Attacco preventivo di Israele in Libano, Hezbollah “voleva colpire Tel Aviv con 6mila razzi”. Iniziati i colloqui al Cairo su Gaza

Stato di emergenza per le prossime 48 ore. Netanyahu: "Abbiamo agito subito". Cento jet di Tel Aviv hanno distrutto migliaia di lanciarazzi. Volevano colpire anche un quartier generale del Mossad. Biden monitora dalla Casa Bianca. Tre morti in Libano

Aggiornato: 13:43

  • 11:04

    Media: “Egitto ha chiesto a Israele di di rinunciare al controllo del valico di frontiera di Rafah”

    Il quotidiano saudita al Hadath ha riferito che l’Egitto ha chiesto a Israele di rinunciare al controllo del valico di frontiera di Rafah durante i primi giorni di un eventuale cessate il fuoco. I mediatori egiziani intanto, in vista del vertice di oggi, hanno tentato di ridurre le distanze tra Israele e Hamas e di fare pressione su Israele affinché elimini gradualmente la presenza delle sue truppe lungo la rotta Filadelfia, la zona cuscinetto tra Gaza e il Sinai egiziano. I funzionari del Cairo avrebbero detto a Hamas di essere d’accordo con la sua posizione di rifiuto di qualsiasi presenza israeliana permanente lungo il corridoio di confine. 

  • 11:02

    Il ministro degli Esteri israeliano: “Non vogliamo una guerra su vasta scala, ma faremo il necessario per proteggere i nostri cittadini”

    Questa mattina ho inviato un messaggio diretto a decine di ministri degli Esteri in tutto il mondo, esortandoli a sostenere Israele contro l’asse del male iraniano e i suoi proxy, guidati da Hezbollah. Li ho informati che Israele ha agito dopo aver identificato in via definitiva un attacco pianificato su larga scala con missili e droni da parte dell’organizzazione terroristica Hezbollah contro obiettivi in Israele, e abbiamo lanciato un attacco preventivo per impedire l’assalto e proteggere i cittadini e il territorio israeliani. Israele si sta scontrando con l’asse del male guidato dall’Iran, che ha l’obiettivo esplicito di distruggere Israele. Non vogliamo una guerra su vasta scala, ma faremo tutto il necessario per proteggere i nostri cittadini”. Così su X il ministro degli Esteri israeliano, Israel Katz. 

  • 10:31

    Cento jet da combattimento dell’aeronautica militare hanno distrutto migliaia di lanciarazzi

    Migliaia di lanciarazzi di Hezbollah sono stati colpiti simultaneamente da circa 100 jet da combattimento dell’aeronautica militare israeliana negli attacchi effettuati oggi in Libano. Lo ha reso noto l’Idf.

  • 10:30

    Tajani: “Momento delicato, il cessate il fuoco su Gaza si può raggiungere”

    “Il momento è delicato, ma se vogliamo parlare di pace dobbiamo continuare a mandare messaggi di pace. Ci auguriamo che l’attacco di Hezbollah sia concluso come hanno detto – ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivando alla Route degli scout Agesci a Verona – Più tardi nel pomeriggio dovrei sentire il nuovo ministro degli Esteri iraniano. A lui lancerò un messaggio chiaro: occorre fare di tutto per evitare l’escalation. È importante che l’Iran spinga Hezbollah e Houthi a fermarsi in un momento così delicato –  ha aggiunto – . È un fatto positivo che Israele abbia deciso comunque di partecipare ai colloqui di pace al Cairo nonostante l’attacco di Hezbollah”. Secondo il vice premier il cessate il fuoco a Gaza “si può raggiungere”, per fare in modo di “mandare aiuti alla popolazione civile e liberare gli ostaggi. Se sarà raggiunto questo obiettivo – ha aggiunto Tajani – si possono portare alimenti alla popolazione civile, con il lavoro che stiamo facendo attraverso il progetto “Food for Gaza” del Ministero degli Esteri, con l’appoggio sia dell’Autorità nazionale palestinese, sia del governo israeliano, sia giungere alla liberazione degli ostaggi che sono nelle mani dei terroristi di Hamas”. 

  • 10:07

    Media libanesi: “Tre i morti nel raid israeliano”

    I media libanesi, citati dal Times of Israel, riferiscono di due vittime nella regione di Tiro nella parte meridionale del Paese dopo il raid israeliano avvenuto alle prime luci dell’alba. In precedenza, un membro del Movimento Amal, alleato di Hezbollah, era stato ucciso in un attacco dell’IDF a Khiam portando a tre il totale delle vittime

  • 09:49

    A Tel Aviv aperti 240 rifugi, chiuse spiagge e istituzioni culturali

    Il comune di Tel Aviv ha dichiarato di aver aperto 240 rifugi in tutta la città per il pericolo di missili e razzi, aggiungendo che se necessario potranno essere utilizzati anche i parcheggi. Le attività ricreative sono state le annullate, chiuse le spiagge e le istituzioni culturali, secondo le linee guida del Comando del Fronte Interno. 

  • 09:38

    Premier Libano convoca il comitato ministeriale di emergenza

    Il primo ministro libanese Najib Mikati convocherà il comitato ministeriale di emergenza per una riunione alle 10.30 locali nella sua residenza di Beirut per discutere gli sviluppi delle ultime ore. Lo riportano i media di Beirut. 

  • 09:29

    “Hezbollah era pronto a lanciare 6mila missili ininterrottamente per un’ora”

    L’esercito israeliano (Idf) ha deciso di lanciare un attacco preventivo nel sud del Libano dopo aver ricevuto informazioni di intelligence secondo cui Hezbollah era pronto a lanciare 6mila missili ininterrottamente per un’ora a cominciare dalle 5 del mattino di oggi su molti centri israeliani, compresa Tel Aviv. Lo ha riferito una fonte di alto livello dell’Idf a Channel 12. 

  • 09:28

    Media: “Sventato attacco al quartier generale del Mossad”

    Una fonte della sicurezza israeliana ha riferito a Ynet che l’esercito ha sventato un attacco nella zona di Gilot, vicino Tel Aviv, dove si trovano il quartier generale del Mossad e la base dell’unità 8200, corpo d’élite dell’intelligence. L’Idf stima che Hezbollah stia attualmente valutando la situazione ed esaminando i risultati dell’attacco e le conseguenze, l’allerta è massima poiché il lancio di razzi e droni contro Israele potrebbe essere solo la prima parte dell’operazione decisa dalle milizie sciite. 

  • 08:57

    I militari italiani in Libano al sicuro nei bunker

    I militari italiani presenti in Libano sono al sicuro nei bunker