Medio Oriente, la diretta – Hezbollah conferma: Nasrallah ucciso. Idf: “Nuovo attacco mirato a Beirut”. Missile dallo Yemen verso Tel Aviv

In un comunicato il partito armato ammette di aver perso il suo leader (leggi). Le forze armate israeliane prendono il controllo dell'aeroporto della capitale libanese. L'Iran: "Pronti a inviare truppe". Khamenei lancia un appello: "Tutti i musulmani si uniscano contro l'usurpatore"

Aggiornato: 18:15

  • 15:39

    Tajani: “Israele garantirà sicurezza nostri militari in Libano”

    “Ho chiesto alle autorità israeliane di garantire la sicurezza di tutti i militari italiani impegnati nelle missioni di pace in Libano. Israele ha risposto positivamente alla nostra richiesta. Continuo a seguire, insieme a Palazzo Chigi, gli sviluppi della crisi in Medio Oriente”. Lo scrive il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani su X.

  • 15:03

    Nyt: “Israele sapeva da mesi dov’era Nasrallah”

    Da mesi i leader israeliani conoscevano la posizione di Hassan Nasrallah, ma solo di recente hanno deciso di colpirlo perché temevano sparisse in un altro luogo. Lo affermano tre alti funzionari della difesa israeliana citati dal New York Times. Due di loro specificano che per ucciderlo sono state sganciate più di ottanta bombe e che il suo corpo è stato identificato questa mattina insieme a quello di un alto comandante militare di Hezbollah, Ali Karaki. L’operazione, raccontano le fonti, era stata pianificata all’inizio della settimana, quando i leader politici israeliani avevano parlato con le loro controparti americane della possibilità di un cessate il fuoco in Libano, e prima che Benjamin Netanyahu lasciasse Israele per tenere un discorso alle Nazioni Unite.

  • 14:52

    Hamas: “Piangiamo Nasrallah e ricordiamo il suo sacrificio”

    “Piangiamo con profonda pazienza e accettazione Sua Eminenza Sayyed Hassan Nasrallah e i suoi fratelli, e ricordiamo la sua biografia e la sua carriera, ricca di sacrifici per la liberazione di Gerusalemme e della benedetta moschea di Al-Aqsa. Celebriamo le sue posizioni onorevoli a sostegno del nostro popolo palestinese, della nostra coraggiosa resistenza e dei nostri diritti legittimi, nonché la sua determinazione a continuare il coraggioso fronte di sostegno al nostro popolo e alla nostra resistenza nel diluvio di Al-Aqsa”. Così Hamas, l’organizzazione islamica palestinese che controlla la Striscia di Gaza, ricorda il leader di Hezbollah in un comunicato. 

  • 14:40

    Da oggi in Israele divieto di assembramenti: “Ci aspettano giorni difficili”

    Da oggi in diverse zone del centro di Israele vige il divieto di assembramenti superiori a mille persone, disposto dal ministro della Difesa Yoav Gallant. Lo ha confermato il portavoce militare dell’esercito Daniel Hagari. “Ci aspettano giorni difficili”, ha detto. “Ci sono altri compiti da portare a termine, a cominciare dal rilascio degli ostaggi prigionieri a Gaza, il rientro degli sfollati nel nord e nel sud di Israele”. 

  • 14:35

    Idf: “L’operazione in Libano non è finita”

    L’operazione militare dell’esercito di Israele in Libano “non è finita” con l’uccisione di Nasrallah. Lo ha detto il portavoce delle forze di difesa israeliane (Idf), il tenente colonnello Daniel Hagari: “Hezbollah ha ancora delle capacità, capacità che l’organizzazione ha sviluppato per anni, finanziata dall’Iran. In questo momento, i piloti stanno attaccando obiettivi in tutto il Libano”, ha dichiarato. 

  • 14:28

    Idf: “Morte Nasrallah rende il mondo più sicuro”

    “Nasrallah è stato uno dei più grandi nemici di Israele di tutti i tempi. La sua eliminazione rende il mondo un posto più sicuro”. Lo ha detto il portavoce militare delle forze armate israeliane, Daniel Hagari, commentando l’uccisione del segretario generale di Hezbollah. 

  • 14:27

    Media: “Pianti e grida del nome di Nasrallah a Beirut”

    Pianti disperati e grida del nome di Hassan Nasrallah si sentono distintamente a Ghobeiri e in altri quartieri della periferia sud di Beirut. Lo riferiscono media libanesi citando i pochi testimoni oculari ancora presenti nella zona, presa massicciamente di mira dai bombardamenti israeliani. “Gli uomini piangono, le donne urlano. Abbiamo l’impressione che sia il giorno dell’Apocalisse”, riferisce una giornalista del quotidiano L’Orient-Le Jour presente in un centro di sfollati a Beirut.

  • 14:18

    Hezbollah: “Continueremo la jihad contro Israele”

    Hezbollah continuerà la resistenza armata contro Israele: lo ha annunciato in un comunicato il movimento armato libanese dopo la conferma della morte del leader Hassan Nasrallah. “La leadership di Hezbollah giura al martire più nobile, sacro e prezioso della nostra lotta costellata di sacrifici e martiri, che continuerà il suo jihad contro il nemico, a sostegno di Gaza e della Palestina, e in difesa del Libano e del suo popolo resistente e nobile”.

  • 14:13

    Idf: “Hezbollah si vendicherà, ma siamo pronti”

    È “sicuro” che Hezbollah si vendicherà per il raid di ieri su Beirut, in cui le Idf hanno ucciso Hassan Nasrallah. Lo ha detto il portavoce dell’esercito israeliano Nadav Shoshani, sottolineando che Israele è in una condizione di “massima prontezza”. L’attacco aereo di ieri, ha spiegato Shoshani, si è basato su anni di monitoraggio di Nasrallah e su “informazioni in tempo reale” che lo hanno reso possibile. Il portavoce ha aggiunto che Israele ha inflitto pesanti danni alle capacità di Hezbollah nell’ultima settimana, ma gran parte dell’arsenale di Hezbollah rimane ancora intatto. “Non si tratta di una minaccia scomparsa”, ha precisato.

  • 13:38

    Hezbollah conferma: Nasrallah è morto

    Hezbollah ha confermato l’uccisione del suo leader, Hassan Nasrallah. In una nota riportata da tutti i media in lingua araba, l’organizzazione sciita libanese sostenuta dall’Iran comunica che “il capo della resistenza si è trasferito al fianco del suo Signore come un grande martire”. Subito dopo la lettura del comunicato, la tv al-Manar – vicina a Hezbollah – ha sospeso la diretta per trasmettere versi salmodiati del Corano, com’è tradizione per la scomparsa di leader politico-religiosi di rilievo.