Crisi Israele-Iran, la Turchia attacca Netanyahu: “Estende la guerra per rimanere al potere”. Scholz: “Tel Aviv eviti attacchi massicci”
Fonti Usa ritengono che "la risposta di Tel Aviv sarà un attacco limitato nei territori di Teheran". Il segretario dell'Onu torna a chiedere una de-escalation "urgente" all'Iran dopo l'attacco di sabato notte. I pasdaran adottano "misure di emergenza" nelle loro postazioni in Siria
Aggiornato: 19:39
I fatti più importanti
- Turchia. "Netanyahu estende la guerra per rimanere al potere"
- Scholz: "Importante che Israele non risponda all'Iran con un attacco massiccio"
- Iran: "Pronti a colpire i nemici con i bombardieri tattici supersonici russi"
- Cameron: "Il G7 imponga sanzioni coordinate contro l’Iran"
- Fonti Usa: "Risposta Israele sarà attacco limitato"
- I pasdaran adottano "misure di emergenza": evacuate alcune basi in Siria
- Dagli Usa nuove sanzioni all'Iran
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19:31
Turchia. “Netanyahu estende la guerra per rimanere al potere”
La Turchia accusa Netanyahu di “trascinare la regione in guerra per restare al potere”. Lo afferma Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan citato da Anadolu.
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19:30
Scholz: “Importante che Israele non risponda all’Iran con un attacco massiccio”
La Germania ritiene “importante” che venga “ridotta la tensione” dopo il lancio di droni e missili dall’Iran verso il territorio israeliano. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, auspicando che “Israele non risponda con un attacco massiccio di ritorsione” contro l’Iran.
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19:07
Hamas: “L’attacco iraniano era legittimo”
E’ “legittimo e meritato” l’attacco che l’Iran ha sferrato sabato notte contro Israele. Lo ha dichiarato Hamas in una nota ricordando “il raid dell’entità sionista al consolato iraniano a Damasco”. Nella prima reazione ufficiale di Hamas si legge che “la risposta della Repubblica islamica dell’Iran conferma che è finito il tempo in cui l’entità sionista poteva agire come voleva senza responsabilità o punizione”.
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14:42
Salgono a 13 i feriti in Galilea, 4 gravi
E’ salito ad almeno 13 feriti, di cui 4 gravi il bilancio dell’attacco degli Hezbollah nella cittadina di Arab al-Aramashe in Galilea, nel nord di Israele. Lo hanno fatto sapere i Servizi di pronto soccorso citati dai media.
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14:41
Idf: “Sette feriti in Alta Galilea, attacchiamo in Libano”
Dopo i lanci dal Libano sulla cittadina di di Arab al-Aramshe che ha provocato 7 feriti, di cui due gravi, l’Idf ha colpito “le fonti del fuoco” oltre confine. Aerei dell’aviazione – ha detto il portavoce – hanno centrato “un complesso militare Hezbollah nell’area di Ayta ash Shab nel Libano del sud da dove i terroristi stavano operando”.
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14:40
Hezbollah: “Sferrati altri due attacchi in Alta Galilea”
Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato poco fa altri due attacchi compiuti stamani contro due diverse basi militari israeliane in Alta Galilea: contro la base del controllo aereo sul monte Meron, distante diversi chilometri dalla linea di demarcazione col Libano, e contro la caserma di Arab Aramshe, a ridosso invece del fronte di guerra. Nei comunicati gli Hezbollah affermano che questi altri due attacchi sono in risposta, come i primi del mattino, ai raid israeliani condotti ieri nel sud del Libano e nei quali sono stati uccisi tre combattenti del partito.
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14:38
Hezbollah: “Abbiamo attaccato una base militare israeliana”
Hezbollah ha reso noto di aver preso di mira con droni una base militare israeliana come rappresaglia per la morte di alcuni suoi combattenti. Hezbollah, basato in Libano e sostenuto dall’Iran, ha lanciato “un attacco combinato con missili guidati e droni esplosivi contro un centro di comando di ricognizione militare” nel nord di Israele, “in risposta all’assassinio da parte del nemico di alcuni combattenti della resistenza a Ain Baal e Shehabiya”, ha dichiarato il movimento.
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14:37
Netanyahu a Germania e Uk: “Abbiamo diritto all’autodifesa”
“Israele si riserva il diritto all’autodifesa”. Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu incontrando i ministri degli Esteri di Gb e Germania che ha ringraziato per il loro sostegno “inequivoco” allo Stato ebraico e per la posizione dei loro rispettivi Paesi nella difesa contro l’attacco senza precedenti dell’Iran a Israele. In precedenza sia Cameron sia Baerbock avevano chiesto di evitare escalation con Teheran. Netanyahu – secondo una nota del suo ufficio – ha poi illustrato a Cameron e Baerbock “la portata degli aiuti umanitari” a Gaza e “la continuazione dei combattimenti” nella Striscia. Netanyahu ha quindi respinto “le affermazioni delle organizzazioni internazionali sulla fame a Gaza”.
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14:12
Cameron: “È chiaro che Israele sta decidendo di attaccare”
“È chiaro che gli israeliani stanno prendendo la decisione di agire”, dopo l’attacco missilistico e di droni dell’Iran. Lo afferma il ministro degli Esteri inglese David Cameron in dichiarazioni alla stampa durante la sua visita in Israele. Lo riporta il Guardian. Cameron ha aggiunto che il Regno Unito “spera si faccia in modo che si aggravi il meno possibile la situazione”.
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12:07
Qatar: “Colloqui in stallo tra Israele e Hamas”
I colloqui tra Israele e Hamas sulla tregua a Gaza sono in fase di stallo. Lo riferisce il mediatore del Qatar.