Bombardata base militare delle milizie filo-Iran in Iraq: un morto e otto feriti. Usa e Israele negano il coinvolgimento – La diretta
Il giorno dopo l'attacco di Israele verso l'Iran, un nuovo bombardamento scuote il Medio Oriente. Erdogan vede il leader di Hamas Haniyeh: "Palestinesi uniti contro Israele che pagherà per l'oppressione". Il ministro degli Esteri di Tel Aviv replica: "Vergognati"
Aggiornato: 18:13
I fatti più importanti
- Erdogan: "Israele pagherà l'oppressione sui palestinesi"
- Israele contro Erdogan: "Una vergogna l'incontro con Hamas"
- Erdogan al leader di Hamas: "Palestinesi siano uniti contro Israele"
- Milizie filo-Iran: "Nostra base attaccata da un raid"
- Iraq: "Nessun drone o aereo in volo durante l'esplosione"
- Droni della Resistenza Islamica contro Israele dall'Iraq: "Risposta a raid sionista"
- Iraq: bombardata base militare. Un morto
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18:11
Erdogan: “Israele pagherà l’oppressione sui palestinesi”
“Israele alla fine pagherà inevitabilmente il prezzo dell’oppressione che infligge ai palestinesi”. A dichiararlo, nel corso del suo incontro a Istanbul con il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è stato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato da Anadolu.
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18:10
Israele contro Erdogan: “Una vergogna l’incontro con Hamas”
“I Fratelli Musulmani: stupri, omicidi, profanazione di cadaveri e bambini bruciati. Erdogan vergognati!”. Lo ha scritto su ‘X’ il ministero degli Esteri israeliano, Israel Katz, postando una foto dell’incontro fra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh.
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18:10
Erdogan al leader di Hamas: “Palestinesi siano uniti contro Israele”
Un appello all’”unità” dei palestinesi contro Israele è stato lanciato oggi dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan al termine del suo incontro con il leader di Hamas Ismaïl Haniyeh a Istanbul nel quale, secondo l’emittente statale Trt i due hanno discusso degli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza e degli aiuti umanitari a Gaza. “È fondamentale che i palestinesi agiscano uniti in questo processo; la risposta più forte a Israele e il percorso verso la vittoria passano attraverso l’unità e l’integrità”, ha affermato Erdogan secondo un comunicato della presidenza turca.
Dopo le recenti tensioni tra Israele e Iran, il presidente turco ha sottolineato che “ciò che è accaduto non dovrebbe far guadagnare terreno a Israele e che è importante agire in modo da mantenere l’attenzione su Gaza”. Erdogan ha anche assicurato che la Turchia “continuerà il suo aiuto umanitario alla Palestina per alleviare il più possibile le sofferenze” della popolazione di Gaza e ha ricordato che il suo Paese ha adottato “una serie di sanzioni contro Israele, comprese restrizioni commerciali”. -
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16:21
Abu Mazen: “L’Anp riconsidererà i rapporti con gli Usa dopo il veto all’Onu”
L’Autorità Palestinese riconsidererà le relazioni bilaterali con gli Stati Uniti dopo che Washington ha posto il veto alla richiesta palestinese di adesione a pieno titolo alle Nazioni Unite: lo ha affermato il presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen in un’intervista all’agenzia di stampa ufficiale Wafa, ripresa dal Times of Israel. “Mentre il mondo è d’accordo – sostiene Abu Mazen – sull’applicazione del diritto internazionale e sostiene la destra palestinese, l’America continua a sostenere l’occupazione, rifiutandosi di costringere Israele a fermare la sua guerra genocida. Fornisce a Israele armi e fondi che uccidono i nostri figli e distruggono le nostre case, e si oppone a noi nei forum internazionali, in posizioni che non servono alla sicurezza e alla stabilità nella regione”. “Gli Stati Uniti – aggiunge – hanno violato tutte le leggi internazionali e abbandonato tutte le promesse riguardanti la soluzione dei due Stati e il raggiungimento della pace nella regione”. “La causa palestinese – attacca il leader dell’Anp – è indistruttibile, immutabile e inflessibile. I sacrifici, la pazienza e la resilienza del popolo palestinese sulla sua terra, e la sua volontà indistruttibile, ostacoleranno tutte le politiche sostenute dall’America. Non permetteranno accordi che non servano all’interesse nazionale”.
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15:22
Raid d’Israele nel Sud del Libano
Israele ha effettuato raid aerei nelle località di Ayta ash-Shab e Kfar Kila, nel sud del Libano, contro miliziani di Hezbollah avvistati nelle basi del gruppo. Lo rende riporta The Times of Israel, citando l’Idf.
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15:17
Israele uccide 10 uomini e ne arresta 8 a Tulkarem
L’esercito israeliano sta portando avanti un’operazione antiterrorismo nel campo profughi di Nur Shams in Cisgiordania ormai da più di 40 ore e annuncia che nel corso del raid almeno 10 uomini armati sono stati uccisi e otto palestinesi ricercati sono stati arrestati. Lo riporta il Times of Israel. L’esercito israeliano afferma che le truppe hanno anche scoperto e distrutto un laboratorio per la fabbricazione di bombe e hanno sequestrato armi da fuoco, compresi fucili d’assalto.
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11:46
Milizie filo-Iran: “Nostra base attaccata da un raid”
Le Forze di mobilitazione popolari (Pmf) filo iraniane hanno dichiarato che l’esplosione nella loro base militare di Calso è stata il risultato di un attacco. La dichiarazione è arrivata subito dopo che fonti militari irachene hanno affermato che non sono stati rilevati droni o aerei da combattimento nello spazio aereo della zona prima o durante l’esplosione.
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11:45
Hamas condanna l’attacco a milizie filo-Iran in Iraq
Hamas “condanna fermamente” l’attacco contro la base delle Forze di Mobilitazione Popolare (Pfm) filo iraniane in Iraq, considerandolo “una violazione della sovranità del Paese”. “Riteniamo l’amministrazione Biden responsabile dell’escalation nella regione attraverso il suo sostegno alla guerra di sterminio nazista contro il nostro popolo palestinese nella Striscia di Gaza”, ha affermato Hamas in una nota. Gli Stati Uniti hanno negato qualsiasi collegamento con il raid. I funzionari israeliani non hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche sull’attacco, ma una fonte anonima di Tel Aviv ha detto ai media statunitensi che lo Stato ebraico non è coinvolto nell’attacco.
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11:44
Almeno 10 morti in un raid israeliano a Rafah
Almeno 10 persone, tra cui sei bambini, sono state uccise in attacchi aerei notturni contro la città di Rafah: lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti mediche hanno riferito che aerei da guerra israeliani hanno preso di mira una casa appartenente alla famiglia Radwan, nel quartiere Tal Al-Sultan della città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza, provocando la morte di nove persone, tra cui sei bambini e donne. Contemporaneamente, un civile è rimasto ucciso nel bombardamento di una casa a est della città di Rafah.
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10:05
Iraq: “Nessun drone o aereo in volo durante l’esplosione”
Il governo iracheno ha affermato oggi che al momento dell’esplosione nella base militare non c’erano droni o aerei in volo.