Premierato, primo ok al Senato: le opposizioni in piazza. Schlein: “Basta divisioni”. Conte: “Qui la migliore risposta alla prepotenza”

A palazzo Madama il primo via libera alla riforma che introduce l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Meloni: "Passo in avanti per rafforzare la democrazia". A Roma la manifestazione convocata da Pd, M5s, Verdi e Sinistra e +Europa: dalla folla il grido "unità, unità"

Aggiornato: 20:56

  • 18:55

    Schlein: “Bellissima piazza, li fermeremo insieme”

    “È una bellissima piazza, c’è tanta partecipazione. L’abbiamo convocata in pochi giorni. La bellezza di vedere tante bandiere, diverse e tutte insieme, unite per difendere la Costituzione e l’unità nazionale”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein arrivando alla manifestazione delle opposizioni a Roma, in piazza Santi Apostoli. “Oggi al Senato è passato il premierato, la sedicente patriota sta portando avanti la sua riforma che spacca l’Italia. Stanno forzando anche alla Camera per portare avanti l’autonomia differenziata, una riforma che vuole aumentare le diseguaglianze. È importante essere qui come forze di opposizione, realtà politiche, sociali e associative, cittadini insieme per impedire di stravolgere la nostra Costituzione. Li fermeremo insieme, li dobbiamo fermare”.

  • 18:21

    Meloni: “Passo in avanti per rafforzare la democrazia”

    “La riforma sul premierato passa in Senato. Un primo passo in avanti per rafforzare la democrazia, dare stabilità alle nostre istituzioni, mettere fine ai giochi di palazzo e restituire ai cittadini il diritto di scegliere da chi essere governati”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il primo via libera al ddl a palazzo Madama. 

  • 18:06

    Manifestazione contro il governo, si riempie piazza Santi Apostoli

    Piazza Santi Apostoli a Roma si sta riempiendo in attesa dell’inizio della manifestazione contro le riforme del premierato e dell’autonomia promossa dalle opposizioni, in particolare da Pd, M5s, Avs e Più Europa. In piazza sventolano le bandiere dei quattro partiti insieme a quelle dell’Italia, dell’Europa e della pace. Tante anche le sigle che hanno aderito, dalla Cgil all’Anpi. Sotto la musica diffusa dagli altoparlanti, un paio di volte i manifestanti hanno intonato “Bella ciao”. Ancora non sono arrivati i leader di partito.

  • 17:35

    Autonomia, seduta Camera sospesa tra le 18 e le 19:30

    “Secondo le intese intercorse tra i gruppi, l’esame del provvedimento sarà sospeso tra le ore 18 e le ore 19:30 per poi proseguire in seduta notturna fino alle ore 24, senza procedere a sospensione tra le 20 e le 21”. Lo ha annunciato il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, durante la discussione del ddl sull’autonomia differenziata. La sospensione dei lavori inizierà più o meno in concomitanza con la manifestazione delle opposizioni in piazza Santi Apostoli.

  • 17:31

    La Russa: “Costituzione rappresenta tutti, compreso articolo 138”

    “La Costituzione rappresenta tutti dal primo all’ultimo articolo, compreso il 138″, cioè quello che disciplina il procedimento di revisione costituzionale. Lo ha detto in chiusura dei lavori il presidente del Senato Ignazio La Russa, commentando l’iniziativa delle opposizioni che hanno sollevato il testo della Carta dai propri scranni durante il voto”. 

  • 17:23

    Il ddl passa in prima lettura: 109 sì, 77 no e un astenuto

    Il ddl di riforma costituzionale sul cosiddetto premierato è stato approvato in prima lettura al Senato: 109 i voti a favore, 77 i no, un astenuto. Al momento del voto i rappresentanti dell’opposizione hanno sollevato il testo della Carta dei propri scranni. La Costituzione è stata mostrata anche da diversi senatori della maggioranza, che hanno anche esibito delle bandiere tricolore. 

  • 17:16

    Romeo (Lega): “Scambio tra riforme? No, accordo politico”

    “Dico a chi ha parlato di scambio tra le riforme che non si chiama scambio, ma accordo politico tra forze di maggioranza, che hanno il diritto di farlo e che anzi tengono unita questa maggioranza”. Così il capogruppo leghista al Senato, Massimiliano Romeo, annunciando il voto favorevole sul premierato. “Da parte della Lega ci sarà il massimo rispetto di questo accordo politico, perché la credibilità in politica si misura sulla capacità di rispettare la parola data”, ha aggiunto Romeo. 

  • 17:13

    Boccia (Pd): “Cinquanta voti di fiducia e volete più potere?”

    “La Costituzione non ha e non può avere né un’ideologia né una filosofia di parte, ci diceva Nilde Jotti. Se c’è una certezza nella nostra Carta costituzionale è connessa alla cultura della convivenza. Con lo sforzo di riconoscere le identità di tutti senza arrendersi di fronte alle diversità. Abbiamo fatto ogni sforzo possibile per non arrenderci all’evidenza di quello che è apparso sin dal primo momento un indegno baratto politico”. Lo ha detto in dichiarazione di voto il presidente dei senatori Pd Francesco Boccia. “Mi riferisco, soprattutto, alla veemenza con cui rappresentate i principi di identità e di nazionalismo alla base della proposta politica della destra oggi al governo che, in nome di una presunta efficienza decisionale, chiede più poteri nelle mani della Presidente del Consiglio. In venti mesi 65 decreti legge con quasi cinquanta voti di fiducia tra Camera e Senato. Non vi basta questo strapotere? Non avete mai ricercato il consenso comune”, ha aggiunto. “Voi pensate solo al bene della singola forza politica e giustificate un baratto come un accordo elettorale, sulla pelle del Paese e della Costituzione. In questa bulimia di potere hanno provato a far passare uno scambio politico tra forze di maggioranza garantendo a ognuno un pezzo di vita del Paese: il federalismo spacca Italia, l’asservimento del potere giudiziario e i pieni poteri alla Meloni. Tutto sulla pelle della Costituzione”, ha affermato ancora Boccia. 

  • 17:08

    Gasparri: “Più popolo e meno palazzo, impegno preso con gli elettori”

    “Più popolo e meno palazzo: questa è via che indichiamo e per questo voteremo la riforma con gioia e convinzione”. Lo ha detto in dichiarazione di voto il capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Questa è una riforma che non è stata né affrettata né fatta pressando il Parlamento, il ministro Casellati ha avviato confronti con tutti i gruppi. Noi ad esempio volevamo un presidenzialismo simile a quello americano, poi si è arrivati al premierato come punto di approdo e siamo andati incontro alle proposte altrui senza un disegno predeterminato. Quindi, forse abbiamo atteso anche troppo, perché ci sono impegni che abbiamo preso con gli elettori e vogliamo rispettarli”, ha affermato. E sulla figura del presidente della Repubblica ha detto: “Questo testo affida a lui poteri enormi, non c’è nessun depotenziamento delle sue funzioni”.

  • 16:46

    Patuanelli (M5s): “Riforma sbagliata, il Paese la boccerà”

    “Noi voteremo convintamente contro questa riforma perché siamo convinti che sia una riforma sbagliata. I presupposti sono assolutamente condivisibili: stabilità, rispetto volontà popolare, tentativo di fermare i ribaltoni. Si poteva ottenere lo stesso risultato senza stravolgere la Costituzione italiana, introducendo la sfiducia costruttiva, modificando i regolamenti parlamentari”. Lo ha detto in dichiarazione di voto il capogruppo del Movimento 5 stelle Stefano Patuanelli. “Premierato, autonomia differenziata e riforma della giustizia”, ha aggiunto, “nel loro insieme costituiscono un disegno molto chiaro: volete concentrare nelle mani di una sona persona ogni tipo di potere. Il vostro elettorato, peraltro, vi ha votato su un programma che prevedeva l’elezione diretta del presidente della Repubblica: non è il nostro modello, ma ha un senso costituzionale più alto della riforma che state facendo oggi. Fuori da cui c’è un Paese che vuole esprimersi su questo tema: sono convinto che boccerà questa riforma e sarà l’inizio del vostro declino politico”, ha concluso.