Israele: “Piena adesione della Palestina all’Onu? Immorale anche solo considerarla”. Usa a Tel Aviv: “Preoccupati per azione a Rafah”
In attesa di capire quale sarà la reazione di Israele all'ultimo attacco di Teheran, la diplomazia silenziosa continua a lavorare per evitare un allargamento del conflitto. L'Iran minaccia attacchi ai siti nucleari israeliani
Aggiornato: 23:04
I fatti più importanti
- Usa a Israele: "Preoccupati per operazione a Rafah"
- Gli Usa voteranno contro l'adesione a pieno titolo della Palestina
- Iran all'Onu: "Se Israele ci attacca lo rimpiangerà"
- Israele: "Immorale considerare adesione della Palestina"
- Media: "Usa negano l'ok all'operazione a Rafah"
- Onu, voto su ammissione Palestina anticipato a oggi
- Guterres (Onu): "In Medio Oriente si rischia una guerra regionale"
- Gallant: "Israele è libero di fare ciò che vuole"
- Tass: "L'Iran minaccia di attaccare i siti nucleari israeliani"
- Fonti Usa: "Improbabile un attacco all'Iran prima della fine della Pasqua ebraica"
- Fonti Egitto: "Ok Usa all'invasione di Rafah in cambio di un non allargamento del conflitto con l'Iran"
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18:16
Onu, voto su ammissione Palestina anticipato a oggi
Il voto della bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu sull’ammissione a pieno titolo della Palestina alle Nazioni Unite è stato anticipato alle 17 locali, le 23 ora italiana. La presidenza maltese del Consiglio aveva fissato ufficialmente il voto per domani alle 15 (le 21 italiane), ma al termine di una battaglia sulla tempistica portata avanti dagli stati arabi che ha creato il caos al Palazzo di Vetro, si è deciso di anticipare. Per passare, la risoluzione al Consiglio di Sicurezza Onu non deve ricevere nessun veto dai cinque membri permanenti. Secondo quanto riferito da fonti diplomatiche, in questo momento il testo dovrebbe ottenere nove o dieci voti a favore, tra cui Russia, Cina e Francia, quattro astensioni (Regno Unito, Sud Corea, Giappone, Svizzera) e il veto Usa.
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16:48
Guterres (Onu): “In Medio Oriente si rischia una guerra regionale”
“È il momento di porre fine al sanguinoso ciclo di ritorsioni. La comunità internazionale deve lavorare insieme per prevenire qualsiasi azione che possa spingere l’intero Medio Oriente oltre il limite, con un impatto devastante sulla popolazione civile”. Lo ha detto il segretario generale Onu, Antonio Guterres, in Consiglio di Sicurezza. “Negli ultimi giorni si è assistito a una pericolosa escalation, un errore di calcolo o un errore di comunicazione potrebbero portare all’impensabile, un conflitto regionale su vasta scala che sarebbe devastante”, ha aggiunto chiedendo la “massima moderazione”. Guterres ha poi sottolineato che “i rischi stanno aumentando su molti fronti, e abbiamo la responsabilità condivisa di affrontare questi rischi e di far uscire la regione dal precipizio. Il modo per farlo è portare avanti un’azione diplomatica globale per allentare la tensione in Medio Oriente”. Il segretario generale ha poi affermato che “la fine delle ostilità a Gaza disinnescherebbe in modo significativo le tensioni in tutta la regione”. “Abbiamo l’obbligo morale condiviso – ha detto – di portare avanti uno sforzo globale di allentamento della tensione in Medio Oriente, al fine di ridurre i rischi, aumentare la stabilità e aprire la strada verso la pace e la prosperità per i Paesi e le popolazioni della regione e oltre”.
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16:00
Gallant: “Israele è libero di fare ciò che vuole”
Lo Stato di Israele dovrebbe sapere che ha libertà di azione per fare ciò che vuole. Quando reagiamo abbiamo la certezza che ciò che viene deciso è ciò che viene eseguito”. Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, incontrando i piloti di aerei da caccia che hanno partecipato all’operazione per contrastare l’attacco missilistico e di droni dell’Iran. Lo riporta il Times of Israel. “Le nostre missioni non diminuiranno, aumenteranno solo. Questa realtà di essere attaccati da aree diverse è complessa e ci sfiderà e ci accompagnerà”, ha aggiunto.
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15:59
Sanzioni Uk all’Iran
Il Regno Unito aderisce al nuovo pacchetto di sanzioni contro l’Iran annunciato oggi a Washington. Lo riportano i media britannici precisando che l’iniziativa è stata presa congiuntamente dall’amministrazione di Joe Biden e dal governo di Rishi Sunak dopo la recente rappresaglia di Teheran contro Israele. E che riguarda in particolare soggetti o entità indicate come coinvolte nella produzione di droni: strumento che la Repubblica Islamica ha usato nell’azione contro Israele e che fornisce da tempo anche alla Russia, per la guerra in Ucraina.
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15:58
Gli Usa impongono nuove sanzioni contro l’Iran
Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro l’Iran. “Siamo impegnati nella difesa di Israele, dei nostri soldati e dei nostri partner nella regione. E non esiteremo a intraprendere tutte le azioni necessarie” contro gli attacchi di Teheran e dei suoi alleati, ha dichiarato il presidente in una nota.
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15:57
In serata nuovo gabinetto di guerra israeliano
Torna a riunirsi stasera il gabinetto di guerra israeliano convocato dal primo ministro Benjamin Netanyahu. Lo riporta l’emittente N12 spiegando che al centro della riunione di stasera ci sarà la questione degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza e come raggiungere un accordo che porti alla loro liberazione.
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14:38
Iran: “Se Israele minaccia i nostri impianti, riconsidereremo la nostra politica nucleare”
“Teheran riconsidererà la sua politica nucleare se Israele minaccerà gli impianti nucleari iraniani”. E’ quanto afferma il corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica, scrive la Tass.
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14:02
Tass: “L’Iran minaccia di attaccare i siti nucleari israeliani”
L’Iran minaccia di attaccare i siti nucleari israeliani in caso di “aggressione” da parte dello Stato ebraico. Lo annunciano i pasdaran, secondo quanto riferisce la Tass.
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11:04
Baerbock: “Il G7 mostri una reazione all’attacco dell’Iran contro Israele”
Il G7 deve mostrare “una reazione” dopo l’attacco “senza precedenti” dell’Iran contro Israele. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock a margine del G7 Esteri a Capri. “Stiamo discutendo anche qui in seno al G7 di misure aggiuntive”, ha dichiarato Baerbock, mentre l’Occidente sta valutando in particolare un rafforzamento delle sanzioni contro Teheran. Tuttavia “non deve esserci un’ulteriore escalation nella regione, perché sarebbe fatale per la popolazione”.
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10:25
Israele: “Ucciso un responsabile dell’intelligence di Hamas”
L’esercito israeliano ha annunciato di aver ucciso “il terrorista Yussef Rafik Ahmed Shabat, responsabile del Dipartimento delle indagini interne di Hamas a Beit Hanun”, nel nord della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui “Shabat ha servito come ufficiale di sicurezza nell’intelligence militare di Hamas nel Battaglione di Beit Hanun”. “La sua eliminazione – ha aggiunto – danneggia in modo significativo il dipartimento delle indagini della organizzazione terroristica”. La stessa fonte ha aggiunto che in un raid è stata colpito “un veicolo in cui c’erano dieci terroristi”.