Medio Oriente, la giornata – Raid “su larga scala” di Israele in Yemen: “Colpiti obiettivi Houthi”. Morte Nasrallah, ipotesi soffocamento

Nuovo attacco dell'Idf su Beirut: obiettivo Abu Ali Rida, ultimo comandante di Hezbollah. Secondo il partito armato "è vivo e sta bene". Recuperato intatto il corpo del leader ucciso venerdì. L'aviazione israeliana distrugge centrali elettriche e un porto controllati dai ribelli yemeniti

Aggiornato: 20:58

I fatti più importanti

  • 14:51

    Idf: “Con Nasrallah uccisi più di 20 militanti di Hezbollah”

    Secondo quanto affermato dalla Forze di difesa israeliane (Idf), venerdì nell’attacco aereo israeliano su Beirut sono stati uccisi più di 20 militanti di Hezbollah, insieme al leader del gruppo terroristico Hassan Nasrallah. Secondo l’esercito israeliano, tra le persone uccise nel quartier generale sotterraneo di Hezbollah nel sobborgo di Dahiyeh a Beirut c’erano: Ali Karaki, comandante del fronte meridionale di Hezbollah. Ibrahim Hussein Jazini, capo dell’unità di sicurezza personale di Nasrallah Samir Tawfik Diab, consigliere di Nasrallah. Abd al-Amir Muhammad Siblini, responsabile del rafforzamento delle forze di Hezbollah. Ali Nawaf Ayoub, responsabile della potenza di fuoco di Hezbollah. Le Idf hanno spiegato che Jazini e Diab erano tra le persone più vicine a Nasrallah e, in quanto tali, erano “una fonte significativa di conoscenza riguardo al funzionamento in corso dell’organizzazione terroristica Hezbollah e di Nasrallah in particolare”. Quando sono stati colpiti, i comandanti di Hezbollah e Nasrallah si trovavano nel loro principale centro di comando sotterraneo a Beirut.  Idf che il sito si trovava sotto edifici residenziali, vicino a una scuola gestita dalle Nazioni Unite.

  • 14:37

    “Quattro palestinesi uccisi e 15 feriti in un attacco aereo israeliano sulla ex scuola”

    Quattro palestinesi sono stati uccisi e almeno altri 15 feriti, secondo l’agenzia palestinese Wafa, in un attacco aereo israeliano sulla ex scuola Um Al-Fahm di Beit Lahia, nel nord di Gaza. Secondo l’Idf si trattava di una ex scuola convertita in centro di comando in cui operavano miliziani di Hamas. Secondo fonti mediche, tuttavia, tra le persone colpite c’erano un numero significativo di bambini e donne. Testimoni oculari hanno riferito di aver sentito due forti esplosioni mentre gli aerei da guerra lanciavano missili contro due aule all’interno della struttura.

  • 14:34

    Trentasette sospetti “terroristi” uccisi in attacchi statunitensi in Siria

    Trentasette sospetti “terroristi” affiliati al sedicente Stato islamico (Is) e a un gruppo legato ad al-Qaeda sono stati uccisi in attacchi statunitensi in Siria. Lo ha reso noto il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom), precisando che nei raid eseguiti nei giorni scorsi sono stati uccisi diversi alti dirigenti delle due organizzazioni terroristiche. Secondo il Centcom, sono stati presi di mira il gruppo Hurras al-Deen, legato ad al-Qaeda, e un campo di addestramento dell’Is in una remota località nella Siria centrale. Nel primo attacco sono morte nove persone, mentre nel secondo hanno perso la vita 28 militanti. “L’attacco aereo interromperà la capacità dell’Is di condurre operazioni contro gli interessi degli Stati Uniti ed i nostri alleati”, si legge in una nota.

  • 14:32

    “Esplosioni sono state udite a Damasco”

    Esplosioni sono state udite nei pressi della capitale siriana Damasco. Lo riferisce l’agenzia siriana Sana. Al momento non ci sono altri dettagli.

  • 14:30

    “Il corpo del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah è stato recuperato”

    Il corpo del leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, è stato recuperato. Lo riporta Sky News. Secondo le informazioni, il corpo è stato trovato intatto sul luogo di un attacco aereo israeliano alla periferia meridionale di Beirut. La causa della morte, apparentemente, è stata un trauma contundente causato dalla forza dell’esplosione durante l’attacco delle forze israeliane di venerdì scorso. 

  • 14:29

    Hezbollah ha confermato la morte di Ali Karaki

    Hezbollah ha confermato la morte di Ali Karaki, comandante del Fronte Meridionale, responsabile dell’attività militare del gruppo terroristico nel Libano meridionale. Come riporta Times of Israel, Karaki è stato ucciso insieme al capo di Hezbollah Hassan Nasrallah nell’attacco delle Forze israeliane a Beirut venerdì. Era sopravvissuto a un tentativo di assassinio israeliano all’inizio della scorsa settimana. 

  • 14:17

    “Almeno 17 persone morte in un raid israeliano”

    Almeno 17 persone, tutte di una stessa famiglia, sono morte in un raid israeliano che ha colpito la zona di Zboud, nella valle della Bekaa, in Libano. Lo riferisce l’agenzia libanese Nna.

  • 14:03

    “Nuovo attacco dell’Aeronautica israeliana alla roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut”

    Nuovo attacco pochi minuti fa dell’Aeronautica israeliana alla roccaforte di Hezbollah nel sud di Beirut. Lo riferisce l’Idf indicando che a breve fornirà i dettagli dell’operazione.

  • 14:01

    Idf: “Attacco aereo contro un gruppo di agenti di Hamas operativi in una scuola”

    Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno comunicato di aver effettuato un attacco aereo contro un gruppo di agenti di Hamas che operavano in una ex scuola nella Striscia di Gaza settentrionale. Secondo l’esercito, Hamas stava utilizzando la scuola Umm al-Fahm a Beit Lahiya per pianificare e realizzare attacchi contro le truppe dell’Idf e contro Israele. La scuola funge da rifugio per i palestinesi sfollati, riporta Times of Israel. 

  • 13:58

    Il Papa: “Dolore e preoccupazione per il Libano”

    “Continuo a seguire con dolore e con tanta preoccupazione l’allargamento e l’intensificazione del conflitto in Libano. Il Libano è un messaggio, ma in questo momento è un messaggio martoriato e questa guerra fa effetti devastanti sulla popolazione: tante, troppe persone continuano a morire giorno dopo giorno, in Medio Oriente. Preghiamo per le vittime, per le loro famiglie, preghiamo per la pace. Chiedo a tutte le parti che si cessi immediatamente il fuoco in Libano, a Gaza, nel resto della Palestina, in Israele. Si rilascino gli ostaggi e si permetta l’aiuto umanitario. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina” ha detto Papa Francesco.