L’Iran: “Attacco finito. Se Israele reagisce colpiremo più forte”. Tel Aviv: “A giorni forte rappresaglia” E poi: “Il segretario Onu Guterres è persona non grata”

Teheran dichiara conclusa l’azione. La Guida suprema punta il dito contro "gli Usa e alcuni Paesi europei che in modo falso sostengono di difendere pace e tranquillità". Caccia israeliani bombardano a sud di Beirut. Crosetto: "Pronti a rivedere la decisione di lasciare il contingente italiano schierato". Hezbollah: "A Odaisseh primo scontro sul terreno i soldati di Tel Aviv"

Aggiornato: 12:27

  • 09:00

    Iran: “Nessun avviso agli Stati Uniti prima dell’attacco”

    Il governo di Teheran ha affermato di non aver scambiato alcun messaggio con gli Stati Uniti prima dell’attacco di ieri contro Israele.

  • 08:59

    Israele: “Anche la 36ma divisione in azione contro Hezbollah”

    “La 36ma Divisione, che comprende soldati della Brigata Golani, della 188ma Brigata corazzata, della sesta Brigata di fanteria e altre forze, si sta unendo ai raid mirati, limitati e localizzati contro obiettivi terroristici di Hezbollah e infrastrutture terroristiche nel sud del Libano, iniziati lunedì”: lo rende noto su Telegram l’esercito israeliano. “I soldati sono accompagnati dall’Aeronautica militare e dalla 282ma Brigata di artiglieria”, conclude il messaggio. Ieri l’esercito aveva annunciato che le operazioni nel sud del Libano sono guidate dalla 98ma Divisione, inclusi i soldati dei Paracadutisti, del Commando e della 7ma Brigata.

  • 08:56

    Iran, il ministero degli Esteri: “Agiremo con decisione su ciò che diciamo”

    “Il regime israeliano e i suoi sostenitori devono sapere che l’Iran agirà con decisione su ciò che dice”: lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, all’indomani degli attacchi di Teheran contro Israele.
    “Nessuna mossa avventurista e imprudente contro l’Iran resterà senza risposta, poiché le lunghe braccia dell’Iran raggiungeranno qualsiasi punto che desidera”, ha aggiunto Kanani su X riferendosi alle recenti dichiarazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo cui “non c’è posto in Iran che il lungo braccio di Israele non possa raggiungere”. “Abbiamo intrapreso ieri un’azione dura contro gli aggressori deliranti e testardi, sulla base della Carta delle Nazioni Unite e del nostro diritto alla legittima difesa della sicurezza, della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Iran”, ha concluso.

  • 08:50

    Iran: “L’attacco a Israele è terminato. Prese di mira solo le basi militari”

    “L’Iran ha usato solo il suo diritto alla legittima difesa, basato sulla Carta delle Nazioni Unite, e ha preso di mira le basi militari e di sicurezza del regime sionista martedì”: lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, durante conversazioni telefoniche avute nella notte con i suoi omologhi di Germania, Francia e Regno Unito. “L’attacco di rappresaglia dell’Iran contro Israele è terminato, ma se i sionisti reagiranno, Teheran darà una risposta più severa”, ha aggiunto, citato da Mehr. “Avvisiamo qualsiasi terza parte di non interferire in questo conflitto”, ha concluso.

  • 08:46

    Israele, suonano le sirene di allarme nell’Alta Galilea

    Le sirene di allarme per il possibile arrivo di razzi suonano in diverse città dell’Alta Galilea, nel nord di Israele, tra cui Beit Hillel, Kiryat Shmona e Dafna. Lo riporta il Times of Israel.

  • 08:44

    Israele: “A giorni significativa rappresaglia per l’attacco dell’Iran”

    Israele lancerà entro pochi giorni una “significativa rappresaglia” in risposta al massiccio attacco missilistico iraniano di ieri, che potrebbe colpire gli impianti di produzione di petrolio all’interno del Paese e altri siti strategici: lo riporta Axios, che cita funzionari israeliani.

    Alti funzionari israeliani hanno affermato che uno degli obiettivi potrebbero essere gli impianti petroliferi del Paese. Secondo Axios il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, discuterà della questione con il presidente americano Joe Biden. Secondo una fonte a conoscenza dei dettagli Netanyahu terrà una consultazione limitata sulla sicurezza con diversi ministri e capi dell’establishment della Difesa per continuare a discutere la risposta all’attacco iraniano.

  • 08:43

    Copenaghen, 2 esplosioni vicino all’ambasciata di Israele: nessun ferito

    Due esplosioni si sono verificare a Copenaghen, capitale della Danimarca, nell’area intorno a Strandagervej e Lundevangsvej dove, fra le altre cose, è situata l’ambasciata israeliana. Lo riportano i media locali. “Nessuno è rimasto ferito e stiamo conducendo indagini preliminari sul posto – ha affermato la polizia su X -. Si sta indagando su un possibile collegamento con l’ambasciata israeliana, situata nel quartiere”.

  • 08:41

    Israele: “Colpiti siti di produzioni di armi di Hezbollah a Beirut”

    L’esercito israeliano ha affermato di aver effettuato una serie di attacchi negli ultimi giorni contro le infrastrutture di Hezbollah situate a Beirut e hanno diffuso il filmato di uno di questi attacchi. Secondo quanto reso noto dall’esercito i caccia hanno operato sulla base di informazioni precise per colpire “siti di produzione di armi” e altre infrastrutture usate da Hezbollah nella capitale libanese e nei dintorni. Israele – rende poi noto l’Idf – sta continuando a colpire obiettivi di Hezbollah in Libano anche questa mattina.

    L’Idf ha adottato misure per evitare danni ai civili, avvertendo ad esempio in anticipo la popolazione. “L’organizzazione terroristica Hezbollah colloca i suoi siti di produzione e i suoi armamenti sotto gli edifici residenziali nel cuore di Beirut e mette in pericolo la popolazione della zona”, afferma l’Idf, citato dal Times of Israel. Gli attacchi a cui si riferisce l’esercito – precisa – sono separati da una serie di raid mirati effettuati nel sobborgo Dahiyeh di Beirut contro funzionari di Hezbollah.

  • 08:38

    Macron condanna l’Iran: “Mobilitate le nostre forze in Medio Oriente”

    Il presidente francese Emmanuel Macron “ha condannato con la massima fermezza i nuovi attacchi dell’Iran contro Israele” e la Francia “ha mobilitato” martedì “le sue risorse militari in Medio Oriente per contrastare la minaccia iraniana”. Lo ha dichiarato l’Eliseo.

  • 08:37

    Londra: “Le nostre forze hanno fatto la loro parte nel difendere Israele”

    Le forze britanniche “hanno fatto la loro parte” nel tentativo di prevenire ulteriori violenze in Medio Oriente. Lo ha affermato il ministro della Difesa John Healey in merito all’attacco effettuato dall’Iran nei confronti di Israele. “Vorrei ringraziare tutto il personale britannico coinvolto nell’operazione per il loro coraggio e la loro professionalità”, ha aggiunto.