Israele-Libano, la diretta – Iniziato l’attacco iraniano contro Israele: “Lanciati almeno 100 missili, contraerea in azione a Gerusalemme”

Nel giorno in cui l'esercito israeliano ha portato la guerra nel territorio libanese, è arrivata la temuta - e a lungo annunciata - rappresaglia iraniana per la morte di Nasrallah e per l'esplosione dei cercapersone a Beirut. Uomini armati aprono il fuoco sulla folla a Tel Aviv: "4 morti"

Aggiornato: 19:16

I fatti più importanti

  • 09:16

    Raid israeliano anche su Damasco: 3 morti

    È di tre civili uccisi e nove feriti il bilancio dei raid aerei israeliani condotti alle prime ore di martedì su Damasco, in Siria. Lo scrive l’agenzia di stampa siriana Sana citando una fonte militare. “Il nemico israeliano ha lanciato un’aggressione aerea con aerei da guerra e droni dal Golan siriano occupato, prendendo di mira diversi punti di Damasco”.

  • 09:10

    L’esercito israeliano conferma di aver portato avanti incursioni segrete per mesi, prima dell’invasione

    L’esercito israeliano ha pubblicato un documento in cui il comandante dell’unità Aguz conferma per la prima volta che l’Idf ha effettuato operazioni segrete di commando transfrontalieri negli ultimi mesi nel sud del Libano: “Abbiamo iniziato con più operazioni di basso profilo, e oggi entreremo in una manovra più significativa e riporteremo i residenti del nord sani e salvi alle loro case. Questa è una questione fondamentale, è dal 2006 che non operiamo in Libano”, si legge nel documento rivelato dal network israeliano Channel 12.

  • 09:06

    La premier Giorgia Meloni: “L’Italia continuerà a lavorare per la de-escalation”

    “L’Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case. Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di presidente del G7”, ha dichiarato la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.

  • 09:02

    Il ministro estremista Ben Gvir: “Decisioni corrette e necessarie, non ci fermeremo”

    “Le decisioni che abbiamo preso negli ultimi giorni sono decisioni importanti, corrette e necessarie. Allo stesso tempo, questo è il momento di non fermarci, di continuare a usare tutte le nostre forze per schiacciare l’organizzazione terroristica Hezbollah, per riportare i residenti del nord alle loro case in sicurezza”. Lo ha scritto su X il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir.

    “Prego per il successo dei soldati dell’Idf che stanno attualmente combattendo in condizioni difficili nel Libano meridionale, il popolo di Israele è al loro fianco”, ha aggiunto.

  • 08:58

    Il video delle prime operazioni dell’esercito israeliano nel sud del Libano

    L’esercito israeliano ha diffuso il video dei primi movimenti della 98a brigata al confine sud del Libano. “Dopo aver acquisito esperienza operativa a Gaza, i soldati della 98a brigata si sono spostati a nord e stanno conducendo operazioni mirate e limitate dalla scorsa notte”, ha scritto l’Idf in una nota.

  • 08:50

    La Casa Bianca ribadisce: “Operazione in linea con il diritto di Israele all’autodifesa”

    Un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca ha detto al Times of Israel che i raid limitati condotti dall’esercito israeliano contro le postazioni di Hezbollah in territorio libanese sono “in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili alle loro case in sicurezza”. “Certo, sappiamo che l’espansione della missione può essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani – ha aggiunto il portavoce – in definitiva, una risoluzione diplomatica è l’unico modo per raggiungere una stabilità e una sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano”.

  • 08:47

    Intensi scontri tra truppe israeliane e miliziani di Hezbollah a sud del fiume Litani

    Sono in corso “intensi scontri sono in corso a sud del fiume Litani nel Libano meridionale” tra le truppe israeliane e i miliziani di Hezbollah. Lo ha reso noto il portavoce in lingua araba delle Idf, Avichay Adraee, avvertendo i civili libanesi di stare lontani dalla zona. Secondo l’Idf, “Hezbollah sta usando i civili come scudi umani”.

    Hezbollah ha affermato questa mattina di aver preso di mira due volte i soldati dell’Idf a Metula, nel nord di Israele, dopo l’annuncio dell’Idf la notte scorsa dell’inizio di operazioni di terra nel sud del Libano. Il movimento filo-iraniano ha reso noto di aver sparato colpi di artiglieria e razzi.

  • 08:43

    Il ministero della Sanità del Libano: “Uccise oltre mille persone dall’inizio delle operazioni israeliane”. Un milione gli sfollati

    Oltre mille persone sono state uccise in Libano da quando Israele ha deciso di lanciare attacchi contro obiettivi di Hezbollah. Lo riferisce il ministero della Sanità di Beirut che, nel suo ultimo bilancio, parla di circa 95 persone che sono state uccise e 172 ferite negli attacchi aerei israeliani in Libano di lunedì notte.

    Potrebbero essere fino a un milione le persone sfollate, scrive la Bbc.

  • 08:40

    Nella notte 7 raid su Beirut. Idf: “Bombardati siti di produzione di armi di Hezbollah” a Beirut

    Nei bombardamenti di lunedì notte l’esercito israeliano (Idf) avrebbe colpito “siti di produzione di armi e infrastrutture appartenenti a Hezbollah” nel quartiere di Dahieh a Beirut, roccaforte di Hezbollah nella capitale libanese. “Prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, tra cui l’emissione di avvisi ai civili nell’area, l’uso di munizioni precise e la sorveglianza aerea”, ha specificato la nota del comando israealiano.

    I raid sono stati sette, secondo il governo libanese, nella notte si sono viste dense colonne di fumo alzarsi dal quartiere della capitale. In totale nella giornata di lunedì sono morte 95 persone per causa delle bombe israeliane lanciate su diverse zone del Paese.

    La nota prosegue spiegando che “l’organizzazione terroristica di Hezbollah ha intenzionalmente incorporato i suoi impianti di produzione di armi e gli armamenti sotto i centri abitati civili di Beirut, usando la popolazione civile come scudo umano per le sue attività terroristiche”. Frasi che ricalcano quelle usate in occasione dei raid su Gaza contro Hamas.

  • 08:32

    Raid di droni contro un leader di Fatah in esilio a Sidone: 6 morti tra cui 3 bambini

    Droni israeliani hanno ucciso Mounir Maqdah, leader delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, braccio armato di Fatah. Il raid lanciato dall’aviazione di Tel Aviv ha distrutto la casa del leader, nel più grande campo profughi palestinese in Libano: Ain el Hilweh a Sidone. Oltre al comandante palestinese sono morte diverse persone della sua famiglia, tra cui tre bambini. Accertata la morte di suo figlio Hassan Maqdah e della moglie, mentre altri due figli del comandante palestinese sono stati ritrovati vivi sotto le macerie. Tra le vittime anche il palestinese Israa Abbas e suo figlio Abderrahim Sayah. Morte altre due bambine, Abir e Fatima Chehadé. La morte di Mounir Maqdah è stata confermata dai media libanesi.