Inondazioni in Romagna, la diretta: oltre mille sfollati. Due dispersi nel Ravennate. Confermata l’allerta rossa
In 48 ore sono caduti oltre 350 mm di pioggia. La presidente facente funzioni Priolo: "No allo sciacallaggio della destra. Fatta tutta la manutenzione possibile. Gli interventi hanno ridotto l'impatto" (leggi). Scontro con il governo
Aggiornato: 13:54
I fatti più importanti
- Anche in Romagna scuole chiuse domani
- Ad Ancona scuole chiuse anche domani per precauzione
- Protezione civile: "Emergenza non è assolutamente finita"
- Continuano le ricerche dei due dispersi nel Ravennate
- Ecco le zone più colpite in Romagna
- Inondazioni in Romagna: la situazione aggiornata
- In 48 ore caduti 350 mm d'acqua
- Allerta rossa in Romagna e nel Bolognese anche per il 20 settembre
- Il vice ministro Bignami: "Mi risultano due dispersi"
- Musumeci attacca: "L'Emilia-Romagna ci dica come ha speso i fondi per il dissesto"
- Rimini: "Situazione in via di normalizzazione"
- Nel Ravennate "invito a salire ai piani alti"
- Priolo: "Situazione diversa rispetto al 2023. Grazie agli interventi fatti, impatto minore"
- Priolo: "Sciacallaggio non ammesso. Fatta tutta la manutenzione possibile"
- A Bologna 60 evacuati nella notte
- La presidente Priolo: "Meno fiumi coinvolti"
- Bagnacavallo, disposta evacuazione di abitanti e aziende
- A Forlì situazione torna sotto controllo
- Decine di frane nel Bolognese
- Non risultano vittime o dispersi
- Mille evacuati e fiumi tracimati: la situazione in Romagna e nelle Marche
- Ancona, straripa il torrente Aspio
- Le immagini delle inondazioni
- "Alcuni livelli di piena superano il massimo storico"
- Il sindaco di Forlì: "I cittadini salgano ai piani alti"
- Faenza alluvionata: esondano i fiumi Marzeno e Lamone
- Il fiume Serio esonda a Castel Bolognese: oltre mille sfollati
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11:38
A Bologna 60 evacuati nella notte
A seguito delle forti precipitazione che stanno interessando il territorio nella notte, a Bologna, si sono registrate alcune criticità in zona San Ruffillo e zona Birra “dove sono state evacuate precauzionalmente una sessantina di persone”, la maggior parte salendo ai piani superiori o con sistemazioni autonome da amici o parenti mentre due nuclei familiari – 6 persone in totale – sono stati collocati in albergo dal Comune. Lo rende noto l’Amministrazione comunale felsinea. Nella zona collinare della città si registrano alcune criticità dovute in particolare alla vegetazione appesantita dalle piogge e piegata sulle strade mentre nel resto del capoluogo “la situazione è nella norma”. Al momento, inoltre, non si registrano “ulteriori allerte e i livelli dei fiumi in città sono al momento sotto controllo” e in zona Saffi, “dopo l’importante innalzamento di questa notte, il torrente Ravone è tornato a livelli che non destano allarme”. Il sindaco, Matteo Lepore ha seguito la situazione durante la notte prima da Palazzo D’Accursio poi con alcuni sopralluoghi in città.
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11:14
La presidente Priolo: “Meno fiumi coinvolti”
“L’evento ha avuto una evoluzione molto pesante, stiamo gestendo criticità che si sono verificate su alcuni bacini. Rispetto a evento 2023 sono di meno i fiumi interessati da eventi che stiamo gestendo, mentre in questo caso gestiamo fenomeni su bacini ridotti”. Lo ha dichiarato Irene Priolo, presidente facente funzioni della Regione Emilia-Romagna, aggiornando sulla situazione maltempo che ha colpito il territorio nelle ultime ore.
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10:45
Bagnacavallo, disposta evacuazione di abitanti e aziende
A seguito delle forti piogge che stanno cadendo sulla Romagna e il Bolognese il sindaco di Bagnacavallo, nel Ravennate, ha emesso un’ordinanza che stabilisce l’evacuazione temporanea di abitanti e aziende dalla zona artigianale, nelle frazioni di Traversara, Borghetto di Traversara, Villanova, Glorie e in parte del centro e della zona nord della città a rischio di esondazione del fiume Lamone e del reticolo secondario.
Il provvedimento, spiega l’Amministrazione comunale, vieta temporaneamente e in via provvisoria la permanenza nei piani interrati, seminterrati, terra e rialzati degli edifici – esclusi il primo piano e superiori – e l’accesso alle aziende della zona artigianale. Disposta, inoltre, la limitazione degli spostamenti in entrata e in uscita dall’area interna al perimetro di rischio. Le persone evacuate, se non in grado di organizzarsi diversamente, potranno recarsi alla Scuola media Baracca di Lugo dove sono istituiti punti di accoglienza per la popolazione. -
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10:31
Pesaro, chiusa strada del Montefeltro
A Pesaro è stata chiusa alla circolazione strada del Montefeltro, cioè il tratto compreso tra l’interquartieri e la rotatoria con via Gagarin e il parcheggio di via Icaro. La strada è stata invasa pienamente di fango per via delle abbondanti piogge. “La strada del Montelfetro ad ora è chiusa – fanno sapere dal Comune di Pesaro – per permettere al Centro operativo comunale di pulire la carreggiata dal fango e ripristinare la sede stradale”.
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10:09
A Forlì situazione torna sotto controllo
A Forlì la grande paura sembra scongiurata, anche se non mancano le emergenze e i danni. Nel cuore della notte il livello eccezionale di piena del fiume Montone ha raggiunto i nove metri d’altezza rispetto all’abituale livello del corso d’acqua, sfiorando minacciosamente il culmine degli argini. Questi, grazie ai lavori di consolidamento e la ripulitura dell’alveo dopo l’alluvione dello scorso anno, hanno retto.
Solo all’altezza della frazione di Villanova si è registrata una parziale infiltrazione, con l’acqua che ha invaso la campagna e parte dell’abitato, ma con livelli contenuti. Attualmente il livello dei due fiumi forlivesi, Ronco e Montone, sta gradualmente calando, anche se la pioggia continua a cadere. Si segnalano parziali allagamenti in alcune zone della città, come il quartiere San Benedetto, dove i vigili del fuoco sono al lavoro da tempo per soccorre persone rimaste isolate e auto in panne. -
10:00
Fiom Forlì-Cesena: “Sciopero per coprire le assenze”
La Fiom di Forlì-Cesena ha proclamato otto ore di sciopero per coprire le assenze degli operai che non potranno andare a lavoro, nel caso le aziende non attivino la cassa integrazione. Il sindacato dei meccanici della Cgil ha, infatti, chiesto alle aziende del territorio di aprire la cassa integrazione per mettere in sicurezza i lavoratori che si devono spostare.
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09:37
Decine di frane nel Bolognese
Sono soprattutto le frane a preoccupare nel Bolognese e a rendere necessari gli interventi dei vigili del fuoco. Ieri sera una frana ha quasi raggiunto una abitazione a Castel del Rio e due nuclei familiari sono stati evacuati. In generale sono decine le frane che interessano le strade di provincia come la Montanara, da Casalfiumanese a Moraduccio, la provinciale Bordona, la via Maddalena, la provinciale Sillaro e la provinciale Sassonero. Svariati interventi dei pompieri anche per alberi caduti ed edifici allagati in tutta la provincia.
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09:16
Si è rotto l’argine del torrente Idice
Stamattina l’argine del torrente Idice ha subito una rottura nel territorio di Budrio (Bologna), 50 metri a valle della finestra di sfioro creata post rottura di maggio 2023. Lo fa sapere il Comune, affermando che al momento le zone interessate sono quelle previste dall’ordinanza di evacuazione di ieri. Diverse le vie chiuse al traffico, tra cui anche il ponte di Vigorso – via rabuina. Nella notte, nella frazione di Mezzolara si è registrato un distacco della rete elettrica, la risoluzione è prevista entro le 12. Il Centro protesi Inail, nella frazione di Vigorso, è stato evacuato ieri pomeriggio come da protocollo.
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09:16
Non risultano vittime o dispersi
Dalle prime verifiche svolte non risultano vittime o dispersi per le esondazioni della notte in Emilia-Romagna. In provincia di Ravenna persone sono state soccorse con elicotteri o via terra e in via preventiva ci sono state evacuazioni, operazioni coordinate dalla prefettura guidata dal prefetto Castrese De Rosa.
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08:46
Mille evacuati e fiumi tracimati: la situazione in Romagna e nelle Marche
Dopo un anno e mezzo torna la paura. Dopo l’alluvione che nel maggio 2023 ha devastato la Romagna, un altro evento climatico estremo è tornato a colpire una parte di quelle zone. Forti piogge, persistenti e ininterrotte, hanno causato tracimazioni di fiumi, allagamenti e frane e hanno costretto un migliaio di persone a lasciare le loro abitazioni, soprattutto nel Ravennate.
Le criticità maggiori hanno riguardato i fiumi Lamone; Marzeno e Senio, nel Ravennate e il Montone, nel Forlivese. Le piene dei corsi d’acqua hanno risparmiato i centri cittadini con gli argini che nella massima parte dei casi hanno retto la portata delle acque. Gravissima e ancora tutta da monitorare anche la situazione frane in Appennino.
La Regione Emilia-Romagna ha seguito l’evolversi della situazione dei corsi d’acqua in piena per le forti precipitazioni di questi giorni. La macchina della protezione civile si è messa in moto e la conoscenza del pericolo ha facilitato gli interventi, grazie anche alla consapevolezza della popolazione e alla diffusione dei comportamenti di prevenzione. Non ci sono stati interventi significativi da parte del 118.
Le situazioni più complesse, al momento, riguardano il Senio nella zona di Cotignola, il Lamone a Bagnacavallo e l’Idice nel Bolognese. Ci sono molte situazioni critiche in Appennino, a partire da Modigliana, dove ieri sera è avvenuta la prima tracimazione. Al momento l’attenzione principale riguarda le piene dei fiumi, dei quali si attende il passaggio del colmo in molte zone che già furono alluvionate nel maggio 2023.
Per il rischio di esondazione di un fiume dalla nottata la circolazione ferroviaria è sospesa tra Forlì e Faenza, tra Ravenna e Castelbolognese, tra Ravenna e Ferrara, e tra Ravenna e Faenza. E’emergenza anche nelle Marche. Ad Ancona è straripato il torrente Aspio, intere zone della città e gran parte delle strade sono chiuse e le frazioni Paterno-Montesicuro sono isolate per alcune frane