Medio Oriente, la giornata – Massiccio raid israeliano su Beirut: colpito comando di Hezbollah, incertezza sulla sorte di Nasrallah
Netanyahu a New York definisce l'Onu una "palude antisemita" (leggi). Subito dopo le Idf lanciano bombe antibunker sulla capitale libanese (video): centinaia di morti. L'Iran: "Escalation che cambia le regole del gioco". Media: "Uccisa la figlia del leader del partito armato"
Aggiornato: 22:41
I fatti più importanti
- Media: "La figlia di Nasrallah uccisa nel raid israeliano"
- Sicurezza libanese: "Centinaia di morti nell'attacco"
- Fonti israeliane: "Molto difficile che Nasrallah sia vivo"
- Iran: "Escalation che cambia le regole del gioco"
- Ministro Sanità libanese: "Almeno quattro palazzi decimati, vittime sotto le macerie"
- Il premier libanese: "Molti morti nell'attacco"
- Il premier libanese: "Fermare la guerra genocida"
- Fonte Hezbollah: "Nasrallah sta bene, è in un luogo sicuro"
- Media libanesi: "Usate bombe penetranti da una tonnellata"
- Idf: "Colpito epicentro del terrore"
- Media libanesi: "Nasrallah obiettivo dell'attacco"
- Media libanesi: "Sei edifici distrutti nel raid, lanciati venti missili"
- Idf: "Colpito il quartier generale di Hezbollah a Beirut"
- Media: "Raid israeliani su quartier generale Hezbollah"
- Nuovi raid israeliani in Libano: forte esplosione a Beirut
- Israele sposta altre due brigate al confine con il Libano
- Netanyahu attacca l'Onu: "Palude di bile antisemita"
- Netanyahu: "Raid in Libano finché non raggiungeremo obiettivi"
- Netanyahu: "Combatteremo fino alla vittoria finale"
- Netanyahu all'Iran: "Se ci attaccate, vi colpiremo"
- Alcune delegazioni lasciano l'aula quando arriva Netanyahu
- Netanyahu all'Onu: "Qui contro le bugie. Non ci fermeremo"
- UNHCR: "30mila persone in 72 ore hanno attraversato il confine con la Siria"
- Gallant: "Aumentiamo gli attacchi contro Hezbollah"
- Netanyahu: "Condivido obiettivi Usa per il cessate il fuoco"
- Macron: "Con no a tregua Netanyahu responsabile escalation"
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14:40
“25 persone uccise oggi in Libano”
Il ministro della Salute libanese Firass Abiad ha dichiarato che 25 persone sono state uccise negli attacchi israeliani in Libano a partire dalle prime ore di oggi. Lo riporta Haaretz.
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14:38
Hamas: “Leader lascino aula durante il discorso di Netanyahu all’Onu”
Hamas ha chiesto ai presenti all’Assemblea generale dell’Onu di lasciare la sala quando Benjamin Netanyahu terrà il suo discorso. È “il minimo che i leader possano fare per esprimere il loro rifiuto e la loro condanna rispetto al genocidio” in corso a Gaza, ha aggiunto Izzat al-Rishq, membro della leadership politica di Hamas.
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14:17
Houthi rivendicano lancio di missili e droni su Tel Aviv e Ashkelon
Gli Houthi yemeniti hanno rivendicato il lancio di un missile balistico e di un drone contro Tel Aviv e Ashkelon. In un discorso in tv, il portavoce del gruppo sciita filoraniano, Yahya Sarea, ha poi minacciato: “Condurremo altre operazioni militari contro il nemico israeliano fino alla vittoria per il sangue dei nostri fratelli in Palestina a Libano”. Israele ha fatto sapere nella notte di aver intercettato e abbattuto il missile balistico lanciato dallo Yemen grazie al sistema di difesa Arrow.
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14:09
Israele,operazione di terra in Libano la più breve possibile
Un funzionario della sicurezza israeliana ha affermato che qualsiasi operazione di terra in Libano sarà “la più breve” possibile. Non durerebbe come quella nella Striscia di Gaza, perché gli obiettivi sarebbero molto più limitati. Mentre a Gaza – ha spiegato il funzionario, citato da Associated Press – Israele punta a smantellare il governo politico e militare di Hamas, in Libano il target sarebbe solo quello di allontanare Hezbollah dal confine con lo Stato ebraico. Non è stata presa alcuna decisione su un’eventuale operazione di terra nel sud del Libano – ha precisato il funzionario – ma l’esercito si sta comunque addestrando a questa possibilità ed è pronto a metterla in pratica. Israele, ha spiegato ancora il funzionario, considera ancora valida la risoluzione 1701 delle Nazioni Unite. E tuttavia, ha sottolineato, tale provvedimento dovrebbe essere applicato da una forza internazionale in grado di impedire a Hezbollah di installare infrastrutture vicino al confine con Israele. Proprio i bombardamenti di questa settimana, ha concluso,rappresentano la mossa con cui Israele ha iniziato a far rispettare tale risoluzione.
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13:28
UNHCR: “30mila persone in 72 ore hanno attraversato il confine con la Siria”
Nelle ultime 72 ore più di 30mila persone, principalmente siriani, hanno attraversato il confine con la Siria dal Libano. Lo rende noto l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), secondo cui l’escalation del conflitto tra le forze israeliane e Hezbollah ha causato, dal 23 settembre, lo sfollamento di oltre 90.000 persone.
L’Alto Commissario dell’Unhcr Filippo Grandi ha dichiarato all’inizio di questa settimana che lo sfollamento di massa è stato “l’ennesimo calvario per le famiglie fuggite da anni di guerra civile in Siria e ora bombardate nel paese in cui avevano cercato rifugio. Il Medio Oriente non può permettersi un nuova crisi di sfollamento. Non creiamone una, costringendo più persone ad abbandonare le loro case”.
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13:16
Gallant: “Aumentiamo gli attacchi contro Hezbollah”
“Abbiamo colpito Hezbollah molto duramente, in particolare nelle ultime settimane. Continueremo e aumenteremo questo sforzo: abbiamo in programma di portare sicurezza nelle città a nord e di far tornare a casa coloro che sono stati evacuati”. Lo ha detto il ministro israeliano della Difesa israeliano, Yoav Gallant, in un videomessaggio dalla città del nord di Safed, presa di mira da una serie di attacchi missilistici di Hezbollah negli ultimi giorni.
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09:59
Israele: “Abbattuti 4 droni lanciati dal Libano”
Le Idf hanno affermato di aver abbattuto quattro droni lanciati dal Libano e che avevano attraversato lo spazio aereo israeliano, vicino alla città di Rosh Hanikra, appena a sud del confine tra i due Paesi. Lo riporta il Times of Israel aggiungendo che non è suonata alcuna sirena d’allarme poiché non c’è stato alcun pericolo per i residenti.
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09:58
Uccisi 5 soldati siriani in un attacco al confine con il Libano
Secondo l’agenzia di stampa siriana Sana, ripresa da Haaretz, cinque soldati siriani sono stati uccisi e uno ferito in un attacco israeliano contro obiettivi militari a Kfer Yabous, al confine tra Siria e Libano.
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09:57
Libano: “9 morti in un raid israeliano nel sud, 4 sono bambini”
Nove persone sono state uccise in un attacco israeliano sulla città di Shebaa nel Libano meridionale: lo afferma il sindaco Mohammad Saab, come riporta il Guardian. Un attacco israeliano avvenuto intorno alle 3 del mattino ha ucciso nove persone della stessa famiglia nella città di Shebaa, al confine meridionale del Libano, tra cui quattro bambini.
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09:56
Netanyahu: “Condivido obiettivi Usa per il cessate il fuoco”
Nella notte, l’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha rilasciato una dichiarazione su X in merito ai “resoconti errati” sull’iniziativa di cessate il fuoco guidata dagli Usa. “È importante chiarire che, all’inizio di questa settimana, gli Stati Uniti hanno informato Israele della loro intenzione di proporre, insieme ad altri partner internazionali e regionali, una proposta di cessate il fuoco in Libano. Israele condivide gli obiettivi dell’iniziativa, volti a consentire alle persone di tornare in sicurezza nelle proprie case lungo il confine settentrionale ed apprezza gli sforzi degli Usa in questo senso”. La Casa Bianca si era mostrata irritata dopo il muro del premier israeliano all’appello di Usa e Francia: la portavoce Karine Jean-Pierre era intervenuta per puntualizzare che la dichiarazione comune per il cessate il fuoco era stata “coordinata” proprio con Israele. Un funzionario di Tel Aviv ha però ribattuto che Tel Aviv “era stato informato della proposta americana ma non l’ha mai accettata”.