Netanyahu all’Onu, molte delegazioni lasciano l’aula. “Nazioni unite una palude antisemita e terrapiattista. Non ci fermeremo”

Il premier israeliano interviene all’assemblea generale tra contestazioni e fischi (video). Insulta le Nazioni unite, definendole una “palude di bile antisemita”, e avverte l'Iran: "Se ci attaccate, vi colpiremo". Intanto le Idf lanciano nuovi raid aerei nel sud del Libano

Aggiornato: 17:25

  • 15:56

    Alcune delegazioni lasciano l’aula quando arriva Netanyahu

    Qualche applauso e molte contestazioni e fischi hanno accolto l’arrivo del premier israeliano Benjamin Netanyahu nella sala dell’Assemblea Generale dell’Onu per pronunciare il suo discorso. Il presidente dell’Assemblea ha dovuto richiamare all’ordine i presenti, mentre alcune delegazioni abbandonavano la sala. Fra queste quella della Turchia e dell’Iran.  La delegazione israeliana incita con applausi quasi ogni frase iniziale del premier.

  • 15:55

    Netanyahu all’Onu: “Qui contro le bugie. Non ci fermeremo”

    Non ci fermeremo fino a quando non porteremo a casa gli ostaggi”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel suo intervento all’assemblea generale dell’Onu. “Non intendevo venire qui quest’anno, il mio Paese è in guerra e sta combattendo per la sua vita“, ha aggiunto sottolineando che ha scelto di intervenire e “mettere le cose in chiaro” dopo “aver sentito le bugie e le calunnie contro il mio Paese da molti oratori su questo podio”, ha detto . 

  • 14:40

    “25 persone uccise oggi in Libano”

    Il ministro della Salute libanese Firass Abiad ha dichiarato che 25 persone sono state uccise negli attacchi israeliani in Libano a partire dalle prime ore di oggi. Lo riporta Haaretz.

  • 14:38

    Hamas: “Leader lascino aula durante il discorso di Netanyahu all’Onu”

    Hamas ha chiesto ai presenti all’Assemblea generale dell’Onu di lasciare la sala quando Benjamin Netanyahu terrà il suo discorso. È “il minimo che i leader possano fare per esprimere il loro rifiuto e la loro condanna rispetto al genocidio” in corso a Gaza, ha aggiunto Izzat al-Rishq, membro della leadership politica di Hamas. 

  • 14:17

    Houthi rivendicano lancio di missili e droni su Tel Aviv e Ashkelon

    Gli Houthi yemeniti hanno rivendicato il lancio di un missile balistico e di un drone contro Tel Aviv e Ashkelon. In un discorso in tv, il portavoce del gruppo sciita filoraniano, Yahya Sarea, ha poi minacciato: “Condurremo altre operazioni militari contro il nemico israeliano fino alla vittoria per il sangue dei nostri fratelli in Palestina a Libano”. Israele ha fatto sapere nella notte di aver intercettato e abbattuto il missile balistico lanciato dallo Yemen grazie al sistema di difesa Arrow.

  • 14:09

    Israele,operazione di terra in Libano la più breve possibile

    Un funzionario della sicurezza israeliana ha affermato che qualsiasi operazione di terra in Libano sarà “la più breve” possibile. Non durerebbe come quella nella Striscia di Gaza, perché gli obiettivi sarebbero molto più limitati. Mentre a Gaza – ha spiegato il funzionario, citato da Associated Press – Israele punta a smantellare il governo politico e militare di Hamas, in Libano il target sarebbe solo quello di allontanare Hezbollah dal confine con lo Stato ebraico. Non è stata presa alcuna decisione su un’eventuale operazione di terra nel sud del Libano – ha precisato il funzionario – ma l’esercito si sta comunque addestrando a questa possibilità ed è pronto a metterla in pratica. Israele, ha spiegato ancora il funzionario, considera ancora valida la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite. E tuttavia, ha sottolineato, tale provvedimento dovrebbe essere applicato da una forza internazionale in grado di impedire a Hezbollah di installare infrastrutture vicino al confine con Israele. Proprio i bombardamenti di questa settimana, ha concluso,rappresentano la mossa con cui Israele ha iniziato a far rispettare tale risoluzione.

  • 13:28

    UNHCR: “30mila persone in 72 ore hanno attraversato il confine con la Siria”

    Nelle ultime 72 ore più di 30mila persone, principalmente siriani, hanno attraversato il confine con la Siria dal Libano. Lo rende noto l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), secondo cui l’escalation del conflitto tra le forze israeliane e Hezbollah ha causato, dal 23 settembre, lo sfollamento di oltre 90.000 persone.

    L’Alto Commissario dell’Unhcr Filippo Grandi ha dichiarato all’inizio di questa settimana che lo sfollamento di massa è stato “l’ennesimo calvario per le famiglie fuggite da anni di guerra civile in Siria e ora bombardate nel paese in cui avevano cercato rifugio. Il Medio Oriente non può permettersi un nuova crisi di sfollamento. Non creiamone una, costringendo più persone ad abbandonare le loro case”.

  • 13:16

    Gallant: “Aumentiamo gli attacchi contro Hezbollah”

    “Abbiamo colpito Hezbollah molto duramente, in particolare nelle ultime settimane. Continueremo e aumenteremo questo sforzo: abbiamo in programma di portare sicurezza nelle città a nord e di far tornare a casa coloro che sono stati evacuati”. Lo ha detto il ministro israeliano della Difesa israeliano, Yoav Gallant, in un videomessaggio dalla città del nord di Safed, presa di mira da una serie di attacchi missilistici di Hezbollah negli ultimi giorni.

  • 09:59

    Israele: “Abbattuti 4 droni lanciati dal Libano”

    Le Idf hanno affermato di aver abbattuto quattro droni lanciati dal Libano e che avevano attraversato lo spazio aereo israeliano, vicino alla città di Rosh Hanikra, appena a sud del confine tra i due Paesi. Lo riporta il Times of Israel aggiungendo che non è suonata alcuna sirena d’allarme poiché non c’è stato alcun pericolo per i residenti.

  • 09:58

    Uccisi 5 soldati siriani in un attacco al confine con il Libano

    Secondo l’agenzia di stampa siriana Sana, ripresa da Haaretz, cinque soldati siriani sono stati uccisi e uno ferito in un attacco israeliano contro obiettivi militari a Kfer Yabous, al confine tra Siria e Libano.