Israele-Libano, la diretta – Nuovo raid delle Idf su Beirut: “Obiettivo ultimo comandante di Hezbollah”. Attacco anche a un porto in Yemen

Il partito armato afferma che Abu Ali Rida, bersaglio delle forze di Tel Aviv, "è vivo e sta bene". Recuperato il corpo del leader Nasrallah, ucciso venerdì. L'Iran chiede una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu. Gli Usa avvertono l'alleato: "La guerra totale non è la soluzione"

Aggiornato: 17:24

  • 15:38

    Usa a Israele: “La guerra totale non è la soluzione”

    “Una guerra totale con Hezbollah o l’Iran non è il modo per riportare le persone nelle loro case nel nord di Israele in sicurezza”: lo ha detto alla Cnn il portavoce della sicurezza nazionale Usa John Kirby.

  • 15:20

    Raid Israele, media: “Obiettivo ultimo comandante di Hezbollah”

    Secondo le prime notizie diffuse dai media israeliani, l’obiettivo dell’attacco israeliano a Beirut di oggi pomeriggio era Abu Ali Rida, il comandante dell’unità Bader del gruppo di Hezbollah, responsabile della seconda linea di difesa nel sud del Libano dopo la zona di confine iniziale. Si tratta dell’ultimo comandante militare di Hezbollah rimasto in vita.

  • 15:18

    Razzi dal Libano verso Israele, colpito un villaggio

    Hezbollah ha fatto sapere di aver lanciato razzi diretti sulla base militare di Ofek, nel nord di Israele, e di aver colpito con altri razzi il villaggio di Sa’ar, nella stessa zona. Le Idf (le forze armate israeliane) comunicano che un totale di dieci ordigni sono stati lanciati dal Libano in Israele. 

  • 15:07

    Tajani: “L’Iran non invierà soldati in Libano”

    “L’Iran pare non invii più soldati in Libano, perché questo avrebbe provocato la reazione di Israele. Ieri l’aveva minacciato, aveva mandato dei volontari, c’è stato un aereo iraniano rimandato indietro dai libanesi, quindi questo rischio pare scongiurato. Noi stiamo lavorando 24 ore su 24 per cercare di evitare un’escalation. La situazione è molto complicata, ma la priorità sono i nostri concittadini in questo momento”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a In mezz’ora su su Rai 3. “Il problema ora è che Hezbollah è privo di ordini, i combattenti hanno perso il capo Nasrallah e tutti gli altri leader, quindi sono un esercito senza ordini e bisogna vedere come si sviluppa la situazione”, ha spiegato. 

  • 15:06

    Hezbollah conferma la morte del suo dirigente Nabil Qaouk

    Hezbollah ha confermato la morte dell’alto funzionario Nabil Qaouk, membro del Consiglio centrale, in un attacco aereo israeliano lanciato ieri sera su Beirut. È il settimo dirigente del partito armato libanese a essere stato ucciso dal 20 settembre, incluso il segretario generale Hassan Nasrallah. Qaouk era un membro veterano di Hezbollah dagli anni ’80 e aveva servito come comandante militare di Hezbollah nel sud del Libano durante la guerra con Israele del 2006: appariva spesso sui media locali, dove commentava gli sviluppi della politica e della sicurezza, e teneva elogi funebri ai funerali di militanti di alto livello. Gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni contro di lui nel 2020. 

  • 14:54

    Tajani: “Molti italiani stanno lasciando il Libano”

    “Per quanto riguarda i nostri connazionali, molti stanno lasciando il Libano con i voli di linea che da Beirut vanno a Milano e Roma”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a In mezz’ora su Rai 3.

  • 14:53

    Tajani: “Garanzie da Israele, nessun attacco dove sono i nostri militari”

    “Ho chiesto e ottenuto garanzie da parte israeliana che non ci sarebbero stati attacchi nell’area dove si trovano i nostri militari (al confine tra Israele e Libano, ndr) e così sta accadendo. Quindi un impegno che hanno mantenuto e stanno mantenendo”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a In mezz’ora su su Rai 3.

  • 14:51

    Idf: “Con Nasrallah uccisi più di 20 militanti di Hezbollah”

    Secondo quanto affermato dalla Forze di difesa israeliane (Idf), venerdì nell’attacco aereo israeliano su Beirut sono stati uccisi più di 20 militanti di Hezbollah, insieme al leader del gruppo terroristico Hassan Nasrallah. Secondo l’esercito israeliano, tra le persone uccise nel quartier generale sotterraneo di Hezbollah nel sobborgo di Dahiyeh a Beirut c’erano: Ali Karaki, comandante del fronte meridionale di Hezbollah. Ibrahim Hussein Jazini, capo dell’unità di sicurezza personale di Nasrallah Samir Tawfik Diab, consigliere di Nasrallah. Abd al-Amir Muhammad Siblini, responsabile del rafforzamento delle forze di Hezbollah. Ali Nawaf Ayoub, responsabile della potenza di fuoco di Hezbollah. Le Idf hanno spiegato che Jazini e Diab erano tra le persone più vicine a Nasrallah e, in quanto tali, erano “una fonte significativa di conoscenza riguardo al funzionamento in corso dell’organizzazione terroristica Hezbollah e di Nasrallah in particolare”. Quando sono stati colpiti, i comandanti di Hezbollah e Nasrallah si trovavano nel loro principale centro di comando sotterraneo a Beirut.  Idf che il sito si trovava sotto edifici residenziali, vicino a una scuola gestita dalle Nazioni Unite.

  • 14:37

    “Quattro palestinesi uccisi e 15 feriti in un attacco aereo israeliano sulla ex scuola”

    Quattro palestinesi sono stati uccisi e almeno altri 15 feriti, secondo l’agenzia palestinese Wafa, in un attacco aereo israeliano sulla ex scuola Um Al-Fahm di Beit Lahia, nel nord di Gaza. Secondo l’Idf si trattava di una ex scuola convertita in centro di comando in cui operavano miliziani di Hamas. Secondo fonti mediche, tuttavia, tra le persone colpite c’erano un numero significativo di bambini e donne. Testimoni oculari hanno riferito di aver sentito due forti esplosioni mentre gli aerei da guerra lanciavano missili contro due aule all’interno della struttura.

  • 14:34

    Trentasette sospetti “terroristi” uccisi in attacchi statunitensi in Siria

    Trentasette sospetti “terroristi” affiliati al sedicente Stato islamico (Is) e a un gruppo legato ad al-Qaeda sono stati uccisi in attacchi statunitensi in Siria. Lo ha reso noto il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom), precisando che nei raid eseguiti nei giorni scorsi sono stati uccisi diversi alti dirigenti delle due organizzazioni terroristiche. Secondo il Centcom, sono stati presi di mira il gruppo Hurras al-Deen, legato ad al-Qaeda, e un campo di addestramento dell’Is in una remota località nella Siria centrale. Nel primo attacco sono morte nove persone, mentre nel secondo hanno perso la vita 28 militanti. “L’attacco aereo interromperà la capacità dell’Is di condurre operazioni contro gli interessi degli Stati Uniti ed i nostri alleati”, si legge in una nota.