Risultati elezioni comunali, Firenze e Bari al ballottaggio (col Pd avanti). Ancora in bilico gli scrutini a Lecce e Perugia – La diretta
Il centrosinistra conquista Cagliari e Sassari e tiene Bergamo, il centrodestra conferma Pescara e Ferrara. Nel capoluogo toscano e in quello pugliese, le maggiori città al voto, Funaro e Leccese vanno al secondo turno in vantaggio. Alle regionali in Piemonte confermato il forzista Cirio
Aggiornato: 23:10
I fatti più importanti
- Campobasso, De Benedittis (cdx) verso vittoria al primo turno
- Lecce, scrutinio: Poli Bortone (cdx) al 50,2%, Salvemini (csx) al 46,4%
- Bari, scrutinio: Leccese (Pd) 48%, Romito (cdx) 29,3%
- A Pavia vince il "campo larghissimo": città strappata alla destra
- Perugia, scrutinio: Ferdinandi (Pd+M5s) 48,8%, Scoccia (cdx) 48,5%
- Perugia, scrutinio ancora in bilico: Ferdinandi 49%, Scoccia 48,2%
- Lecce, scrutinio: Poli Bortone (cdx) 50,5%, Salvemini (Pd-M5s) 46%
- Bari, scrutinio: Leccese (Pd) 47,8%, Romito (cdx) 29,6%
- Firenze, scrutinio: Funaro (csx) 42,9%, Schmidt (cdx) 33%
- Perugia, ancora testa a testa: Ferdinandi (csx) al 48,7%, Scoccia (cdx) al 48,5%
- Potenza al ballottaggio: Fanelli (cdx) al 40,9%, Telesca (csx) al 18,3%
- Piemonte, scrutinio: Cirio 55,7%, Pentenero 22,9%, Disabato 7,8%
- Bari, terza proiezione: Leccese (Pd) sale al 49,5%
- Bari, scrutinio: Leccese (Pd) 48,6%, Romito (cdx) 30,2%, Laforgia (M5s + sinistra) 19,7%
- Firenze, terza proiezione: Funaro (csx) 44,5%, Schmidt (cdx) 32,9%
- Cagliari, Alessandra Zedda (cdx) riconosce la sconfitta
- Perugia, scrutinio: Ferdinandi (csx) al 50,1%
- Bergamo, scrutinio: Carnevali (csx) 55,3%, Pezzotta (cdx) 41,7%
- Firenze, scrutinio: Funaro (csx) al 43%, Schmidt (cdx) al 33,3%
- Perugia, risultato in bilico: Ferdinandi (csx) vicinissima al 50%
- Cagliari, terza proiezione: Massimo Zedda al 59,1
- Bergamo, terza proiezione: Carnevali eletta col 54%
- Pescara, terza proiezione: Masci (cdx) passa al primo turno col 52%
- Bergamo, scrutinio conferma Carnevali sopra il 50%
- Regionali Piemonte, scrutinio: Cirio (cdx) 53,4%, Pentenero (csx) 35,8%
- Bari, seconda proiezione: Leccese (Pd) 47,1%, Romito (cdx) 29,1%, Laforgia (M5s + sinistra) 22,3%
- Bergamo, Carnevali (csx) al 56,3%, Pezzotta (cdx) al 40,3%
- Firenze verso il ballottaggio: Funaro (csx) 42,1%, Schmidt (cdx) 33,3%
- Prima proiezione Potenza: Fanelli (centrodestra) davanti col 44%
- Prima proiezione Campobasso: De Benedettis (centrodestra) al 50,1%
- Prima proiezione Perugia: Ferdinandi (centrosinistra) è al 49,8%
- Prima proiezione Cagliari, Massimo Zedda (centrosinistra) ha il 58,6%
- Prima proiezione Bergamo: Carnevali (centrosinistra) al 56,3%
- Prima proiezione Pescara: Masci (centrodestra) al 51,2%
- Prima proiezione Bari: Leccese (Pd) è al 46%
- Prima proiezione Firenze: Funaro (centrosinistra) avanti col 41,6%
- Prima proiezione Piemonte: Cirio al 53%
- Exit Poll: Piemonte verso la conferma di Cirio
- Comunali, gli exit poll: Zedda vince a Cagliari, Ferdinandi avanti a Perugia
- Affluenza in calo alle amministrative, anche in Piemonte
-
14:16
Exit Poll: Piemonte verso la conferma di Cirio
Una (prevista) vittoria larga del centrodestra nelle Regionali del Piemonte, con la riconferma del governatore Alberto Cirio, centrosinistra in vantaggio alle Comunali in tutt’e 4 i capoluoghi di Regione che devono scegliere il nuovo sindaco (in un caso, a Cagliari, la vittoria sarebbe al primo turno). E’ la sintesi dei risultati degli exit poll di Swg e Opinio (rispettivamente per il TgLa7 e Porta a Porta) sulle amministrative. Lo scrutinio, quindi il calcolo effettivo dei voti, inizierà alle 14 di lunedì 10 giugno.
In Piemonte Cirio – appoggiato dall’intero centrodestra – distaccherebbe di parecchio le avversarie: si attesterebbe su una percentuale in una forbice tra il 50 e il 54 per centro, contro il 34-38 di Gianna Pentenero (sostenuta dal centrosinistra). Sarah Disabato, candidata del M5s, non andrebbe oltre un dato tra il 7 e il 9 per cento.
-
14:13
Comunali, gli exit poll: Zedda vince a Cagliari, Ferdinandi avanti a Perugia
A Cagliari ce la farebbe al primo turno il candidato del centrosinistra unito Massimo Zedda, che è già stato sindaco della città tra il 2011 e il 2019: secondo gli exit poll è addirittura a cavallo del 60 per cento. La candidata del centrodestra, Alessandra Zedda, avrebbe tra il 31 e il 35 per cento. Vale la pena ricordare che Cagliari finora era stata amministrata da Paolo Truzzu, esponente di Fratelli d’Italia, poi candidato (sconfitto) alle Regionali della Sardegna.
A Firenze Sara Funaro (centrosinistra) precede Eike Schmidt (centrodestra): la prima, assessora uscente ed esponente del Pd sostenuta solo da una parte della coalizione, avrebbe conquistato tra il 42 e il 46 per cento, mentre l’ex direttore degli Uffizi avrebbe tra il 30 e il 34 per cento. A seguire ci sono Stefania Saccardi (Italia Viva) e Cecilia Del Re (liste civiche ancora di centrosinistra), entrambe con voti tra il 6 e l’8 per cento.
A Bari è in ampio vantaggio Vito Leccese (Pd e altri del centrosinistra) con uno spettro di voti tra il 42 e il 46 per cento, davanti a Fabio Romito, candidato del centrodestra (31-35). Michele Laforgia, sostenuto da M5s e Sinistra Italiana, si fermerebbe a una percentuale tra il 20 e il 24 per cento.
Infine, per quanto riguarda i capoluoghi di Regione, c’è Perugia, dove finora ha governato il centrodestra: qui rischia di vincere al primo turno la candidata del centrosinistra, Vittoria Ferdinandi, accreditata di una percentuale tra il 49 e il 53 per cento davanti all’esponente del centrodestra Margherita Scoccia (44-48).
Per quanto riguarda le altre città a Bergamo il centrosinistra manterrebbe la guida del Comune in un modo per certi versi sorprendente: il sindaco uscente Giorgio Gori (candidato alle Europee dopo i due mandati da primo cittadino) lascerebbe la poltrona a Elena Carnevali (Pd) in testa con una forchetta tra il 53 e il 57 per cento. Segue il candidato del centrodestra Andrea Pezzotta tra il 39 e il 43. Il candidato del Movimento 5 Stelle è tra il 3 e il 5 per cento.
Sul filo del 50 per cento i tre candidati di centrodestra a Potenza, Pescara e Campobasso. Nel primo caso Francesco Fanelli (47,5-51,5) sopravanza Vincenzo Telesca (Pd) che è al 21-25%. Segue Pierluigi Smaldone (candidato del M5s) che ha una percentuale tra il 14 e il 18. Anche Francesco Giuzio (che ha tra l’8 e il 12 per cento), che guida la lista “Basilicata possibile“, è un candidato di area progressista. Nella città abruzzese tenta la riconferma il sindaco Carlo Masci (47,5-51,5) che precede Carlo Costantini (centrosinistra) che prenderebbe tra il 34 e il 38. Seguono i candidati di liste civiche Domenico Pettinari (9-11%) e l’ex deputato del Pd Gianluca Fusilli (3.5-5.5%). Infine nella città molisana il candidato di centrodestra Aldo De Benedettis ha una forchetta tra il 49 e il 53 per cento, seguito dalla candidata di centrosinistra Marialuisa Forte con il 31-35. Al terzo posto Pino Ruta (14-18), anche lui candidato di area progressista.
Lo stesso scenario avviene a Caltanissetta: in Sicilia la soglia per l’elezione al primo turno è al 40 per cento ed è lì sopra che balla l’esponente del centrodestra Walter Tesauro (37-41 per cento) che precede Annalisa Petitto (sostenuta dal centrosinistra, 30-34). Roberto Gambino (M5s) con 21-25% è terzo.
-
13:57
Affluenza in calo alle amministrative, anche in Piemonte
Affluenza in calo anche per le elezioni amministrative. Per le elezioni regionali in Piemonte si è recato alle urne il 55,3% degli aventi diritto, il dato precedente del 2019 era il 63,34%. In questa tornata elettorale si votava anche per 3.700 Comuni e l’affluenza è stata del 62,6%, anche in questo caso in calo rispetto al dato precedente del 67,75%.
-
-
13:55
Comunali, affluenza definitiva al 62,6%
Per il primo turno delle Comunali è andato a votare il 62,6% degli aventi diritto. E’ quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo. Il dato è definitivo, sono state scrutinate tutte le 19.578 sezioni. Interessati al voto oltre 3mila comuni, tra questi sei capoluoghi di regione e tre di provincia. Il Lazio è la prima regione nella classifica dell’affluenza con il 69,65%, seguita dalla Campania con il 67,64%, poi l’Umbria con il 67,58%, le Marche con 63,04% e l’Emilia Romagna con il 62,69%.