Israele-Iran, Tel Aviv: “Informati da Teheran, vogliono attaccarci”. L’Onu ne caccia 9 dall’Unrwa: “Forse coinvolti nel 7 ottobre”
Per gli Usa l'attacco a Tel Aviv può scattare nelle prossime 24 ore. Teheran: "Non vogliamo escalation ma abbiamo il diritto di difenderci" (leggi). Per il ministro Smotrich "giusto bloccare aiuti a Gaza, anche se dovessero morire 2 milioni di civili”. Vertice nella Situation room con Biden e Harris, razzi su base Usa in Iraq
Aggiornato: 09:08
I fatti più importanti
- Idf: "Ucciso comandante d'elite di Hezbollah"
- Idf: "Nessuna modifica a linee guida sui civili"
- Biden, vertice col team sulla Sicurezza nazionale
- Razzi contro base in Iraq che ospita truppe Usa
- Biden-Harris in Situation Room la crisi in Medio Oriente
- Gallant: "Coordinate le attività di difesa contro l'Iran"
- L'Onu ammette: "Nove dipendenti dell'Unrwa forse coinvolti negli attacchi del 7 ottobre"
- Biden convoca il team di Sicurezza nazionale alla Casa Bianca
- L’Organizzazione della cooperazione islamica si riunirà mercoledì: "Iran potrebbe ritardare l'attacco"
- Gallant: "Ci prepariamo a tutto, anche ad attaccare"
- Smotrich: "Bloccare gli aiuti a Gaza sarebbe giusto, anche se dovessero morire 2 milioni di civili"
- Iran: "Non vogliamo escalation ma dobbiamo punire l'aggressione di Israele"
- Israele: "Ucciso il ministro dell'Economia di Hamas"
- Media Tel Aviv: "Israele potrebbe colpire preventivamente l'Iran"
- Axios: secondo gli Usa l'Iran può attaccare entro 24-48 ore
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13:52
Gallant sul colloquio con “l’amico” Crosetto: “L’ho aggiornato sulle minacce poste dall’Iran”
Colloquio tra il ministro della Difesa israeliano e il collega italiano, mentre si attende il possibile attacco iraniano contro Israele. Ne dà notizia su X Yoav Gallant, che scrive: “Ho parlato con il mio amico ministro della Difesa italiano Guido Crosetto, aggiornandolo sugli sviluppi della sicurezza e sulle minacce poste dall’Iran e dai suoi proxies. Abbiamo discusso della preparazione e della cooperazione dell’Idf con i nostri alleati”. “Grazie Ministro, per la sua solidarietà, leadership e posizione ferma riguardo alla questione iraniana”, scrive ancora Gallant, secondo cui “si è discusso anche dell’immediata importanza di raggiungere un accordo per la restituzione degli ostaggi”. “Invitiamo i nostri partner a stare dalla parte di Israele in questo momento”, esorta infine il ministro.
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13:22
Cnn: “Israele ha distrutto solo tre dei 24 battaglioni di Hamas”
Quasi la metà dei battaglioni di Hamas nel centro e nel nord di Gaza ha ripristinato parte delle proprie capacità di combattimento, nonostante oltre nove mesi di guerra. Lo afferma un’inchiesta della Cnn insieme con il Critical Threats Project dell’American Enterprise Institute, dell’Institute for the Study of War. L’esito dell’analisi sembra contraddire le affermazioni del premier israeliano Benyamin Netanyahu, secondo cui Israele avrebbe inferto un duro colpo alle capacità di combattimento di Hamas. Per l’emittente Usa solo tre dei 24 battaglioni di Hamas sono stati distrutti, otto sono ancora efficaci e i restanti sono stati degradati.
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12:21
Smotrich: “Bloccare gli aiuti a Gaza sarebbe giusto, anche se dovessero morire 2 milioni di civili”
Il ministro delle Finanze israeliano di ultradestra Bezalel Smotrich ha dichiarato che, secondo lui, bloccare gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza è “giustificato e morale”, anche se ciò dovesse far morire di fame 2 milioni di civili, aggiungendo tuttavia che la comunità internazionale non permetterà che ciò accada. “Stiamo portando aiuti perché non c’è scelta”, ha detto Smotrich a una conferenza. “Nessuno ci lascerà causare la morte di fame di due milioni di civili, anche se potrebbe essere giustificato e morale finché i nostri ostaggi non saranno restituiti. Viviamo oggi in una certa realtà, abbiamo bisogno di legittimità internazionale per questa guerra”, ha detto.
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12:12
Gaza, 40 morti in un giorno dopo gli ultimi attacchi di Israele. In totale sono 39.623
Quaranta persone sono morte e altre 71 sono rimaste ferite nell’ultimo giorno di attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce il locale ministero della Sanità, citato da Al Jazeera. Dall’inizio della guerra, aggiunge il dicastero, 39.623 palestinesi sono morti nell’enclave e altri 91.469 sono rimasti feriti.
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12:07
Esercito Tel Aviv: “15 razzi lanciati da Gaza verso Israele. Una persona lievemente ferita”
Circa 15 razzi sono stati lanciati dal sud della Striscia di Gaza, in direzione di Israele. Lo rendono noto su X le forze israeliane (Idf). Diversi razzi sono stati intercettati. Una persona è rimasta lievemente ferita per l’impatto di un razzo nei pressi del Kibbutz di Rèim a, riferiscono fonti mediche citate dai media israeliani.
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11:42
Gallant incontra Austin: “Leadership statunitense fondamentale per difendere Israele”
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha parlato nella notte con il suo omologo statunitense, il segretario alla Difesa Lloyd Austin, in un clima di crescente tensione per il previsto attacco iraniano e di Hezbollah al Paese. Secondo una nota diffusa dal ministero della Difesa israeliano e riportata da Times of Israel, Gallant ha informato Austin sugli “sviluppi della sicurezza nella regione e sulla disponibilità dell’Idf a difendere Israele dalle potenziali minacce poste dall’Iran e dai suoi alleati”. “Gallant ha discusso una serie di scenari e le corrispondenti capacità difensive e offensive”, si legge nella nota. Il ministro ha inoltre “espresso il suo apprezzamento al segretario Austin per lo stretto coordinamento militare e strategico tra Israele e gli Stati Uniti” e “ha sottolineato l’importanza della leadership statunitense nella formazione di una coalizione di alleati e partner per difendere Israele e la regione dagli attacchi aerei”.
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11:04
Iran: “Non vogliamo escalation ma dobbiamo punire l’aggressione di Israele”
L’Iran ha ribadito che intraprenderà un’azione per “punire” Israele per aver commesso l’omicidio del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, a Teheran ma “non mira ad aumentare le tensioni nella regione”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, come riporta Mehr. “L’Iran, basandosi sul suo diritto intrinseco fondato sui principi del diritto internazionale di punire l’aggressore, intraprenderà un’azione seria e deterrente con forza, determinazione e fermezza”, ha detto il funzionario, aggiungendo che “l’Iran non cerca di aumentare le tensioni nella regione”.
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10:52
Israele: “Ucciso il ministro dell’Economia di Hamas”
L’esercito israeliano (Idf) ha annunciato che ieri – 4 agosto – gli aerei dell’aeronautica militare hanno ucciso Abdel-Zarii, ministro dell’Economia di Hamas, con un ruolo significativo nella gestione del controllo dell’arrivo di beni umanitari nella Striscia e nella gestione dei mercati controllati dalla milizia islamica. Inoltre, “era responsabile della distribuzione di carburante, gas e fondi per le operazioni terroristiche”.
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10:39
Pasdaran: “Israele compie omicidi mirati contro nostri scienziati nucleari”
“Quando riceveranno un colpo si accorgeranno di aver commesso degli errori. Commettono errori in continuazione”. Lo ha detto ai giornalisti il capo del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (i pasdaran), Hossein Salami, riferendosi a Israele. Ha anche parlato del presunto programma di omicidi mirati che sarebbe stato ordito da Israele contro gli scienziati impegnati nel programma nucleare iraniano. “Israele è la culla del terrorismo ed è stato creato da uccisioni e omicidi”, ha affermato, “pensano di poter uccidere gli scienziati nucleari di un altro paese e impedire il percorso di quel paese verso la tecnologia nucleare pacifica. Pensano che uccidendo il leader di un gruppo di resistenza in un altro Paese si concederanno più tempo per vivere. Si stanno solo scavando la fossa”.
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10:28
Ankara: “L’oppressione di Israele su Gaza è genocidio. Basta silenzio, è complicità”
Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha visitato ieri in Egitto la zona di confine con la Striscia di Gaza nei pressi di Rafah. “La chiusura del valico di frontiera da parte di Israele, prendere di mira i convogli di aiuti, l’uccisione degli operatori umanitari, il blocco dell’evacuazione di malati e civili e avere lasciato a marcire materiali di soccorso su migliaia di camion sono crimini contro l’umanità e costituiscono la prima fase del genocidio in atto dall’altra parte del confine”, ha affermato Fidan su X dopo avere visitato la zona, lanciando appelli affinché siano messi in pratica “grandi sforzi” per assicurare che gli aiuti possano raggiungere Gaza e che la comunità internazionale non resti in silenzio di fronte all’”oppressione di Israele”. Il capo della diplomazia di Ankara ha assicurato che il sostegno della Turchia al popolo palestinese continuerà e che se le “atrocità” continueranno tutti saranno ritenuti “complici”.