Hezbollah conferma: Nasrallah ucciso. L’Idf prende il controllo dell’aeroporto di Beirut. Iran: “Pronti a inviare truppe in Libano”

Dopo ore di silenzio, il partito armato ammette di aver perso il suo leader e promette: "Continueremo la jihad" (leggi). L'esercito israeliano: "Si vendicheranno, ma siamo pronti". La Guida suprema iraniana Ali Khamenei lancia un appello: "Ora i musulmani si uniscano contro Tel Aviv"

Aggiornato: 15:54

  • 14:27

    Media: “Pianti e grida del nome di Nasrallah a Beirut”

    Pianti disperati e grida del nome di Hassan Nasrallah si sentono distintamente a Ghobeiri e in altri quartieri della periferia sud di Beirut. Lo riferiscono media libanesi citando i pochi testimoni oculari ancora presenti nella zona, presa massicciamente di mira dai bombardamenti israeliani. “Gli uomini piangono, le donne urlano. Abbiamo l’impressione che sia il giorno dell’Apocalisse”, riferisce una giornalista del quotidiano L’Orient-Le Jour presente in un centro di sfollati a Beirut.

  • 14:18

    Hezbollah: “Continueremo la jihad contro Israele”

    Hezbollah continuerà la resistenza armata contro Israele: lo ha annunciato in un comunicato il movimento armato libanese dopo la conferma della morte del leader Hassan Nasrallah. “La leadership di Hezbollah giura al martire più nobile, sacro e prezioso della nostra lotta costellata di sacrifici e martiri, che continuerà il suo jihad contro il nemico, a sostegno di Gaza e della Palestina, e in difesa del Libano e del suo popolo resistente e nobile”.

  • 14:13

    Idf: “Hezbollah si vendicherà, ma siamo pronti”

    È “sicuro” che Hezbollah si vendicherà per il raid di ieri su Beirut, in cui le Idf hanno ucciso Hassan Nasrallah. Lo ha detto il portavoce dell’esercito israeliano Nadav Shoshani, sottolineando che Israele è in una condizione di “massima prontezza”. L’attacco aereo di ieri, ha spiegato Shoshani, si è basato su anni di monitoraggio di Nasrallah e su “informazioni in tempo reale” che lo hanno reso possibile. Il portavoce ha aggiunto che Israele ha inflitto pesanti danni alle capacità di Hezbollah nell’ultima settimana, ma gran parte dell’arsenale di Hezbollah rimane ancora intatto. “Non si tratta di una minaccia scomparsa”, ha precisato.

  • 13:38

    Hezbollah conferma: Nasrallah è morto

    Hezbollah ha confermato l’uccisione del suo leader, Hassan Nasrallah. In una nota riportata da tutti i media in lingua araba, l’organizzazione sciita libanese sostenuta dall’Iran comunica che “il capo della resistenza si è trasferito al fianco del suo Signore come un grande martire”. Subito dopo la lettura del comunicato, la tv al-Manar – vicina a Hezbollah – ha sospeso la diretta per trasmettere versi salmodiati del Corano, com’è tradizione per la scomparsa di leader politico-religiosi di rilievo.

  • 13:30

    La Francia conferma: “Nasrallah è morto”

    La Francia ha confermato la morte del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. “Secondo le informazioni in nostro possesso, si ritiene che Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah, sia morto”, ha indicato il Quai d’Orsay in una nota diffusa all’indomani del raid condotto sulla periferia sud di Beirut nel quale, secondo le Idf, sarebbe stato ucciso il capo dell’organizzazione sciita. Hezbollah non ha ancora confermato la morte del suo leader.

  • 13:30

    Agenzia Ue sconsiglia voli nello spazio aereo di Israele e Libano

    L’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea, l’Easa, ha raccomandato alle compagnie aeree di non operare nello spazio aereo di Libano e Israele. La raccomandazione è valida fino al 31 ottobre, ma potrebbe essere rivista prima e adattata o ritirata. L’Easa, con sede a Colonia, in Germania, ha dichiarato sabato che “è stata rilevata un’intensificazione generale degli attacchi aerei e un deterioramento della situazione della sicurezza, che hanno un impatto sulla sicurezza dello spazio aereo sopra Israele e Libano”. L’Easa non ha citato alcun evento specifico nel conflitto fra Israele e Hezbollah come causa scatenante dell’emissione dei suoi “bollettini informativi sulle zone di conflitto” per i due Paesi.

  • 13:05

    Iran: “Pronti all’invio di truppe in Libano”

    Un funzionario iraniano ha dichiarato alla rete americana Nbc che Teheran inizierà nei prossimi giorni la registrazione per l’invio di truppe in Libano, in seguito all’attacco israeliano in cui è morto il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah. L’ayatollah Mohammad Hassan Akhtari, vicepresidente dell’Iran per gli affari internazionali, ha dichiarato che i funzionari daranno il permesso di schierare le truppe in Libano e sul versante siriano delle alture del Golan. “Possiamo inviare truppe in Libano per combattere contro Israele, proprio come abbiamo fatto nel 1981”, afferma.

  • 12:55

    Meloni in contatto con Tajani, Crosetto e Mantovano

    La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha tenuto nelle ultime ore diversi contatti telefonici con il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, con il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, e con l’Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, sottosegretario Alfredo Mantovano, in merito agli sviluppi della crisi in Libano. Lo rende noto Palazzo Chigi, specificando che pur nella sua drammaticità, la situazione dei nostri connazionali, militari e civili presenti sul territorio libanese non mostra profili diversi da quelli dei giorni scorsi. L’Italia conferma, in linea con la posizione tenuta finora, la necessità di ogni sforzo diplomatico al fine di riavviare canali di dialogo tra le parti in conflitto.

  • 12:49

    Oltre 40mila morti nella Striscia di Gaza

    È salito a 41.586 morti e 96.210 feriti nella Striscia di Gaza il bilancio delle vittime palestinesi dall’inizio del conflitto. È il nuovo dato aggiornato fornito dal ministero della Sanità di Gaza, che precisa che nelle ultime 48 ore sono state uccise 52 persone e 118 sono rimaste ferite.

  • 12:40

    Proteste a Teheran contro Israele

    Diversi iraniani sono scesi in piazza nella capitale Teheran per denunciare gli attacchi compiuti da Israele in Libano la scorsa settimana e la guerra in corso a Gaza. L’emittente Al-Jazeera riporta che i dimostranti, riuniti in piazza Palestina, sventolavano bandiere e reggevano manifesti di Hamas, Hezbollah e dei leader iraniani. “Il messaggio è chiaro: vendetta e vendetta. La pazienza della gente sta per finire e non vogliamo altro che vendicarci”, ha detto un manifestante ad Al-Jazeera. “Ci deve essere una risposta, e deve essere molto presto perché non credo che la gente possa aspettare ancora”, ha aggiunto. Secondo il dimostrante intervistato, la morte del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah, se confermata, “avvicinerà la fine di Israele”.