Israele-Libano, la diretta – L’esercito di Tel Aviv: “Occupazione non a lungo termine”. Ordine di evacuazione a 60 km dal confine. Il premier libanese: “Un milione di sfollati, serve aiuto Onu”

Le forze di terra israeliane sono entrate nel sud del Libano, a partire dalla zona di Wazzani verso est. Il comando israeliano ha annunciato che le operazioni saranno limitate ai villaggi di confine, intanto l'aviazione dello Stato ebraico continua a bombardare il sud del Paese e Beirut

Aggiornato: 15:14

  • 09:06

    La premier Giorgia Meloni: “L’Italia continuerà a lavorare per la de-escalation”

    “L’Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case. Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di presidente del G7”, ha dichiarato la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.

  • 09:02

    Il ministro estremista Ben Gvir: “Decisioni corrette e necessarie, non ci fermeremo”

    “Le decisioni che abbiamo preso negli ultimi giorni sono decisioni importanti, corrette e necessarie. Allo stesso tempo, questo è il momento di non fermarci, di continuare a usare tutte le nostre forze per schiacciare l’organizzazione terroristica Hezbollah, per riportare i residenti del nord alle loro case in sicurezza”. Lo ha scritto su X il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir.

    “Prego per il successo dei soldati dell’Idf che stanno attualmente combattendo in condizioni difficili nel Libano meridionale, il popolo di Israele è al loro fianco”, ha aggiunto.

  • 08:58

    Il video delle prime operazioni dell’esercito israeliano nel sud del Libano

    L’esercito israeliano ha diffuso il video dei primi movimenti della 98a brigata al confine sud del Libano. “Dopo aver acquisito esperienza operativa a Gaza, i soldati della 98a brigata si sono spostati a nord e stanno conducendo operazioni mirate e limitate dalla scorsa notte”, ha scritto l’Idf in una nota.

  • 08:50

    La Casa Bianca ribadisce: “Operazione in linea con il diritto di Israele all’autodifesa”

    Un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca ha detto al Times of Israel che i raid limitati condotti dall’esercito israeliano contro le postazioni di Hezbollah in territorio libanese sono “in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili alle loro case in sicurezza”. “Certo, sappiamo che l’espansione della missione può essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani – ha aggiunto il portavoce – in definitiva, una risoluzione diplomatica è l’unico modo per raggiungere una stabilità e una sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano”.

  • 08:47

    Intensi scontri tra truppe israeliane e miliziani di Hezbollah a sud del fiume Litani

    Sono in corso “intensi scontri sono in corso a sud del fiume Litani nel Libano meridionale” tra le truppe israeliane e i miliziani di Hezbollah. Lo ha reso noto il portavoce in lingua araba delle Idf, Avichay Adraee, avvertendo i civili libanesi di stare lontani dalla zona. Secondo l’Idf, “Hezbollah sta usando i civili come scudi umani”.

    Hezbollah ha affermato questa mattina di aver preso di mira due volte i soldati dell’Idf a Metula, nel nord di Israele, dopo l’annuncio dell’Idf la notte scorsa dell’inizio di operazioni di terra nel sud del Libano. Il movimento filo-iraniano ha reso noto di aver sparato colpi di artiglieria e razzi.

  • 08:43

    Il ministero della Sanità del Libano: “Uccise oltre mille persone dall’inizio delle operazioni israeliane”. Un milione gli sfollati

    Oltre mille persone sono state uccise in Libano da quando Israele ha deciso di lanciare attacchi contro obiettivi di Hezbollah. Lo riferisce il ministero della Sanità di Beirut che, nel suo ultimo bilancio, parla di circa 95 persone che sono state uccise e 172 ferite negli attacchi aerei israeliani in Libano di lunedì notte.

    Potrebbero essere fino a un milione le persone sfollate, scrive la Bbc.

  • 08:40

    Nella notte 7 raid su Beirut. Idf: “Bombardati siti di produzione di armi di Hezbollah” a Beirut

    Nei bombardamenti di lunedì notte l’esercito israeliano (Idf) avrebbe colpito “siti di produzione di armi e infrastrutture appartenenti a Hezbollah” nel quartiere di Dahieh a Beirut, roccaforte di Hezbollah nella capitale libanese. “Prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, tra cui l’emissione di avvisi ai civili nell’area, l’uso di munizioni precise e la sorveglianza aerea”, ha specificato la nota del comando israealiano.

    I raid sono stati sette, secondo il governo libanese, nella notte si sono viste dense colonne di fumo alzarsi dal quartiere della capitale. In totale nella giornata di lunedì sono morte 95 persone per causa delle bombe israeliane lanciate su diverse zone del Paese.

    La nota prosegue spiegando che “l’organizzazione terroristica di Hezbollah ha intenzionalmente incorporato i suoi impianti di produzione di armi e gli armamenti sotto i centri abitati civili di Beirut, usando la popolazione civile come scudo umano per le sue attività terroristiche”. Frasi che ricalcano quelle usate in occasione dei raid su Gaza contro Hamas.

  • 08:32

    Raid di droni contro un leader di Fatah in esilio a Sidone: 6 morti tra cui 3 bambini

    Droni israeliani hanno ucciso Mounir Maqdah, leader delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, braccio armato di Fatah. Il raid lanciato dall’aviazione di Tel Aviv ha distrutto la casa del leader, nel più grande campo profughi palestinese in Libano: Ain el Hilweh a Sidone. Oltre al comandante palestinese sono morte diverse persone della sua famiglia, tra cui tre bambini. Accertata la morte di suo figlio Hassan Maqdah e della moglie, mentre altri due figli del comandante palestinese sono stati ritrovati vivi sotto le macerie. Tra le vittime anche il palestinese Israa Abbas e suo figlio Abderrahim Sayah. Morte altre due bambine, Abir e Fatima Chehadé. La morte di Mounir Maqdah è stata confermata dai media libanesi.

  • 08:30

    Le operazioni israeliane in Libano sono portate avanti dalla 98a divisione, spostata da Gaza

    Le operazioni “limitate” avviate lunedì notte dall’Idf nel sud del Libano sono condotte dalla 98a Divisione dell’esercito israeliano, che ha già “operato per molti mesi nella Striscia di Gaza”, ha fatto sapere l’esercito israeliano su Telegram.
    “Nelle ultime settimane, i soldati della 98ma Divisione, inclusi i soldati dei Paracadutisti, del Commando e della 7a Brigata, si sono preparati per operazioni mirate, limitate e localizzate nel Libano meridionale, che sono iniziate ieri sera (lunedì) – si legge in un comunicato -. In queste settimane sono stati approvati i piani e i soldati si sono addestrati nell’arena settentrionale”.

    “Dopo aver operato per molti mesi nella Striscia di Gaza, dove i soldati della divisione hanno acquisito competenze ed esperienza operativa, si sono spostati a nord e stanno ora operando nell’arena settentrionale dopo aver apportato le modifiche necessarie per combattere in Libano”, conclude la nota dell’Idf.

  • 08:27

    Hezbollah rivendica un lancio di razzi contro i soldati Idf e il nord di Israele. Tel Aviv: “Intercettati”

    Hezbollah ha rivendicato di aver lanciato razzi verso un raduno di soldati delle Idf a Metula, nel nord di Israele, nelle prime ore di oggi e dopo l’incursione di terra israeliana. Secondo Hezbollah, l’obiettivo è stato centrato con successo. L’attacco è stato condotto “a sostegno del nostro popolo palestinese” a Gaza e “in difesa del Libano e del suo popolo”, recita la nota del gruppo paramilitare sciita.

    L’esercito israeliano ha dichiarato che nella notte tra lunedì e martedì sono stati lanciati almeno 15 razzi dal Libano verso Israele. Alcuni, diretti contro le comunità settentrionali di Metula e Avivim, sono stati intercettati, altri sono caduti in aree aperte.