Israele: Guterres “persona non grata”. L’Aeronautica prepara risposta all’Iran. Libano, morti 8 soldati Idf. Netanyahu: “Dio li vendicherà”
Teheran dichiara conclusa l’azione. La Guida suprema punta il dito contro "gli Usa e alcuni Paesi europei che in modo falso sostengono di difendere pace e tranquillità". Caccia israeliani bombardano a sud di Beirut. Nel sud del Libano scontri tra soldati di Tel Aviv e Hezbollah
Aggiornato: 09:09
I fatti più importanti
- Israele: "Risposta dura, ma coordinata con gli Usa"
- Iran: "Se attaccati risponderemo con armi non dichiarate"
- Idf: "Oltre 100 razzi lanciati dal Libano in 3 ore"
- Iran: "Israele ci ha spinto a reagire, ma non vogliamo guerra"
- Hamas rivendica attentato a Jaffa
- Netanyahu: "Soldati caduti il Libano sono eroi: Dio li vendicherà"
- L'Ue raccomanda di evitare spazio aereo dell'Iran
- Capo Idf: "Risponderemo all'attacco iraniano"
- Esplosione a Damasco: "Almeno 2 morti"
- Sono 8 soldati israeliani uccisi oggi in Libano
- Netanyahu riunisce i vertici della sicurezza
- La Germania chiede ai tedeschi di lasciare l'Iran
- "L'Aeronautica israeliana si sta preparando a rispondere all’Iran"
- Idf: "Colpite dai missili dell'Iran alcune basi militari"
- Israele: "Scontri armati con Hezbollah nel sud del Libano"
- Hezbollah: "Nuova infiltrazione israeliana, scontri nel sud"
- Israele: "Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres è persona non grata"
- Media: "Caccia israeliani stanno attaccando a Beirut sud"
- Israele ordina l'evacuazione di 24 villaggi del Libano meridionale
- Iran: "Gli Usa non intervengano a sostegno di Israele o risponderemo duramente"
- Iran, braccio militare dei Pasdaran: "Se Israele reagisce potremmo radere al suolo Tel Aviv"
- Iran: "L'attacco a Israele è terminato. Prese di mira solo le basi militari"
- Israele: "A giorni significativa rappresaglia per l'attacco dell'Iran"
- Israele: "Colpiti siti di produzioni di armi di Hezbollah a Beirut"
- Hezbollah: "Respinte le truppe israeliane a Odaisseh, nel sud del Libano"
- Iran: "Se Israele risponde all'attacco colpiremo tutte le sue infrastrutture"
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08:43
Copenaghen, 2 esplosioni vicino all’ambasciata di Israele: nessun ferito
Due esplosioni si sono verificare a Copenaghen, capitale della Danimarca, nell’area intorno a Strandagervej e Lundevangsvej dove, fra le altre cose, è situata l’ambasciata israeliana. Lo riportano i media locali. “Nessuno è rimasto ferito e stiamo conducendo indagini preliminari sul posto – ha affermato la polizia su X -. Si sta indagando su un possibile collegamento con l’ambasciata israeliana, situata nel quartiere”.
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08:41
Israele: “Colpiti siti di produzioni di armi di Hezbollah a Beirut”
L’esercito israeliano ha affermato di aver effettuato una serie di attacchi negli ultimi giorni contro le infrastrutture di Hezbollah situate a Beirut e hanno diffuso il filmato di uno di questi attacchi. Secondo quanto reso noto dall’esercito i caccia hanno operato sulla base di informazioni precise per colpire “siti di produzione di armi” e altre infrastrutture usate da Hezbollah nella capitale libanese e nei dintorni. Israele – rende poi noto l’Idf – sta continuando a colpire obiettivi di Hezbollah in Libano anche questa mattina.
L’Idf ha adottato misure per evitare danni ai civili, avvertendo ad esempio in anticipo la popolazione. “L’organizzazione terroristica Hezbollah colloca i suoi siti di produzione e i suoi armamenti sotto gli edifici residenziali nel cuore di Beirut e mette in pericolo la popolazione della zona”, afferma l’Idf, citato dal Times of Israel. Gli attacchi a cui si riferisce l’esercito – precisa – sono separati da una serie di raid mirati effettuati nel sobborgo Dahiyeh di Beirut contro funzionari di Hezbollah.
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08:38
Macron condanna l’Iran: “Mobilitate le nostre forze in Medio Oriente”
Il presidente francese Emmanuel Macron “ha condannato con la massima fermezza i nuovi attacchi dell’Iran contro Israele” e la Francia “ha mobilitato” martedì “le sue risorse militari in Medio Oriente per contrastare la minaccia iraniana”. Lo ha dichiarato l’Eliseo.
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08:37
Londra: “Le nostre forze hanno fatto la loro parte nel difendere Israele”
Le forze britanniche “hanno fatto la loro parte” nel tentativo di prevenire ulteriori violenze in Medio Oriente. Lo ha affermato il ministro della Difesa John Healey in merito all’attacco effettuato dall’Iran nei confronti di Israele. “Vorrei ringraziare tutto il personale britannico coinvolto nell’operazione per il loro coraggio e la loro professionalità”, ha aggiunto.
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08:35
Hezbollah: “Respinte le truppe israeliane a Odaisseh, nel sud del Libano”
Hezbollah afferma di aver affrontato stamattina le forze israeliane che erano entrate nella città libanese meridionale di Odaisseh e di averle respinte. In un messaggio su Telegram citato dai media arabi, la milizia sciita appoggiata dall’Iran scrive di essersi “scontrata” con i soldati di Israele, avergli “inflitto perdite” e averli “costretti a ritirarsi”. Si tratterebbe del primo scontro diretto sul terreno tra Hezbollah e le Forze di difesa israeliane (Idf), negato fino a ieri da entrambe le parti.
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08:31
New York Times: “Israele ha distrutto la metà dell’arsenale di Hezbollah”
Nel corso dei suoi raid sul Libano, Israele avrebbe distrutto la metà dell’arsenale di Hezbollah. Lo scrive il New York Times citando funzionari israeliani e americani. Nonostante ciò – si legge ancora – l’arsenale dell’organizzazione sciita rimarrebbe ancora “formidabile”.
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08:29
Gaza, l’agenzia Wafa: “Raid a Khan Yunis, uccise 4 persone”
L’agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che aerei da guerra israeliani hanno bombardato stanotte la casa della famiglia del giornalista Ahmed al-Zard uccidendo almeno quattro persone a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Secondo la Wafa le vittime sono il fratello, lo zio e due cugini del reporter, che sarebbe invece rimasto gravemente ferito nell’attacco insieme alla madre e all’altro fratello.
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08:27
Iran: “Se Israele risponde all’attacco colpiremo tutte le sue infrastrutture”
L’Iran colpirà “tutte le infrastrutture” di Israele se attaccato in risposta ai suoi lanci missilistici di ieri: è la minaccia lanciata dal capo di Stato maggiore dell’esercito di Teheran, il generale Mohammad Bagheri. “Se il regime sionista, che è impazzito, non è controllato dai suoi sostenitori americani ed europei e vuole continuare questi crimini o agire contro la nostra sovranità e integrità territoriale, un’operazione come quella di” ieri sera “sarà ripetuta con maggiore intensità e tutte le infrastrutture del regime saranno prese di mira”, ha detto il Bagheri alla televisione di Stato iraniana.