: “No ad escalation da parte di Israele contro l’Iran”
Non ci deve essere un’escalation da parte di Israele contro l’Iran dopo l’attacco con droni e missili condotto da Teheran. Lo ha detto il ministro degli Esteri britannico in visita nello Stato ebraico. Cameron ha affermato di sperare che la promessa risposta israeliana non aggravi la situazione in Medio Oriente sottolineando come in questo momento sia “meglio essere intelligenti piuttosto che duri”. “La vera necessità è tornare a concentrarsi su Hamas, sugli ostaggi, sull’arrivo degli aiuti, su una pausa nel conflitto a Gaza”, ha aggiunto il responsabile del Foreign Office.
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11:07
Iran: “Pronti a colpire i nemici con i bombardieri tattici supersonici russi”
“Consigliamo ai nemici di non commettere alcun errore strategico, perché l’Iran è pronto a colpirli, soprattutto con i caccia Sukhoi-24, i bombardieri tattici supersonici russi“, ha dichiarato il comandante delle forze aeree dell’Esercito Hamid Vahedi, durante le parate dell’Esercito in occasione della Giornata nazionale dell’Esercito. Oltre ai Sukhoi-24, la forza aerea iraniana è dotata di caccia più avanzati ed è pronta a sferrare un tale colpo ai nemici, che non saranno in grado di compensare, ha aggiunto Vahedi, secondo quanto la Tv di Stato.
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10:48
Cameron: “Il G7 imponga sanzioni coordinate contro l’Iran”
Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha chiesto che il G7 imponga “sanzioni coordinate” contro l’Iran dopo l’attacco con droni e missili condotto contro Israele. Il responsabile del Foreign Office si trova in visita nello Stato ebraico.
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10:12
Raisi: “La più piccola invasione” da parte di Israele avrà una risposta “massiccia e dura”,
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha avvertito che anche la “più piccola invasione” da parte di Israele porterà a una risposta “massiccia e dura”, mentre la regione si prepara a una potenziale rappresaglia israeliana dopo l’attacco iraniano del fine settimana. Raisi ha parlato durante la parata annuale dell’esercito che è stata trasferita in una caserma a nord della capitale, Teheran, dalla sua sede abituale su un’autostrada nella periferia meridionale della città. Le autorità iraniane non hanno fornito alcuna spiegazione per il trasferimento della parata e la Tv di Stato non l’ha trasmessa in diretta, come negli anni precedenti. Raisi ha detto che l’attacco di sabato è stato limitato e che se l’Iran avesse voluto effettuare un attacco più grande, “nulla sarebbe rimasto del regime sionista”. Lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna.
L’operazione di sabato notte “che è stata precisa e calcolata” è stata “un annuncio al mondo intero, all’America e ai sostenitori del regime sionista, che l’Iran è sulla scena e che le nostre forze armate sono pronte”, ha affermato ancora Raisi.
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10:05
Raisi (Iran): “Gli Stati della Regione contino su di noi e non su Israele”
“Gli Stati della regione, invece di avere legami con Israele, dovrebbero fare affidamento sulle proprie risorse e sulle forze musulmane”. E’ l’appello lanciato dal presidente iraniano, Ebrahim Raisi, durante un discorso in occasione della Giornata delle Forze Armate che si celebra nella Repubblica islamica, come riporta Irna.
“Non c’è nemmeno bisogno della presenza di forze straniere nella regione, perché le potenti forze armate iraniane possono portare potenza, pace e sicurezza nella regione”. -
09:29
Il partito religioso israeliano al governo: “Meglio non aprire più fronti”
Meglio “non aprire più fronti” in questo momento. Lo ha detto Arieh Deri – capo di Shas, partito religioso della maggioranza di governo di Benyamin Netanyahu – riferendosi alla possibile risposta all’Iran dopo l’attacco di sabato scorso. In un’intervista al giornale del partito, Deri – che siede come uditore nel ristretto Gabinetto di guerra israeliano – ha ricordato che “c’è una campagna non finita a Gaza e che lì ci sono ancora gli ostaggi”. “Ci sono quasi centomila residenti nel nord che – ha aggiunto – non sono tornati alle loro case, quindi la cosa giusta in questo momento è concentrarsi su questo e non aprire più fronti”.
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09:28
I ministri degli Esteri di Germania e Uk in visita in Israele. Cameron vedrà Netanyahu
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha incontrato questa mattina i ministri degli esteri di Germania, Annalena Baerbock, e della Gran Bretagna, David Cameron, in visita nel Paese. Cameron incontrerà anche il primo ministro Benjamin Netanyahu.
Herzog li ha ringraziati “per l’appoggio dato al Paese di fronte al riprovevole attacco dell’Iran”. “Apprezzo – ha detto Herzog – la nostra calorosa discussione insieme questa mattina a Gerusalemme. Il mondo intero deve lavorare con decisione e coraggio contro la minaccia rappresentata dal regime iraniano che sta cercando di minare la stabilità dell’intera regione”. “Israele – ha aggiunto – è inequivocabile nel suo impegno a difendere il suo popolo. L’immediato ritorno a casa di tutti gli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas a Gaza rimane per noi, e per la comunità internazionale, una priorità assoluta, mentre continuiamo a promuovere e potenziare drasticamente gli aiuti umanitari alla popolazione civile”.
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09:03
Hezbollah rivendica lancio di razzi in Galilea
Hezbollah ha rivendicato poco fa il lancio di razzi contro caserme e postazioni israeliane in Alta Galilea, nel settore occidentale del fronte della guerra in corso tra il Partito di Dio e lo Stato ebraico dall’8 ottobre scorso. Questi attacchi giungono all’indomani dell’uccisione di tre combattenti di Hezbollah, di cui uno – secondo Israele – un dirigente militare, in raid aerei israeliani nel sud del Libano.
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08:56
Sirene di allarme nel nord di Israele
Le sirene di allarme anti razzi hanno ripreso a suonare nel nord di Israele al confine con il Libano. Lo ha detto il portavoce militare.
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08:55
Fonti Usa: “Risposta Israele sarà attacco limitato”
La risposta di Israele a Teheran includerà “un attacco limitato” sul territorio iraniano. Lo ha detto un funzionario dell’amministrazione Biden alla Cbs – ripresa dai media israeliani – secondo cui queste sono le aspettative da parte americana.