Hamas, Sinwar è il nuovo capo. Jet di Tel Aviv su Beirut, Nasrallah: “Non ci spaventano. Reagiremo, l’attesa è già una punizione”

Nominato il sostituto di Haniyeh (leggi). Israele attende ancora la reazione dell'Iran. “Non vogliamo espandere la guerra, ma risponderemo”, ha detto il presidente Pezeshkian. Per il New York Times la Russia ha consegnato a Teheran sistemi di difesa aerea

Aggiornato: 09:08

  • 09:39

    Biden: “Pronti a difendere Israele e le nostre truppe”

    “Poco fa io e la vicepresidente siamo stati informati nella Situation Room sugli sviluppi in Medio Oriente. Abbiamo ricevuto aggiornamenti sulle minacce poste dall’Iran e dai suoi alleati, sugli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni regionali e sui preparativi per supportare Israele qualora venisse nuovamente attaccato”. La ha scritto su X Joe Biden poco dopo la notizia dell’attacco alla base Usa di Ain al-Asad in Iraq, postando una foto del team della sicurezza nazionale. “Abbiamo anche discusso i passi che stiamo intraprendendo per difendere le nostre forze e rispondere a qualsiasi attacco contro il nostro personale nel modo e nel luogo che preferiamo”, ha aggiunto.

  • 09:35

    Razzi sulla base Usa di Ain al-Asad: feriti diversi militari

    Nella tarda serata di ieri diversi militari americani sono rimasti feriti dopo il lancio di razzi sulla base di Ain al-Asad in Iraq. Lo hanno riferito tre fonti diverse all’agenzia di stampa Reuters e lo ha confermato un portavoce del Pentagono. “Oggi si è verificato un presunto attacco missilistico contro le forze statunitensi e della coalizione presso la base aerea di Al-Asad, in Iraq. Le prime indicazioni sono che diversi membri del personale statunitense sono rimasti feriti”, ha affermato.

  • 22:17

    L’Iran si prepara: “Vogliamo punire Israele, ma non la guerra”

     I segnali che la clessidra stia arrivando agli ultimi granelli ci sono tutti. Lunedì 5 agosto gli ambasciatori e i capi missione residenti a Teheran sono stati convocati per un incontro con il ministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri Kani: lo scopo era affermare definitivamente la volontà di rispondere a Israele con una rappresaglia. Decisa dalla repubblica islamica in seguito all’uccisione del capo politico di Hamas Ismail Haniyeh nella foresteria dei pasdaran a Teheran. Che lo ospitavano in occasione dell’insediamento del nuovo presidente. “L’Iran intraprenderà un’azione per punire, ma non cerca di aumentare le tensioni nella regione“, ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani. Che ha argomentato: “La repubblica islamica, basandosi sul suo diritto intrinseco fondato sui principi del diritto internazionale di punire l’aggressore, intraprenderà un’azione seria e deterrente con forza, determinazione e fermezza”.