Israele-Libano, la diretta – Attacco iraniano contro Israele: lanciati 200 missili. Teheran annuncia: “Siamo in stato di guerra”
Nel giorno in cui l'esercito israeliano ha portato la guerra nel territorio libanese, è arrivata la rappresaglia iraniana per la morte di Haniyeh e Nasrallah, oltre che per l'esplosione dei cercapersone a Beirut. Uomini armati aprono il fuoco sulla folla a Tel Aviv: "6 morti"
Aggiornato: 22:27
I fatti più importanti
- L'Iran annuncia: "Siamo in stato di guerra"
- Israele: "Attacco avrà conseguenze, abbiamo un piano"
- Idf: "Attacco iraniano finito, fuori dai rifugi"
- Iran: "Attacco è risposta alla morte di Nasrallah"
- Tel Aviv, quattro morti e sette feriti nell'attentato a Jaffa
- Razzi su Israele anche dal Libano
- Iran, seconda ondata di missili verso Israele
- Idf: l'Iran ha lanciato missili contro Israele
- Idf: ucciso a Beirut leader Hezbollah. "Portava armi dall'Iran"
- Scontri a fuoco a Jaffa (Tel Aviv), media: "Morti e feriti, sospesa la circolazione dei treni"
- Risuonano le sirene nel centro di Israele
- Forte boato a Tel Aviv
- Iran: "Difendere Hezbollah anche dopo Nasrallah"
- Usa: "Possibile attacco Iran nelle prossime 12 ore"
- Netanyahu: "Ci attendono giorni difficili"
- Ambasciata Usa in Israele in massima allerta: “Pronti a entrare nei bunker”
- Fonti Usa e Idf: “L'Iran lancerà presto un missile balistico contro Israele”
- Che cos'è la “Linea blu” che separa Israele dal Libano e il ruolo dell'Unifil
- Appelli alla de-escalation da Mosca all'Italia: le reazioni internazionali
- Al Arabya: “L'Idf è entrato per 500 metri”, poi è uscito
- Hezbollah: “Falso l'ingresso via terra dell'Idf, nessuno scontro finora”
- Unifil: “Le truppe israeliane sono entrate e sono tornate indietro”
- L'Idf: “L'operazione serve a evitare un nuovo 7 ottobre dal Libano” - Il video
- L'Idf ai libanesi: “Non spostatevi in auto a sud del fiume Litani”
- Hezbollah: “Falso che l'Idf sia entrato in Libano, nessuno scontro finora”
- L'esercito israeliano conferma di aver portato avanti incursioni segrete per mesi, prima dell'invasione
- La premier Giorgia Meloni: “L'Italia continuerà a lavorare per la de-escalation”
- Il video delle prime operazioni dell'esercito israeliano nel sud del Libano
- Intensi scontri tra truppe israeliane e miliziani di Hezbollah a sud del fiume Litani
- Il ministero della Sanità del Libano: “Uccise oltre mille persone dall'inizio delle operazioni israeliane”. Un milione gli sfollati
- Hezbollah rivendica un lancio di razzi contro i soldati Idf e il nord di Israele. Tel Aviv: “Intercettati”
- Israele: “Nessuna occupazione di lungo termine del Libano”
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09:10
L’esercito israeliano conferma di aver portato avanti incursioni segrete per mesi, prima dell’invasione
L’esercito israeliano ha pubblicato un documento in cui il comandante dell’unità Aguz conferma per la prima volta che l’Idf ha effettuato operazioni segrete di commando transfrontalieri negli ultimi mesi nel sud del Libano: “Abbiamo iniziato con più operazioni di basso profilo, e oggi entreremo in una manovra più significativa e riporteremo i residenti del nord sani e salvi alle loro case. Questa è una questione fondamentale, è dal 2006 che non operiamo in Libano”, si legge nel documento rivelato dal network israeliano Channel 12.
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09:06
La premier Giorgia Meloni: “L’Italia continuerà a lavorare per la de-escalation”
“L’Italia continuerà a lavorare con i suoi alleati per la stabilizzazione del confine tra Israele e Libano e il ritorno degli sfollati alle proprie case. Una de-escalation a livello regionale è urgente e necessaria e l’Italia continuerà a fare la sua parte anche in qualità di presidente del G7”, ha dichiarato la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni.
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09:02
Il ministro estremista Ben Gvir: “Decisioni corrette e necessarie, non ci fermeremo”
“Le decisioni che abbiamo preso negli ultimi giorni sono decisioni importanti, corrette e necessarie. Allo stesso tempo, questo è il momento di non fermarci, di continuare a usare tutte le nostre forze per schiacciare l’organizzazione terroristica Hezbollah, per riportare i residenti del nord alle loro case in sicurezza”. Lo ha scritto su X il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir.
“Prego per il successo dei soldati dell’Idf che stanno attualmente combattendo in condizioni difficili nel Libano meridionale, il popolo di Israele è al loro fianco”, ha aggiunto.
ההחלטות שקיבלנו בימים האחרונים הם החלטות חשובות, נכונות והכרחיות.
יחד עם זאת, זו העת לא לעצור, להמשיך לעשות הכל, בכל הכח ולכתוש את אירגון הטרור חזבאללה, על מנת להשיב את תושבי הצפון לבתיהם בביטחון.
אני מתפלל להצלחת חיילי צה״ל שנלחמים בשעה זו בתנאים לא פשוטים בדרום לבנון, עם…
— איתמר בן גביר (@itamarbengvir) October 1, 2024
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08:58
Il video delle prime operazioni dell’esercito israeliano nel sud del Libano
L’esercito israeliano ha diffuso il video dei primi movimenti della 98a brigata al confine sud del Libano. “Dopo aver acquisito esperienza operativa a Gaza, i soldati della 98a brigata si sono spostati a nord e stanno conducendo operazioni mirate e limitate dalla scorsa notte”, ha scritto l’Idf in una nota.
After operating in Gaza, where the soldiers of the 98th division gained skills and operational experience, they moved north and are now conducting limited, localized, targeted operations that began last night.
We will continue fighting to achieve all goals of the war including… pic.twitter.com/eoSDaYbRvo
— Israel Defense Forces (@IDF) October 1, 2024
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08:50
La Casa Bianca ribadisce: “Operazione in linea con il diritto di Israele all’autodifesa”
Un portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca ha detto al Times of Israel che i raid limitati condotti dall’esercito israeliano contro le postazioni di Hezbollah in territorio libanese sono “in linea con il diritto di Israele di difendere i propri cittadini e di riportare i civili alle loro case in sicurezza”. “Certo, sappiamo che l’espansione della missione può essere un rischio e continueremo a discuterne con gli israeliani – ha aggiunto il portavoce – in definitiva, una risoluzione diplomatica è l’unico modo per raggiungere una stabilità e una sicurezza durature lungo il confine tra Israele e Libano”.
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08:47
Intensi scontri tra truppe israeliane e miliziani di Hezbollah a sud del fiume Litani
Sono in corso “intensi scontri sono in corso a sud del fiume Litani nel Libano meridionale” tra le truppe israeliane e i miliziani di Hezbollah. Lo ha reso noto il portavoce in lingua araba delle Idf, Avichay Adraee, avvertendo i civili libanesi di stare lontani dalla zona. Secondo l’Idf, “Hezbollah sta usando i civili come scudi umani”.
Hezbollah ha affermato questa mattina di aver preso di mira due volte i soldati dell’Idf a Metula, nel nord di Israele, dopo l’annuncio dell’Idf la notte scorsa dell’inizio di operazioni di terra nel sud del Libano. Il movimento filo-iraniano ha reso noto di aver sparato colpi di artiglieria e razzi.
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08:43
Il ministero della Sanità del Libano: “Uccise oltre mille persone dall’inizio delle operazioni israeliane”. Un milione gli sfollati
Oltre mille persone sono state uccise in Libano da quando Israele ha deciso di lanciare attacchi contro obiettivi di Hezbollah. Lo riferisce il ministero della Sanità di Beirut che, nel suo ultimo bilancio, parla di circa 95 persone che sono state uccise e 172 ferite negli attacchi aerei israeliani in Libano di lunedì notte.
Potrebbero essere fino a un milione le persone sfollate, scrive la Bbc.
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08:40
Nella notte 7 raid su Beirut. Idf: “Bombardati siti di produzione di armi di Hezbollah” a Beirut
Nei bombardamenti di lunedì notte l’esercito israeliano (Idf) avrebbe colpito “siti di produzione di armi e infrastrutture appartenenti a Hezbollah” nel quartiere di Dahieh a Beirut, roccaforte di Hezbollah nella capitale libanese. “Prima dell’attacco, sono state adottate numerose misure per mitigare il rischio di danneggiare i civili, tra cui l’emissione di avvisi ai civili nell’area, l’uso di munizioni precise e la sorveglianza aerea”, ha specificato la nota del comando israealiano.
I raid sono stati sette, secondo il governo libanese, nella notte si sono viste dense colonne di fumo alzarsi dal quartiere della capitale. In totale nella giornata di lunedì sono morte 95 persone per causa delle bombe israeliane lanciate su diverse zone del Paese.
La nota prosegue spiegando che “l’organizzazione terroristica di Hezbollah ha intenzionalmente incorporato i suoi impianti di produzione di armi e gli armamenti sotto i centri abitati civili di Beirut, usando la popolazione civile come scudo umano per le sue attività terroristiche”. Frasi che ricalcano quelle usate in occasione dei raid su Gaza contro Hamas.
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08:32
Raid di droni contro un leader di Fatah in esilio a Sidone: 6 morti tra cui 3 bambini
Droni israeliani hanno ucciso Mounir Maqdah, leader delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, braccio armato di Fatah. Il raid lanciato dall’aviazione di Tel Aviv ha distrutto la casa del leader, nel più grande campo profughi palestinese in Libano: Ain el Hilweh a Sidone. Oltre al comandante palestinese sono morte diverse persone della sua famiglia, tra cui tre bambini. Accertata la morte di suo figlio Hassan Maqdah e della moglie, mentre altri due figli del comandante palestinese sono stati ritrovati vivi sotto le macerie. Tra le vittime anche il palestinese Israa Abbas e suo figlio Abderrahim Sayah. Morte altre due bambine, Abir e Fatima Chehadé. La morte di Mounir Maqdah è stata confermata dai media libanesi.
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08:30
Le operazioni israeliane in Libano sono portate avanti dalla 98a divisione, spostata da Gaza
Le operazioni “limitate” avviate lunedì notte dall’Idf nel sud del Libano sono condotte dalla 98a Divisione dell’esercito israeliano, che ha già “operato per molti mesi nella Striscia di Gaza”, ha fatto sapere l’esercito israeliano su Telegram.
“Nelle ultime settimane, i soldati della 98ma Divisione, inclusi i soldati dei Paracadutisti, del Commando e della 7a Brigata, si sono preparati per operazioni mirate, limitate e localizzate nel Libano meridionale, che sono iniziate ieri sera (lunedì) – si legge in un comunicato -. In queste settimane sono stati approvati i piani e i soldati si sono addestrati nell’arena settentrionale”.“Dopo aver operato per molti mesi nella Striscia di Gaza, dove i soldati della divisione hanno acquisito competenze ed esperienza operativa, si sono spostati a nord e stanno ora operando nell’arena settentrionale dopo aver apportato le modifiche necessarie per combattere in Libano”, conclude la nota dell’Idf.