Medio Oriente, la giornata – Raid “su larga scala” di Israele in Yemen: “Colpiti obiettivi Houthi”. Morte Nasrallah, ipotesi soffocamento

Nuovo attacco dell'Idf su Beirut: obiettivo Abu Ali Rida, ultimo comandante di Hezbollah. Secondo il partito armato "è vivo e sta bene". Recuperato intatto il corpo del leader ucciso venerdì. L'aviazione israeliana distrugge centrali elettriche e un porto controllati dai ribelli yemeniti

Aggiornato: 20:58

I fatti più importanti

  • 09:46

    Fonti Usa: “Israele sposta truppe al confine settentrionale”

    Israele sposta truppe al confine settentrionale. E un’incursione di terra, ‘circoscritta’, nel vicino Libano, è una possibilità. Lo affermano un funzionario dell’Amministrazione e un ufficiale Usa citati dalla Cnn, entrambi con la precisazione che non sembra Israele abbia deciso se procedere o meno con l’operazione. La valutazione, precisa una fonte, si basa sulla mobilitazione di truppe israeliane e sulla bonifica di aree, mosse che potrebbero essere i preparativi per un’incursione di terra dopo l’uccisione del leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah.

  • 09:45

    La riunione di gabinetto del governo israeliano sulla sicurezza rinviata a lunedì

    La riunione di gabinetto del governo israeliano sulla sicurezza prevista per questa sera è stata rinviata a domani sera. Nella tarda serata di ieri il premier Benyamin Netanyahu, di ritorno da New York, ha diffuso un video in cui ha commentato l’omicidio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah.

  • 09:44

    New York Times: “Divisioni all’interno del governo iraniano”

    Secondo un report del New York Times, ci sono divisioni all’interno del governo iraniano su come rispondere all’uccisione del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah. I conservatori all’interno della leadership di Teheran stanno spingendo per una forte risposta all’omicidio del maggiore rappresentante della Repubblica islamica in Medio Oriente, mentre i moderati, guidati dal nuovo presidente iraniano Masoud Pezeshkian, chiedono moderazione. I sostenitori della linea dura vorrebbero che Teheran rispondesse all’omicidio con un attacco per dissuadere Israele dal colpire potenzialmente l’Iran, mentre Pezeshkian avrebbe sostenuto che così facendo cadrebbero nella trappola tesa dal primo ministro Benyamin Netanyahu per ampliare la guerra. Citando quattro funzionari iraniani anonimi che conoscevano Nasrallah, il Nyt riferisce che la guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, “è rimasto profondamente scosso dalla morte del suo amico ed è in lutto, ma ha assunto un atteggiamento calmo e pragmatico”. Il rapporto sottolinea che Khamenei sembrava voler far intendere che una risposta potrebbe arrivare direttamente dall’organizzazione terroristica Hezbollah, piuttosto che da Teheran. 

  • 09:43

    Fonti Usa: “Potrebbero essere iniziate operazioni in scala ridotta al confine con il Libano

    Funzionari statunitensi hanno dichiarato ad Abc News che operazioni “su scala ridotta ” dell’esercito israeliano in territorio libanese “potrebbero essere iniziate al confine con il Libano, o potrebbero essere sul punto di iniziare” per eliminare le posizioni di Hezbollah. Israele non sembra aver ancora deciso se lanciare un’operazione di terra, ma è pronto a farlo, hanno detto i funzionari, aggiungendo che se un’operazione di terra avrà luogo, la sua portata sarà probabilmente limitata. 

  • 09:42

    La Resistenza islamica in Iraq ha rivendicato l’attacco di droni su Eilat

    La Resistenza islamica in Iraq ha rivendicato l’attacco di droni su Eilat, in Israele affermando che i suoi combattenti hanno colpito un “obiettivo vitale” . Allo stesso tempo, il gruppo militante ha promesso che avrebbe continuato ad attaccare Israele “con crescente intensità” in ritorsioni per le sue azioni in Palestina e Libano. Poco dopo l’annuncio, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno detto che le sirene sono state attivate a Eilat. Lo riportano media locali. 

  • 09:41

    Intercettato un drone proveniente dal Mar Rosso lanciato contro Israele

    Un drone proveniente dal Mar Rosso lanciato contro Israele è stato intercettato da una nave missilistica della Marina dello Stato ebraico. Lo riferisce l’esercito. 

  • 09:41

    L’esercito israeliano nella notte ha nuovamente attaccato obiettivi di Hezbollah nel territorio libanese.

    L’esercito israeliano nella notte ha nuovamente attaccato obiettivi di Hezbollah nel territorio libanese. Lo ha comunicato con un post su X: “Velivoli dell’Aeronautica Militare, sotto la direzione del Comando Nord, hanno attaccato nelle ultime ore decine di obiettivi terroristici nel territorio del Libano. Tra questi c’erano postazioni lanciarazzi puntate verso Israele ed edifici dove erano immagazzinate le armi e le strutture militari dell’organizzazione. Durante l’ultimo giorno, l’Idf ha attaccato centinaia di obiettivi terroristici in tutto il Libano, danneggiando e degradando le capacità militari e le infrastrutture di Hezbollah in Libano”. 

  • 09:39

    Droni lanciati verso Eilat dalla Resistenza islamica in Iraq o miliziani Houthi

    Per un possibile attacco con droni suonano le sirene a Eilat, città nel sud di Israele, a pochi chilometri dai confini con Egitto e Arabia Saudita. Lo comunica l’esercito israeliano su X. I droni – secondo quanto riferiscono i media locali – potrebbero essere stati lanciati dallo Yemen dai miliziani Houthi. Un drone – come riporta il The times of Israel – è stato lanciato verso Eilat dalla Resistenza islamica in Iraq. In un video pubblicato su X il gruppo ha mostrato la partenza del velivolo senza pilota, diretto contro un “obiettivo vitale” nella città, facendo vedere anche un ritratto di Nasrallah a indicare che l’attacco è una vendetta per la sua uccisione. 

  • 09:37

    L’Iran chiede alle Nazioni Unite riunione di emergenza

    L’ambasciatore dell’Iran alle Nazioni Unite, Amir Saeid Iravani, ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a seguito dell’attacco israeliano che ha portato all’uccisione di di Hassan Nasrallah. Lo riporta Al Jazeera. In una lettera al presidente del Consiglio, Iravani ha esortato i membri dell’organismo “a condannare nei termini più forti possibili i codardi atti di aggressione di Israele”. Inoltre ha messo in guardia contro “qualsiasi attacco alle sedi diplomatiche e ai rappresentanti dell’Iran